Le persone che hanno partecipato

Paolo Peluffo

Paolo Peluffo

Paolo Peluffo è nato a Savona il 26 maggio 1963; è coniugato, con tre figlie.

Giornalista professionista dal 1990, è redattore ordinario fino al 1994, quando è promosso vice-caporedattore dal direttore Giulio Anselmi .

E' Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Monti con delega all'Informazione e Comunicazione.

Nell'aprile del 1993, è designato dal Presidente del Consiglio, Carlo Azeglio Ciampi, ad appena 29 anni, Capo dell'Ufficio Stampa di Palazzo Chigi, ricoprendo l'incarico per tutta la durata del Governo Ciampi. Rientrato a Il Messaggero nel 1994, dopo un breve passaggio all'ufficio centrale è nominato responsabile del servizio I nostri soldi, che reggerà fino al 1996.

Nel maggio del 1996 è nominato direttore della comunicazione del Ministero del Tesoro e del Ministero del Bilancio, allora guidato dal Ministro Ciampi, garantendo tutta la comunicazione del periodo di ingresso dell'Italia nella moneta unica.

Il 2 giugno 1998 viene nominato Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel dicembre 1998, il Presidente della Repubblica, su proposta del Governo, gli conferisce la nomina a dirigente generale del Ministero dell'Economia.

Nel maggio del 1999, ottiene l’incarico di Consigliere per la Stampa e l'Informazione del Presidente della Repubblica, che mantiene fino alla fine del settennato Ciampi. In tale veste si dedica, anche in termini di ricerca, al rilancio dell'identità nazionale, delle ritualità civili della Repubblica, della conservazione della memoria storica.

Il 15 ottobre 1999 è nominato Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Diventa nel marzo del 2006 Consigliere della Corte dei Conti.Il 27 aprile 2006 è nominato Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

È stato Capo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della presidenza del Consiglio dal luglio 2006 al maggio 2008. 

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Ha partecipato a:

L'Unità d'Italia e la pubblica amministrazione: gli uomini, le idee

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 10:00

Le celebrazioni per i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia sono l’occasione per una riflessione attenta, matura e consapevole sulla storia del nostro Paese e in particolare su quel periodo storico durante il quale molti italiani hanno voluto e ottenuto la libertà, per realizzare il sogno della Nazione. Questo è il Risorgimento italiano, fatto da uomini che, attraverso le opere e gli scritti, hanno anche rivendicando l’unità culturale, storica e ideale di un popolo fino ad allora diviso.

E’ nato così il concetto di identità nazionale, legato saldamente e necessariamente a quello di Stato/Pubblica amministrazione in cui il Risorgimento è il primo tentativo di modernizzazione del Paese.

La distanza temporale ci consente un’analisi storica il più possibile obiettiva e lucida. Le iniziative legate a questo terzo anniversario, ripercorrendo costruttivamente le tappe più significative della nostra storia e attualizzandone i luoghi della memoria, sono, quindi, uno strumento e un’occasione per un confronto e un dibattito sulla attuale situazione del Paese, sia dal punto di vista politico, che da quello squisitamente amministrativo-burocratico.

 

150 anni di unità d'Italia, 150 anni di amministrazione pubblica

Fiera di Roma | Roma, 9 Maggio, 2011 | 15:00

 

Nel 2011 si festeggiano i centocinquanta anni da quella proclamazione dell’Unità nazionale che ha costituito l’inizio del cantiere per la costruzione di una vera comunità nazionale, cantiere evidentemente ancora aperto, ma dal quale inevitabilmente dipende la capacità di politica, istituzioni, imprese e cittadini di dare nuovo slancio al Paese.   Nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Unità Tecnica di Missione, FORUM PA si propone quale luogo e momento ufficiale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, dedicando largo spazio al tema, sia nella sezione congressuale che in quella espositiva, e ponendo in risalto il ruolo di una Pubblica Amministrazione efficiente ed effettivamente rispondente ai bisogni dei cittadini quale garanzia di unità del Paese.

Crediamo che FORUM PA sia un momento importante in questo anno di celebrazioni perché siamo convinti che la prima unità nazionale non può che essere un’unità basata sulla garanzia dei diritti per tutti, dalle Alpi alle Madonie, e che l’amministrazione pubblica sia un grande “bene comune” della nazione, preposto in primo luogo proprio a garantire, attraverso servizi efficienti ed efficaci, i diritti di tutti i cittadini.

Il convegno parte da questi presupposti e presenta poi il volume "Servitori dello Stato - centocinquanta biografie" edito da Gangemi Editore per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, curato da Guido Melis, massima autorità nel campo della storia della pubblica amministrazione italiana. L'opera raccoglie le biografie di centocinquanta dirigenti, funzionari, docenti, ricercatori, magistrati, esponenti delle forze dell'ordine che dall'Unità ai nostri giorni hanno lavorato nelle istituzioni centrali e locali: uomini e donne che, come dice il Ministro Brunetta nella prefazione, "hanno dedicato la loro vita alla pubblica amministrazione giungendo, se necessario, anche al massimo sacrificio."

Open data e politiche pubbliche

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 15:00

La tavola rotonda parte dalla constatazione che la grande mole di dati che le leggi sulla trasparenza e le prime esperienze di Open Data mettono a disposizione della politica, dei media e dei cittadini richiede, per poter effettivamente aprire la porta a migliori e più consapevoli politiche pubbliche e a una maggiore partecipazione dei cittadini alle scelte, una consolidata  cultura del dato e un'abitudine all'analisi oggettiva

Convegno inaugurale “Agenda digitale, sviluppo, semplificazione: la via italiana alla crescita”

Fiera di Roma | Roma, 16 Maggio, 2012 | 09:30

 Il convegno di apertura di FORUM PA 2012 ha come suo baricentro la declinazione italiana dell’Agenda Digitale, così come è stata presentata nei documenti ufficiali (da ultimo nel Decreto Semplifica Italia) e nelle dichiarazioni dei Ministri competenti. L’annunciata  presenza al convegno dello stesso Presidente Monti  e di tre Ministri del suo Governo ci dà la misura della rilevanza del tema. Non si tratta infatti di un’azione da poco, essa sarà il fil rouge che dovrà legare tutte le politiche di questo Governo, ma sperabilmente anche del prossimo,  per l’innovazione, la  digitalizzazione, lo sviluppo di quell’economia della rete e della conoscenza che è l’unica in grado di essere un significativo fattore di crescita reale e di nuova occupazione, soprattutto per i giovani.

Da cosa ripartire? La Pubblica Amministrazione dopo lo stress da Covid-19

Roma, 7 Luglio, 2020 | 10:15

Le Amministrazioni pubbliche centrali e locali sono state messe a dura prova dalla pandemia da Covid-19 e dalle misure restrittive adottate dal Governo, dal Parlamento e dalle Regioni per contenere il contagio.

Per tutta la PA si è trattato di un vero e proprio stress test da cui sono emerse criticità e punti di forza. Il CNEL, a partire dai dati emersi dalla propria “Relazione 2019 al Governo e Parlamento sulla qualità e i livelli dei servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni a cittadini e imprese” propone una riflessione sulle priorità e gli ambiti che richiedono interventi più urgenti ma anche su aspetti da valorizzare, come lo smart working. La dinamica degli investimenti può e deve ripartire dalle aree di maggiore criticità emerse durante l’emergenza, come la sanità, la scuola, la logistica, i servizi sociali e i servizi di trasporto pubblico locale. Bisogna puntare sugli enti locali, nodo cruciale per la ripartenza, con interventi piccoli e diffusi, come dimostrano i dati 2018-2019.