Le persone che hanno partecipato

Federico Ranaldi

Federico Ranaldi

Federico Ranaldi, è responsabile dell’Ufficio Semafori, Centrale del Traffico e Tecnologia del Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale, laureato in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio nel 2003 con una tesi sperimentale sui fattori ambientali che possono determinare incidenti stradali. Nello stesso anno ha pubblicato l’articolo, a cura di Ranaldi F., Consolante C., D’Alessandro D.,: “Rilevanza delle caratteristiche infrastrutturali sull’incidentalità stradale: il caso della S.S. 148 Pontina”, in atti VIII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica, (Roma), 19/20 novembre 2003, Italian Journal of Public Health, anno 1, volume 1, numero 0, dicembre 2003. Iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma dal 2004 è il segretario della Commissione Sicurezza Stradale del medesimo ordine. A luglio 2005 è risultato vincitore di un concorso per una borsa di studio INAIL/MIUR “Concorso nazionale per l’assegnazione di n° 70 borse di studio agli studenti iscritti ai corsi universitari, ai laureandi ed ai laureati per progetti o studi in materia di sicurezza e salute negli ambienti di vita, di studio e di lavoro”, con il lavoro dal titolo: “L’incidentalità stradale sulla S.S. 148 Pontina: i fattori di rischio che possono determinare l’infortunio in itinere”. A ottobre 2010 ha pubblicato un articolo a cura della Commissione Sicurezza Stradale dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma , “Crash Report: proposta di integrazioni al modello ISTAT” sulla rivista “Le Strade” anno CXII, numero 10, Ottobre 2010, pp 90/96 e nel 2014 ha pubblicato l’articolo “I dati sanitari per le analisi dell’incidentalità  stradale: un metodo per la valutazione dei costi sanitari”, su rivista dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, n° 1/ 2014.

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#Bettercities, l'esperienza PON Metro di Roma Capitale. L’applicazione dell’ICT alla sostenibilità urbana: tre esempi

Roma, 25 Giugno, 2021 | 10:00

Nel futuro le città saranno in grado di offrire un impatto determinante non solo sullo stile di vita dei cittadini, sul tessuto economico e sociale di una nazione o addirittura di un'entità sovranazionale (ad es. l'Unione Europea), ma - soprattutto - sulla sostenibilità dell’ecosistema planetario. Le scelte fatte oggi, quindi, avranno ricadute sul futuro delle prossime generazioni nell’arco dei decenni.

Un’Amministrazione consapevole e trasparente non può prescindere dal prendere posizioni chiare e condivise sui principali temi di interesse per la collettività: risorse energetiche e ambientali, riduzione degli agenti inquinanti, forme di mobilità e trasporto efficienti e compatibili con l’ambiente, attenzione alle fasce più deboli, diritto ad una libera e corretta informazione, accesso alla tecnologia con una particolare attenzione ai sistemi relazionali.

Qualsiasi processo di cambiamento deve prevedere il coinvolgimento, la partecipazione e la condivisione con tutti gli stakeholder in un'ottica di reciprocità. È stata, quindi, imprescindibile l'adozione di un approccio trasversale e multidisciplinare per valorizzare i contributi, le idee e le riflessioni di coloro i quali hanno un interesse oggettivo al miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti dalla Città.

Secondo quanto definito nel Piano Strategico di Sviluppo di Roma Capitale, l’obiettivo degli interventi sul PON Metro è l’implementazione di nuovi servizi e soluzioni in grado di portare a decisi miglioramenti in ambito economico, sociale, ambientale e amministrativo, creando le condizioni affinché l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese, promuovendo lo sviluppo dell’economia e della cultura digitali, favorendo l’alfabetizzazione informatica, riducendo costi e tempi per l’Amministrazione locale, in un contesto di che favorisce la diffusione e l’utilizzo di tecnologie digitali.

Attraverso le misure intraprese, i cittadini potranno avere un contatto sempre più diretto con la Pubblica Amministrazione, attraverso processi burocratici semplificati e la partecipazione attiva alla costruzione di servizi e soluzioni innovative.

 
Nodo Pago PA 
Alla luce dell’obbligo per ogni componente della Pubblica Amministrazione di aderire alla convenzione con l’infrastruttura pagoPA gestita da AgID (oggi pagoPA SpA) e considerate le difficoltà riscontrate dai Comuni nel provvedere all’adeguamento dei propri sistemi di riscossione e all’integrazione con i servizi centralizzati del nodo dei Pagamenti, vista la Deliberazione di Giunta Capitolina n. 350 del 28 ottobre 2015, Roma Capitale ha presentato e attuato il progetto “Dispiegamento del sistema dei pagamenti on line dei tributi e adeguamento al nodo pagoPA”.
Tale iniziativa, nell’ambito della gestione delle entrate locali, ha permesso a Roma Capitale di formalizzare l’adesione al nodo dei pagamenti – pagoPA qualificandosi quale Intermediario Tecnologico presso AgID (oggi pagoPA SpA) e ha consentito agli Enti dell’Area Metropolitana l’utilizzo di soluzioni tecnologiche e servizi digitali di pagamento mediante il nodo nazionale attraverso una preliminare condivisione e ricognizione dei fabbisogni.
 
Infomobilità
L’applicazione dell’ICT al sistema della mobilità urbana sostiene l’evoluzione e la diffusione territoriale del trasporto intelligente a Roma e contribuisce alla riduzione del traffico e allo shift modale verso i trasporti sostenibili. In particolare, sarà esteso il presidio automatico delle corsie riservate al TPL nonché lo sviluppo dei sistemi di priorità semaforica per il TPL stesso, in modo da rendere più conveniente l’uso del TPL rispetto al trasporto privato, garantendo al contempo anche l’aggiornamento degli impianti semaforici coinvolti alla tecnologia led, con un consistente risparmio energetico ed un aumento della sicurezza stradale. La potenziata Centrale della Mobilità di Roma rappresenterà l’interfaccia unica degli utenti della mobilità e dei diversi segmenti della domanda di trasporto e mobilità con una gestione eventi e dei servizi di infomobilità nonché di assistenza all’utenza nei diversi segmenti della mobilità.
La digitalizzazione dei sistemi di controllo del traffico avviene in sinergia con la programmazione POR FESR Lazio 2014-2020.
 
Forma Romae
Il progetto nasce dalla volontà di migliorare i servizi al cittadino forniti dalla Sovrintendenza Capitolina, ottimizzando i processi interni e sviluppando nuove strategie di comunicazione verso l’esterno. Tra le attività che saranno implementate è prevista la creazione di un nuovo servizio rivolto a cittadini e professionisti per la ricerca, la richiesta e l’acquisizione della documentazione archivistica e della cartografia storica presente negli Archivi di Sovrintendenza o negli archivi delle Istituzioni collegate, documentazione tecnica e scientifica per operatori e professionisti che lavorano sul territorio, anche finalizzato all’istruttoria per il rilascio dei pareri di legge.