Nel corso degli anni ho prevalentemente lavorato sul mercato della Pubblica Amministrazione, sia locale che Centrale, ricoprendo diversi ruoli commerciali e di Client Executive. In questo ambito ho avuto modo di guidare la trasformazione digitale delle Istituzioni pubbliche sin dagli albori, gestendo il cambiamento dei processi e ricercando le soluzioni più idonee per renderli adatti al cambiamento tecnologico.
Oggi, nel ruolo di Channel Manager HCL Italia, collaboro con i nostri Business Partner che maggiormente sviluppano progetti e soluzioni per la Pubblica Amministrazione Italiana.
Come è noto, i piani AGID hanno istituzionalizzato e regolamentato il processo di evoluzione degli asset tecnologici ed organizzativi dei sistemi informativi degli enti locali. In particolare, il supporto a modelli organizzativi e strumentali improntati all’efficienza dei servizi a cittadini e imprese, alla trasparenza e all’open data, al public procurement e all’anticorruzione, alla semplificazione e all’innovazione digitale, si incardina su logiche di smart working.
Queste iniziative, pur indirizzando in maniera fortemente condivisibile il percorso da intraprendere per arrivare ad ottenere i suoi obiettivi, hanno bisogno sia della "concurrency" convinta dei Comuni stessi, sia di un razionale supporto ad ampio spettro da parte degli storici partner tecnologici e consulenziali operanti sul mercato italiano. Questo perché, per i piccoli Comuni in particolare, il cammino verso i nuovi standard operativi AGID non può che passare attraverso una seria forma di aggregazione funzionale a livello di specifici ambiti territoriali; aggregazione funzionale finalizzata a mettere in economia di scala sia le risorse tecnologiche e la loro gestione, sia le specifiche, limitate, competenze amministrative.
Con l'intento di supportare i comuni italiani nella gestione del processo di evoluzione dei loro asset informatici secondo gli schemi infrastrutturali ed organizzativi indicati nei piani AGID, HCL ha posto infatti una particolare attenzione a questa tematica, predisponendo per essa una specifica proposta composta da uno disegno architetturale del nuovo emergente sistema informativo comunale, dalla identificazione di nuove tecnologie di base, dalla realizzazione di innovative soluzioni applicative ( a supporto delle nuove emergenti modalità organizzative del lavoro, come lo smart working) e dai necessari servizi di supporto al corretto assemblaggio di queste singole componenti.
Questa proposizione è attuabile su tutti i comuni italiani tramite un team di Business Partners HCL presenti sul territorio, allo scopo funzionalmente aggregati come un’unica struttura, con un unico catalogo di prodotti e con la stessa predisposizione ad assistere i comuni, specialmente quelli di piccole dimensioni, nel loro cammino evolutivo verso i relativi punti di arrivo previsti dalle architetture AGID (Cloud, Centri Servizi di tipo A, potenziamento di Centri Servizi di tipo B, etc ); punti di arrivo raggiungibili sia in forma singola che, come detto, in forma associata.
La Cloud Trasformation nella PA è oggi l’architrave della Digital Trasformation. Applicarla in un contesto pubblico non deve però far dimenticare le peculiarità di questo sistema. Bisogna stare attenti ai Blocchi che gli operatori del mercato IT mettono spesso e volentieri per obbligare a delle scelte le Istituzioni. La libertà di scelta e di poter continuare a scegliere nel tempo l’architettura migliore per erogare servizi efficaci ai cittadini e alle imprese in modo veloce è un valore che la PA ha l’obbligo di perseguire. Il nuovo paradigma di HCL Software è l’opportunità unica di poter avere una Factory Cloud Native per lo sviluppo delle soluzioni e una modalita Cloud As Service per poterle mettere a disposizione nel miglior ambiente per le proprie esigenze: senza preclusioni, senza barriere.
La strategia italiana sul digitale mira alla realizzazione di un’infrastruttura ad alta affidabilità distribuita sul territorio nazionale, volta alla razionalizzazione e consolidamento dei CED della PA. Una strategia sviluppata in coerenza con il piano d’azione dell’Unione europea, e più volte aggiornato nel corso degli ultimi mesi (DL Semplificazioni, Piano triennale 2020-2022, PNRR).
In questo appuntamento approfondiremo i principali temi inerenti al ripensamento delle infrastrutture digitali pubbliche: adozione del modello Cloud della PA; migrazione di servizi e applicazioni verso datacenter di gruppo A e CSP qualificatida AgID; sviluppo dei Poli strategici nazionali (PSN);progetto di un cloud nazionale federato a livello europeo nell’ambito dell’iniziativa GaiaX.
La strategia italiana sul digitale mira alla realizzazione di un’infrastruttura ad alta affidabilità distribuita sul territorio nazionale, volta alla razionalizzazione e consolidamento dei CED della PA. Una strategia sviluppata in coerenza con il piano d’azione dell’Unione europea, e più volte aggiornato nel corso degli ultimi mesi (DL Semplificazioni, Piano triennale 2020-2022, PNRR).
In questo appuntamento approfondiremo i principali temi inerenti al ripensamento delle infrastrutture digitali pubbliche: adozione del modello Cloud della PA; migrazione di servizi e applicazioni verso datacenter di gruppo A e CSP qualificati da AgID; sviluppo dei Poli strategici nazionali (PSN);progetto di un cloud nazionale federato a livello europeo nell’ambito dell’iniziativa GaiaX.
I tavoli di FORUM PA sono incontri di lavoro collaborativo, riservati ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche, creati in partnership con aziende private che contribuiscono al confronto portando lo stato dell’arte delle più avanzate innovazioni tecnologiche. Per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a eventi@forumpa.it indicando il codice e il titolo del tavolo di lavoro, nome e cognome, funzione ed ente di appartenenza.