Le persone che hanno partecipato

Giovanni Monchiero

Giovanni Monchiero

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Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 15:00

L’appuntamento si propone di esplorare il tema del benessere organizzativo all’interno delle Aziende sanitarie, prendendo le mosse dal Laboratorio che la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) ha avviato sul tema e che rappresenta un importante momento scientifico e di confronto, come quelli già avviati sulla centralizzazione degli acquisti, sul governo del territorio, sui costi della SLA, sui fabbisogni formativi della classe dirigente del SSN.

Ben nota è l’importanza di un sistema che meglio preservi le condizioni qualitative del lavoro del personale in strutture complesse come quelle della sanità pubblica.

Va, inoltre, ricordato che il decreto legislativo 81/2008 richiede di programmare interventi per la prevenzione di “rischi particolari, tra cui anche quelli collegabili allo stress lavoro-correlato”. A tutt’oggi questo punto non è stato ancora affrontato, ma appare chiaro l’impatto che ne deriverà sull’organizzazione del lavoro nel prossimo futuro. Urge, quindi, stimolare la riflessione e la discussione, all’interno della Pubblica Amministrazione, sul tema del benessere organizzativo, degli adempimenti sollecitati dal testo Unico sulla Sicurezza ed i rischi stress-lavoro correlati, la ricaduta sulla qualità delle relazioni e delle prestazioni rese al cittadino.

In questo senso, l’evento appare come un rilevante momento di integrazione e confronto di professionalità e realtà geografiche diverse, coinvolgendo 11 strutture sanitarie rappresentative di diverse aree territoriali del Paese (AUSL 12 Viareggio, ASL CN2 Alba-Bra, Policlinico “S. Martino” di Genova, Azienda sanitaria provinciale di Trento, ULSS 3 Bassano del Grappa, AUSL Rimini, AUSL Bologna, Policlinico di Modena, ASL Roma E, ASL Matera, Policlinico di Palermo) e i centri di ricerca delle Università di Palermo e di Bologna.

Competenze e fabbisogni per la formazione manageriale in sanità. Analisi di stato e prospettive sulle figure chiave di top e middle management aziendale

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 10:00

In occasione del Convegno verranno presentati i risultati dello studio sui percorsi formativi del top e del middle management delle Aziende Sanitarie, avviato da AGENASe FIASO nel 2008.
Lo studio è stato condotto dai due committenti – AGENAS sul top management e FIASO sul middle management – insieme ad un network di Università e di Agenzie formative particolarmente qualificate, quali il CUSAS dell’Università di Firenze, il MES della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il CEIS dell’Università di Roma “Tor Vergata”, il CeRGAS dell’Università Bocconi di Milano; ci si è avvalsi, inoltre, del contributo e della collaborazione di FederSanità ANCI, della cattedra di Economia aziendale dell’Università di Napoli “Federico II”, del CRIF della Regione Veneto, del CERISMAS dell’Università Cattolica di Roma e del CEFPAS della Regione Sicilia.
L’obiettivo di partenza della ricerca è consistito nel conoscere lo stato delle competenze, il grado e il fabbisogno di formazione di figure decisive per la concreta declinazione dei principi di una buona e moderna gestione aziendale, capace di affrontare con successo le grandi sfide della sanità. In quest’ottica, sono state esaminate alcune figure chiave per il funzionamento del SSN, sia della direzione strategica, sia della componente professionale - responsabile acquisti, ufficio tecnico, personale, ICT, programmazione e controllo, direttore sanitario di presidio, di distretto, di dipartimento ospedaliero clinico-assistenziale. I risultati dello studio, che verranno presentati nel Convegno, offrono quindi l’occasione per avviare un dibattito sulle modalità per definire le figure che nel prossimo futuro dovranno rispondere alle sollecitazione di ambienti in continua modificazione, nonché sulla capacità dei sistemi formativi di offrire percorsi adeguati.

Innovazione continua per la sostenibilità e l’efficienza in Sanità

Fiera di Roma | Roma, 11 Maggio, 2011 | 10:00

La crisi economica e le restrizioni della finanza pubblica da un lato, il mutamento dei bisogni di salute e della struttura della popolazione dall’altra impongono percorsi di innovazione necessari per recuperare efficienza e migliorare la qualità dei servizi sanitari forniti.

In questo contesto, lo sviluppo di reti di soggetti pubblici e privati costituisce l’asse portante del cambiamento e mira a avere come risultato un aumento di valore pubblico.

Da qualche tempo l’industria attua questo necessario connubio tra innovazione e rete attraverso la creazione di un rapporto nuovo con le Aziende territoriali e ospedaliere.

E’ il caso al centro dei lavori della giornata: la competenza maturata da Lilly sulle innovazioni di processo attraverso la reingegnerizzazione dei propri processi produttivi, viene messa a disposizione delle strutture sanitarie pubbliche.

L’incontro tra il bisogno di innovazione e l’offerta di conoscenza e esperienza ha generato idee e storie di successo, che verranno illustrate nel corso dei lavori e rese disponibili ai vertici apicali delle Aziende sanitarie, che puntino a migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini, contenendo la spesa.

Per scaricare la ricerca "INNOVAZIONE CONTINUA PER LA SOSTENIBILITÀ E L’EFFICIENZA IN SANITÀ" cliccare qui

Partnership anticrisi. Le soluzioni dalla politica del farmaco per realizzare la sanità del futuro

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2012 | 10:00

Qual è lo stato dell’arte delle politiche farmaceutiche attuate dalle Regioni italiane? Quali sono le principali criticità incontrate e quali possono essere i fattori di successoi? Ci sono possibilità concrete di partnership pubblico privato e con quali finalità?

A queste ed altre domande tenterà di dare una risposta la giornata di lavori promossa da FORUM PA in collaborazione con Lilly. Il dibattito prenderà le mosse dai risultati di uno studio comparativo coordinato dal professor Federico Spandonaro, docente di economia sanitaria del CEIS. Dalla ricerca, condotta in 9 Regioni, realizzando 45 interviste, emerge la diversità di opinioni sulla efficacia degli strumenti di governo della farmaceutica, che sembra più legata alla adesione alle scelte operate dalle singole Regioni nell’ambito della loro autonomia federalista, che non sulla base di considerazioni di evidence delle politiche; la scarsa fiducia negli strumenti di governo economico (ad esempio le compartecipazioni) e una grande attenzione all’appropriatezza, declinata però diversamente a seconda dei contesti; la grande preoccupazione per il governo dell’innovazione, ma anche una scarsa fiducia negli strumenti di valutazione oggettivi, quali l’HTA;  la consapevolezza che il settore farmaceutico, seppure con qualche carenza sul lato della spesa ospedaliera, è quello soggetto a più accurato e attento monitoraggio e controllo.

Si confronteranno sui risultati dello studio comparativo Assessori alla Sanità, Direttori Generali, Responsabili regionali delle politiche del farmaco, Segretari Regionali SIFO, Direttori Generali di Aziende ospedaliere e di Aziende sanitarie, Responsabili dei Servizi farmaceutici.

Promuovere partecipazione e benessere nelle Aziende sanitarie e ospedaliere in tempo di crisi

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

 

La Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), nelle sue attività, si pone come interlocutore delle istituzioni non solo come attore di rappresentanza, ma come soggetto attivo nello stimolare discussioni e dibattiti sui temi cruciali per la sanità pubblica. A questo proposito, i Laboratori di ricerca rappresentano un importante momento scientifico e di confronto.

Fra questi, è stato avviato il Laboratorio FIASO “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie”, realizzato in una prima edizione nel biennio 2010-2011 e riproposto per gli anni 2013-2014.

Questo progetto mira ad aumentare la partecipazione attiva alla vita organizzativa da parte di tutto il personale, al fine di facilitare un processo di condivisione che possa sviluppare il senso di appartenenza alla propria Struttura Operativa e all’Azienda. Questo comporta sia il miglioramento della qualità dei processi, delle attività e prestazioni erogate, sia la diminuzione dei costi indiretti dovuti alla presenza di lavoratori demotivati o in burn-out, a seguito dello sviluppo di una migliore qualità della vita lavorativa.

Il Laboratorio si propone come momento di integrazione di professionalità e realtà geografiche, coinvolgendo Aziende rappresentative del territorio nazionale. Il progetto è condiviso da 17 Aziende Sanitarie: ASL CN2 Alba-Bra, ASL BT Barletta Andria Trani, ASL Provincia di Bergamo, AUSL Bologna, ASL 4 Chiavarese, ASF Firenze, AO Provincia di Lecco, ASM Matera, AOU Policlinico Messina, ASL Milano, AO Policlinico Giaccone Palermo, AUSL Rimini, ASL Roma E, APSS Trento, AUSL 12 Viareggio, ASL Viterbo, ULSS 3 Bassano del Grappa.

L’intervento previsto a FORUM PA 2013 è finalizzato a presentare e descrivere il Laboratorio FIASO con un focus sulle opportunità offerte dalla trasferibilità dei modelli proposti con particolare evidenza rispetto al periodo attuale di crisi. L’obiettivo è stimolare la riflessione e la discussione fra le Aziende della Pubblica Amministrazione, sul tema del benessere organizzativo, gli adempimenti sollecitati dal testo Unico sulla Sicurezza ed i rischi stress-lavoro correlati, la ricaduta sulla qualità delle relazioni e delle prestazioni rese al cittadino.

Telemedicina e Telemonitoraggio. Nuove Continuità di cura

Palazzo Lombardia | Milano, 11 Novembre, 2016 | 10:30

La telemedicina è l’insieme di tecniche mediche e informatiche che permettono di curare e fornire servizi sanitari a un paziente non fisicamente presente. La telemedicina con le sue declinazioni, tele-monitoraggio e tele-diagnostica, faciliterà i rapporti tra gli specialisti e quello tra medico e paziente e tra ospedale e territorio.

Il tele-monitoraggio agevolerà una continuità tra ospedale e territorio con il coinvolgimento di tutti gli attori quali: i pazienti e i care giver, i MMG, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ospedalieri e ambulatoriali. È sempre più evidente che la nuova concezione dell’ospedale non può essere quella di una struttura svincolata dalle altre organizzazioni ospedaliere e territoriali di una Regione, bensì quella di un organismo integrato in un contesto sempre più ricco. Inoltre, il teleconsulto implementerà la riorganizzazione della rete ospedaliera centrandola sul modello Hub e Spoke, in integrazione con le altre parti del sistema sanitario, facilitando le interconnessioni intra ed extra specialistiche.

Il convegno è anche l’occasione per parlare di progetti pilota come il tele-monitoraggio medico e la teleassistenza domiciliare con il compito di spostare l’asse delle cure della cronicità dall’ospedale al territorio