Le persone che hanno partecipato

Sara Luisa Mintrone

Sara Luisa Mintrone

 

Inizia la sua carriera nell’Information Technology nel 1986, occupandosi da subito di sanità. Ha ricoperto ruoli di responsabilità crescente a partire dall’ambito tecnico per approdare alle attività di marketing e business development sia a livello italiano che internazionale.

Oggi svolge un ruolo di collegamento fra la direzione e le strutture aziendali sui vari mercati nazionali ed esteri, supportando la definizione e l’implementazione della strategia del gruppo.

 

 

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Ha partecipato a:

Smart City Genere e Inclusione. L'intelligenza dei territori e le differenze

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 10:00

Citta' intelligenti e inclusive che integrano le differenze di genere, intrecciate agli altri assi di differenziazione sociale, nei processi di partecipazione, di ricerca, nei contenuti e nelle soluzioni tecnologiche per le Smart Cities e Smart Communities: queste le parole chiave di un evento che, dopo il successo della prima edizione a SCE 2012 (qui documentazione e vademecum), si pone l'intento di approfondire le singole aree tematiche, dare voce alle prime esperienze che stanno maturando sul campo e presentare in anteprima l'agenda di ricerca Europea che sara' lanciata nell'ambito di ICT Conference 2013 a Vilnius il prossimo Novembre.

L'evento e' a cura di "European Centre for Women and Technology/Universita' Ca' Foscari/CISRE" e Stati Generali Innovazione" WISTER (Women for Intelligent and Smart Territories, in collaborazione con Smart City Exhibition e con futuro@lfemminile il progetto di responsabilità sociale per le donne promosso da Microsoft e Asus

Le priorità nazionali di intervento per Smart Cities & Communities

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 10:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Quali sono le priorità tecnologiche di imprese e organismi di ricerca italiani nel 2016? Come impattano le Smart Cities & Communities sull'Agenda Digitale Italiana? Quali sono i modelli di business per la sostenibilità economica delle soluzioni frutto della ricerca?

Il convegno del Cluster Nazionale troverà le risposte insieme ai propri stakeholder pubblici e privati, per confermare congiuntamente le priorità di intervento e suggerire strumenti utili a rispondere alle necessità dei settori industriali interessati.

Si partirà dall'aggiornamento della Roadmap nazionale di Ricerca e Innovazione per le Smart Communities: l'edizione 2016 del documento di riferimento per  SmartCommunitiesTech troverà le risposte insieme ai propri stakeholder pubblici e privati, per Regioni sarà raccontata nella prima parte della mattinata da Iren, Engineering, aizoOn, Dedalus, Intects, Santer Reply, in qualità di imprese team leader gruppi di lavoro.

Sul tavolo le sette traiettorie tecnologiche del Cluster:#energia #eGov #sicurezza #istruzione #salute #mobilità #beniculturali.

Nella seconda parte dell'assemblea due tavole rotonde approfondiranno come le Smart City & Communities (comuni e imprese) possano impattare sull'evoluzione dell'Agenda Digitale Italiana, e quali siano i modelli di business possibili per garantire la sostenibilità delle iniziative e dei progetti di ricerca per nuovi prodotti e servizi per le Smart Communities.

I nuovi modelli di cura primaria

Palazzo Lombardia | Milano, 11 Novembre, 2016 | 11:45

Con il supporto incondizionato di GPI  e Dedalus

L’evoluzione del SSN passa attraverso un ridisegno complessivo dei luoghi e dei processi di cura, partendo da una profonda rivisitazione del modello di cura primaria, dalla riorganizzazione della rete ospedaliera e dalla messa a disposizione dei cittadini di servizi di continuità territoriale e domiciliarizzazione.

In questo contesto, l’identificazione di nuovi modelli di cura primaria capaci di andare coraggiosamente «oltre» alla sola medicina di gruppo si configura come centrale rispetto a una reale volontà di efficientamento del sistema.

La parola d’ordine è: «vale copiare». Prendere spunto dalle migliori pratiche internazionali, per dare vita a un modello innovativo, equo e sostenibile di «nuova» cura primaria.

Mobile First! Le app e i servizi di eHealth

Roma, 21 Settembre, 2017 | 15:00

La trasformazione del Servizio Sanitario in chiave digitale rappresenta una delle principali sfide per un vero e proprio “nuovo patto” fra SSN, operatori sanitari e cittadini/utenti: semplificazione, comunicazione, coinvolgimento e responsabilizzazione sono le parole chiave per un nuovo modo di interpretare le relazioni SSN/cittadini, medico/paziente, SSN/operatori sanitari.

Le App diventeranno il principale strumento/canale di comunicazione e interazione per tutto quello che attiene al mondo della tutela e prevenzione della salute e dell’assistenza socio-sanitaria entro pochi anni: non è azzardato immaginare un medico che “prescrive” una o più App a un suo paziente con finalità di monitoraggio dello stile di vita e delle abitudini alimentari, così come saranno d’uso quotidiano App finalizzate a monitorare l’assunzione di farmaci e a comunicare col paziente rispetto a prenotazioni ed esiti di esami diagnostici e visite specialistiche ambulatoriali.
Anche l’integrazione ospedale/territorio passa attraverso l’utilizzo di App o di altri servizi di comunicazione multicanale, così come la presa in carico di pazienti cronici secondo il modello “Chronic Care Model”.

In un futuro neppure troppo remoto le strutture del SSN e i vari operatori coinvolti (pubblici e privati convenzionati) “interagiranno” con gli assistiti/pazienti anche attraverso i social media, specialmente per quanto riguarda le campagne di prevenzione, l’educazione sanitaria e la promozione di stili di vita salutari.

Come governare questo nuovo ecosistema sanitario digitale? Con quali regole e con quali responsabilità?
Quale deve essere il ruolo del SSN nella veicolazione di “buona e scientificamente valida” comunicazione sanitaria, anche con l’obiettivo di contrastare la proliferazione di “cattiva” informazione?
A queste ed altre fondamentali domande verrà data una risposta in questo convegno che vede la partecipazione di tutti i principali attori del Servizio Sanitario Nazionale.

Innovazione per la sopravvivenza del SSN a quarant’anni dalla sua nascita

Roma, 22 Maggio, 2018 | 11:45

A più di 25 anni dalla scelta dell’aziendalizzazione, le Aziende Sanitarie e i loro vertici apicali si trovano a dover fronteggiare le pressioni di un Sistema Sanitario alla ricerca di un assetto che garantisca efficacia e sostenibilità.

In equilibrio tra nuove spinte al centralismo e pressioni centrifughe sulle ASL/AO si concentrano le attese dei cittadini. Per dare risposta a queste attese le Aziende Sanitarie dovranno aprirsi alla collaborazione, sviluppando un rapporto più stretto e sinergico con i loro principali Stakeholder:

- i cittadini pazienti

- gli operatori medico-sanitari

- il Sistema Sanitario Nazionale

- il mercato

Per riflettere su queste tesi, Il 3 e 4 maggio scorsi, a Venezia presso la Scuola Grande di San Marco, abbiamo riunito i vertici apicali delle strutture sanitarie. A 40 anni dalla nascita del SSN, quasi 70 tra direttori generali, amministrativi e sanitari, a porte chiuse, si sono interrogati sull'innovazione delle Aziende Sanitarie e dopo due giorni di lavoro hanno condiviso visioni e proposte coraggiose.

In apertura di questa mattinata verrà presentato il report dei lavori dei quattro tavoli tematici svolti a Venezia con le prioritarie emerse e le raccomandazioni su come innovare:

- il dialogo con i cittadini;

- la relazione con i professionisti sanitari e non, assicurandone la crescita

- la governance di ASL/AO/AOU puntando su autonomia, accountability e indipendenza dalla politica

- interazione con i soggetti del mercato dei beni e servizi per la sanità.

Innovare modelli e processi. Perché a Venezia si è ribadito che solo un’innovazione tecnologica, organizzativa, e culturale può colmare il divario sempre più profondo tra bisogni dei cittadini e risorse disponibili per soddisfarli.

Alcuni dei vertici apicali presenti a Venezia illustreranno come sia possibile superare barriere ed inerzie che hanno in questi anni rallentato il rinnovamento e evidenzieranno il determinante contributo che il digitale può dare alla sostenibilità del SSN. Dal 2011 ad oggi il mondo è cambiato e lo ha fatto in chiave digitale.

Per ascoltare la registrazione dell'evento cliccare QUI

La trasformazione digitale quale strumento abilitante per una ripresa più efficace e più efficiente

Roma, 3 Novembre, 2020 | 14:00

Nasce oggi una nuova consapevolezza nei confronti della Sanità Digitale maturata congiuntamente al bisogno impellente di avere nei setting di cura tutto quanto possa servire in contesti completamente stravolti dall’emergenza e dalla necessità di contenere le occasioni di contagio. I Nuovi Servizi Sanitari che ne risulteranno dovranno affrontare nuovi scenari di gestione della salute favorendo l’ulteriore sviluppo di percorsi già avviati (come ad es. la gestione dei cronici o delle fragilità). La soluzione che Dedalus propone a copertura dell'intero processo per il Contrasto e Ripartenza in ambito Covid19 è basata su una piattaforma di soluzioni interoperanti di screening, gestione dei percorsi, gestione clinica, telemedicina e gestione dell’idoneità sanitaria/produttiva. Il Control Center for care (Co4C) copre 6 servizi fondamentali per garantire la massima efficacia nella gestione dei casi: (i) di condivisione e controllo delle informazioni tra gli operatori ed i pazienti stessi nelle fasi di stratificazione, coinvolgimento, screening, indirizzamento, gestione e reinserimento degli idonei (ii) di facilità d'accesso dei cittadini ai servizi sanitari come prescrizioni, prenotazioni, pagamenti, etc. (iii) di telemedicina mettendo a disposizione dei pazienti non solo televisite ma anche dei Kit di monitoraggio, questionario webApp, etc. (iv) di collaborazione multidisciplinare tra operatori interni ed esterni alla struttura e il paziente, favorendo lo scambio di informazioni in fase di cura in strutture, trasferimento o gestione domiciliare (v) di valutazione dell'idoneità lavorativa favorendo la riapertura dell'aziende produttive (vi) di laboratorio analisi da e verso altri Enti per ottimizzare il processo di richiesta delle prestazioni di laboratorio da parte di strutture esterne all’Ente Sanitario come Case di Cura, RSA e Poliambulatori privati.

Ulteriori soluzioni a supporto

Servizio per supportare la COT nella fase di trasferimento di un paziente tra ospedale e strutture intermedie

Sistema per l’indirizzamento di una attività presso una risorsa, favorendo l'allocazione dinamica delle risorse e gestendo i carichi di lavoro

Servizio per garantire la sicurezza delle attività e del processo delle risorse, garantendone il workflow e monitoraggio