Le persone che hanno partecipato

Giancarlo Sarti

Giancarlo Sarti

Giancarlo Sarti, romano sposato con due figli con la passione per la natura e la tecnologia, è il responsabile della Business Unit Top & Large di W3. Fortemente orientato alle Strategie di Mercato e all’Innovazione, ama definirsi un “Economista prestato alle Tecnologie delle quali subisce l’irresistibile fascino” è Laureato in Economia e Commercio all’Università la Sapienza di Roma, è un esperto di Marketing e matura i suoi primi 10 anni di esperienza professionale nel settore del Largo Consumo (Unilever prima e Fiorucci S.p.A. successivamente) dedicandosi molto allo studio del prodotto e dei processi produttivi di fabbrica. Ha diversificato la sua esperienza in diversi settori d’industria, in Italia e all’Estero. E’ stato Direttore Commerciale di IMIWEB del Gruppo IMI (con la partecipazione azionaria minoritaria di TISCALI), startup di Banking e Trading on line lanciata nell’anno 2000. Sviluppa poi gran parte della sua carriera nelle Telecomunicazioni. In TIM è responsabile prima del Marketing Consumer nel periodo del lancio della TIM Card primo servizio di telefonia mobile prepagato. E’ Responsabile Marketing di TIM Brasile a Rio De Janeiro dal 2004 dove trascorre circa 3 anni della sua carriera. Tornato in Italia sviluppa successivamente la sua specializzazione nel Mercato Business fino ad approdare in Windtre a dare il suo contributo per il rilancio del settore B2B, prima nel Marketing e successivamente come Responsabile della Business Unit dedicata al Segmento delle Grandi Aziende e della Pubblica Amministrazione.  

 

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Ha partecipato a:

La PA digitale di fronte a una società (non) sempre connessa

Roma, 15 Giugno, 2022 | 15:00

Il nostro Paese è oggi chiamato ad un ulteriore salto di maturità nel post emergenza Covid-19. Salto di maturità che può essere realizzato grazie agli investimenti nella digitalizzazione sulla spinta del PNRR, ma anche grazie ad una maggiore consapevolezza che per crescere bisogna superare barriere digitali sempre più difficili e quindi pensare in modo sempre  inclusivo stimolando un’innovazione veramente open, in un ambiente più competitivo e stimolante, ma anche ad una stretta collaborazione con la PA…..solo insieme si può guardare avanti verso una società davvero connessa.