Le persone che hanno partecipato

Massimo Bisogno

Massimo Bisogno

Laureato in Scienze dell’Informazione presso l’Università degli Studi di Salerno, dopo una significativa esperienza nel settore privato, dove ha approfondito l’utilizzo dei dati geografici quale strumento abilitante per l’analisi e lo sviluppo di strategie di geomarketing per le grandi aziende, ha intersecato la sua attività professionale con il mondo della Pubblica Amministrazione. Dall’aprile del 2016, dopo un’esperienza presso altre amministrazioni, è rientrato in Campania, presso l’Agenzia Campana per la Mobilità, le Infrastrutture e le Reti, dove svolge il ruolo di responsabile dell’Unità Sistemi Informativi, ITSC, Ricerca e Innovazione. Da settembre 2017, fa parte della Struttura Commissariale per il “Piano di rientro dai disavanzi del SSR campano”, con funzioni di controllo sulla corretta alimentazione dei flussi informativi e sviluppo dei sistemi aziendali, segue tutti gli investimenti in materia di Sanità digitale. Dal 2018 ha avviato il progetto SINFONIA, il Sistema INFOrmativo saNità campanIA, di cui componente fondamentale è il Fascicolo Sanitario Elettronico.

Da settembre 2019, in qualità di Dirigente dell’Ufficio V di Diretta Collaborazione del Presidente della Regione Campania, cura il monitoraggio dell’attuazione dell'e-governement e della modernizzazione, informatizzazione e digitalizzazione dell’Amministrazione regionale.

Da aprile 2021, in qualità di Responsabile dell’Ufficio Speciale per la crescita e la transizione digitale presso la Giunta Regionale della Campania, pianifica lo sviluppo digitale dell'ente e del territorio regionale e garantisce la governance unitaria finalizzata alla razionalizzazione, ottimizzazione e programmazione delle infrastrutture digitali, dei servizi ed ecosistemi digitali, delle piattaforme abilitanti e della sicurezza informatica.

Membro dell’Advocy Group in rappresentanza delle Regioni e Province autonome individuato dalla Commissione salute; Membro del gruppo di lavoro ICT nell’ambito del “PonGov Cronicità – Sostenere la sfida alla cronicità con il supporto dell’ICT”; Referente, per la Regione Campania, del gruppo di lavoro della cabina di regia del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS); Membro del Nucleo di Coordinamento Regionale Health Technology Assessment (HTA); Membro della Commissione Regionale per la valutazione dei presupposti necessari al riconoscimento di un Centro di Riferimento Regionale; Componente della Delegazione Trattante di parte pubblica per il rinnovo dell'Accordo Integrativo Regionale nell’ambito dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale; Membro dell’Unità di coordinamento ambientale (UCA)della Regione Campania; Membro dell’ Unità di Crisi regionale - COVID-19; Referente regionale Commissione per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione;

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

L’hybrid workplace è il prossimo cambiamento: come gestirlo in sicurezza

Eventi sul territorio, 23 Febbraio, 2022 | 11:00

 

Le modalità di lavoro flessibile, spinte dall’emergenza, sono fatte per restare e si trasformeranno in modalità di lavoro ibride ovvero in parte in presenza, presso gli uffici, e in parte a distanza. Il webinar organizzato da FPA, in collaborazione con Microsoft, presenta soluzioni in grado di gestire l’inevitabile cambiamento nel pieno rispetto della sicurezza e agevolando il lavoro tra team. Parola d'ordine: zero trust. 

Perché scegliere tra la postazione in ufficio o il lavoro da remoto? I dati Microsoft parlano chiaro: oltre il 70% dei lavoratori desidera continuare in una gestione flessibile del lavoro da remoto, mentre oltre il 65% riconosce l’importanza del lavoro in presenza con i propri team. Per questo il 66% dei decision makers sta valutando la riprogettazione degli spazi fisici per adattarsi meglio agli ambienti di lavoro ibridi (rif. The Work Trend Index).  

Per gestire il cambiamento, le organizzazioni hanno bisogno di soluzioni e piattaforme cloud native che possano assicurare elevati standard di protezione. La maggior parte degli incidenti di sicurezza, infatti, è dovuta ad errori umani ora accentuati dalla remotizzazione delle attività. Il cosiddetto "fattore H", il fattore umano, rimane il punto debole della cyber security di un’organizzazione. 

Il webinar dà l’opportunità alle pubbliche amministrazioni di conoscere le soluzioni che garantiscono sicurezza e una visibilità completa sulle proprie applicazioni, endpoint, rete e accessi utente.