Le persone che hanno partecipato

Gen. D. (aus.) Domenico Pace

Gen. D. (aus.) Domenico Pace

Il Gen. D. (aus.) Domenico PACE, ex allievo della Scuola Militare Nunziatella (1979-82) e frequentatore del 164° Corso dell’Accademia Militare di Modena, nasce ufficiale di artiglieria controaerei, nei cui ranghi presta servizio fino al 1994 come Comandante di Sezione e Batteria, per poi tornarci nel 2001 come Comandante di Gruppo, dopo aver maturato esperienze di Stato Maggiore (Stato Maggiore Esercito - SME IV Reparto, SME RPGF e SMD-UGPPB) e in operazioni (Bosnia e Kosovo).

Promosso Colonnello ha il privilegio di tornare alla Nunziatella come Comandante e Preside (2006-08), per poi rientrare allo SME come Capo Ufficio Programmazione Finanziaria Bilancio e Statistica. Promosso Generale di Brigata viene impiegato come addetto Difesa a Tokyo (2011-14), al termine del triennio assume il Comando della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli (2014-15) per poi rientrare allo SME come Capo Ufficio Generale Pianificazione Finanziaria (2015-20).

In ARQ e Ausiliaria a domanda a fine 2020, dal 15 marzo del 2021 è richiamato in servizio quale Consulente per le Relazioni Esterne del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid19. Laureato in Scienze Strategiche e in Scienze Internazionali e Diplomatiche, nel biennio 2017-2019 ha conseguito anche un EXMBA con la Bocconi.

Convive (felicemente) con la Dottoressa Simona Trufelli da oltre 10 anni e ha un figlio, Nicola (1990) che lavora presso la Nike-sede di Portland-Oregon, sposato con Jennifer Belder nel 2019.

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Ha partecipato a:

Il contributo della Difesa alla ripresa del Paese

Roma, 25 Giugno, 2021 | 15:45

Nell’ultimo anno, le Forze Armate hanno dimostrato di costituire fondamentale presidio di resilienza nazionale e affidabile risorsa in supporto alla gestione delle emergenze. Il ruolo della Difesa, peraltro, non si esaurisce nel citato aspetto, ma sarà significativo anche nel più ampio contesto della ripresa economica del Paese.

Le Forze armate, nell’ottica sinergica del sistema Paese, contribuiscono allo sviluppo tecnologico e produttivo delle industrie nazionali con le naturali ricadute in termini di indotto occupazionale, economico e competitivo. Il coinvolgimento della Difesa nelle prossime fasi realizzative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si presta, dunque, ad un’estensione assai più pervasiva di quanto potrebbe ritenersi ad una prima analisi. In termini di capacità di innovare, infine, l’obiettivo è quello di adeguare, anche impiegando il paradigma dell’Open Innovation, la propria fisionomia al nuovo ruolo nelle organizzazioni e alleanze di riferimento, attraverso competenze maggiormente diversificate e di eccellenza, con particolare attenzione agli aspetti tecnologici e alla nuova cornice etico-legale, ricercando il rafforzamento della resilienza e contemplando gli aspetti di sostenibilità e multidimensionalità.