Le persone che hanno partecipato

Emanuele Colini

Emanuele Colini

Laureato in Ingegneria nel 2008 e da sempre appassionato di innovazione e processi di governance.

Dopo aver maturato circa 15 anni di esperienza professionale in contesti privati, guidando sfidanti progetti d’innovazione tecnologica ed organizzativa presso i maggiori player commerciali internazionali, nel 2021 riceve da INPS l’incarico di dirigere l’ufficio “Agile Enablement & Delivery” all’interno della Struttura tecnica per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale. In INPS assume un duplice impegno, da un lato supportare l’Istituto in un ambizioso programma di Change Management, con focus sulla divulgazione di un approccio organizzativo orientato alla massimizzazione del valore per l’utente cittadino e l’utente interno, e dall’altro governare l’integrazione strategica ed operativa di tutte le iniziative progettuali in corso all’interno dell’Ente.

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Ha partecipato a:

Piattaforme tecnologiche e nuovi approcci organizzativi per un modello "ibrido" di lavoro nella PA

Roma, 17 Giugno, 2022 | 09:30

Dopo gli anni dell’emergenza pandemica, della remotizzazione del lavoro e del home working forzati, le Pubbliche Amministrazioni si confrontano con nuovi modelli e approcci all’organizzazione del lavoro che cercano di tenere insieme, flessibilità, produttività e benessere organizzativo. 

Il lavoro nella PA guarda così all’hybrid work come ad un nuovo modello a supporto dei tempi che cambiano, commistione tra lavoro in presenza e lavoro da remoto, come peraltro ribadito dalle stesse “Linee guida in materia di lavoro agile nelle Amministrazioni Pubbliche” del Dipartimento della Funzione Pubblica e dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Funzioni Centrali. 

L’hybrid work nel settore pubblico agisce su diverse dimensioni, tra cui il ripensamento degli spazi di lavoro e delle postazioni, la capacità di stimolare e mantenere l’engagement delle persone, le riflessioni su produttività e livelli di servizio agli utenti. L’azione a livello cultura è fondamentale affinché il lavoro ibrido dispieghi i propri benefici a livello di organizzazione e delle persone. Dall’altra parte questo cambiamento trova un alleato chiave nelle tecnologie. 

Si parla di tecnologie che trasformano la scrivania fisica in un digital workplace, tecnologie in grado di creare ambienti di lavoro positivi, che stimolino innovazione e creatività, in cui le persone possano contribuire attivamente alla vita dell’organizzazione, sposando una nuova cultura del lavoro che si basa sull’employee engagement, ma anche di tecnologie che aiutino a lavorare meglio e che colleghino l’employee experience con la citizien experience. 

Cosa sta accadendo nelle PA? Come si sta configurando questo modello di lavoro ibrido? Quali scelte si stanno affrontando per un equilibrio adeguato di lavoro in presenza e a distanza? 

In questo talk ne parleremo con esperti e referenti del settore pubblico, tra approcci ed esperienze con l’obiettivo di individuare le leve su cui agire e le azioni da mettere in campo per un modo innovativo di lavorare nella PA.