Le persone che hanno partecipato

Graziano Delrio

Graziano Delrio

Graziano Delrio è Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo Renzi dal 2 aprile 2015.

Fino a quel giorno è stato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e segretario del Consiglio dei Ministri, con delega alla Coesione Territoriale e allo Sport. E' stato Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, con delega allo Sport nel Governo Letta.
Graziano Delrio è nato a Reggio Emilia nel 1960. Medico ricercatore all'Università di Modena e Reggio Emilia, si è specializzato in Endocrinologia, con studi di perfezionamento in Gran Bretagna e Israele.

È in politica dalla fine degli anni Novanta: nel 2000 è stato eletto consigliere della Regione Emilia Romagna, dove ha presieduto la Commissione Sanità e Politiche sociali. Nel 2004 è stato eletto sindaco di Reggio Emilia, la Città del Tricolore, e nel 2009 è stato confermato per il secondo mandato. E' stato presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani dall'ottobre 2011 all'aprile 2013.
Come sindaco ha presieduto il Comitato promotore della campagna per la riforma del diritto di cittadinanza "L'Italia sono anch'io" promosso dalle maggiori organizzazioni e associazioni sociali.

Ha scritto due libri sulla sua esperienza di sindaco e al governo nazionale: "Città delle persone. L'Emilia, l'Italia e una nuova idea di buongoverno" (2011, Donzelli) e "Cambiando l'Italia. Rinnovare la politica, ritrovare la fiducia" (2015, Marsilio).

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Ha partecipato a:

Fare il “tagliando” alla Riforma Brunetta: tavola rotonda

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

 Comunque la si voglia giudicare  la riforma Brunetta segna una decisa discontinuità. Ma se essa è il punto di arrivo di un complesso processo normativo, deve essere anche il punto di partenza per successivi aggiustamenti e miglioramenti che la delega stessa consente. In questo senso è opportuno, a sei mesi dalla sua entrata in vigore, una revisione critica dei temi più controversi. Chiamiamo quindi a “fare il tagliando alla riforma” tutte le componenti interessate: il dibattito che si svilupperà sin da questa tavola rotonda potrà essere da guida per i futuri provvedimenti migliorativi.

Movimentitaly : come aprire responsabilmente l'accesso ai vertici della PA

Fiera di Roma | Roma, 10 Maggio, 2011 | 10:00

Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni e negli enti locali è in una fase di profondo ripensamento. I sistemi di valutazione delle performances individuali e delle strutture organizzative prefigurati dalle norme più recenti sono spesso più attente agli aspetti "numerici" che alle competenze davvero necessarie per produrre risultati organizzativi.
 
Grande assente, in questo scenario, è proprio la figura di vertice, di cui non si definiscono le caratteristiche, da un punto di vista gestionale e psico-organizzativo, ma solo i livelli di responsabilità. Per non perdere la bussola occorre  partire dalle figure di vertice della Pubblica Amministrazione.
 
  • Che competenze vengono richieste e per quali funzioni?
  • Chi e’ adatto a questo ruolo?
Per cominciare a dar risposta a queste domande ANDIGEL insieme alla Fondazione Alma Mater dell'Università di Bologna, da oltre due anni conduce la  ricerca-progetto "Playmakers" che mette a fuoco profilo e caratteristiche dei Direttori Generali degli Enti Locali .

 

 

Ora il progetto si allarga, e viene proposto ad un target più esteso: dirigenti e quadri delle pubbliche amministrazioni che vogliono ricevere un feedback personalizzato da un team di esperti per irrobustire le proprie competenze ed eventualmente  intraprendere la carriera dell’alta dirigenza. Queste le caratteristiche:

·         Confrontare la propria esperienza professionale con il profilo tipico di chi svolge un ruolo di coordinamento amministrativo e gestionale, e di interfaccia autorevole con le istanze della politica.

·         Autovalutarsi, col supporto di esperti, per evidenziare le caratteristiche del proprio profilo che più corrispondono alle esigenze degli Enti Locali.

·         Orientare la scelta delle esperienze (di lavoro, di affiancamento, di studio) più utili a maturare le competenze necessarie per prepararsi al meglio alla professione di manager pubblico.

Da progetti come questo portà svilupparsi al meglio anche una solida connessione con i sistemi di valutazione, per fare evolvere e crescere, in modo costruttivo e consapevole, le strutture e le persone.

Di questo si discute nell'incontro, arricchito anche da apporti internazionali.

Il sistema di performance management è utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per le decisioni più rilevanti?

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 10:00

Il Dipartimento della funzione pubblica dedica un’intera giornata al Performance management nei Comuni, nell’ambito del Progetto “Valutazione delle performance”, realizzato in collaborazione con FormezPA, per favorire nei Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza l’implementazione di sistemi di pianificazione, misurazione e valutazione dei risultati, coerenti con le prescrizioni del D.lgs n.150 del 2009 sul Ciclo di gestione delle performance.

Nella Prima Sessione verrà affrontata una delle questioni chiave, relative alla funzionalità ed efficacia dei sistemi di Performance Management nelle amministrazioni pubbliche ed al loro effettivo utilizzo a supporto delle decisioni strategiche ed operative. Le analisi svolte in ambito nazionale ed internazionale evidenziano che anche nelle amministrazioni in cui i sistemi di misurazione e valutazione delle performance sono ben organizzati non necessariamente essi sono utilizzati a supporto delle decisioni più rilevanti per l’amministrazione.

La Sessione terminerà con la consegna degli attestati ai Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza che hanno concluso con successo il percorso di affiancamento nell’implementazione del Ciclo di gestione delle performance previsto dal Progetto.

La sessione pomeridiana vedrà l’esperienza dei comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza nel Ciclo di gestione delle performance.

Convegno inaugurale “Agenda digitale, sviluppo, semplificazione: la via italiana alla crescita”

Fiera di Roma | Roma, 16 Maggio, 2012 | 09:30

 Il convegno di apertura di FORUM PA 2012 ha come suo baricentro la declinazione italiana dell’Agenda Digitale, così come è stata presentata nei documenti ufficiali (da ultimo nel Decreto Semplifica Italia) e nelle dichiarazioni dei Ministri competenti. L’annunciata  presenza al convegno dello stesso Presidente Monti  e di tre Ministri del suo Governo ci dà la misura della rilevanza del tema. Non si tratta infatti di un’azione da poco, essa sarà il fil rouge che dovrà legare tutte le politiche di questo Governo, ma sperabilmente anche del prossimo,  per l’innovazione, la  digitalizzazione, lo sviluppo di quell’economia della rete e della conoscenza che è l’unica in grado di essere un significativo fattore di crescita reale e di nuova occupazione, soprattutto per i giovani.

Pianificare la smart city: verso un'integrazione delle politiche urbane / Planning a smart city: towards an integration of urban policies

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 14:30

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Convegno introdotto dal Keynote di Iñigo de la Serna

Le diverse dimensioni della città intelligente: governance, assetti istituzionali, tecnologie, sostenibilità ambientale, coesione sociale e inclusione, educazione devono necessariamente integrarsi in una visione complessiva delle politiche urbane. La recente costituzione del Comitato interministeriale per le Politiche Urbane e la rinnovata attenzione agli obiettivi olistici di benessere e di qualità della vita sono alla base di questo convegno conclusivo che sarà l'occasione per guardare, sulla base del lavoro svolto nella manifestazione, al futuro e alle asfide che i prossimi difficili anni ci pongono. Abbiamo per questo invitato i Ministri Barca e Ciaccia, i Presidenti dell'ANCI, della Conferenza delle Regioni, di ReCS - Rete delle Città Strategiche, dell'ISTAT, Dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e i politici e studiosi che meglio rappresentano questo sforzo congiunto per rendere intelligenti le nostre città.

Introductive keynote by Iñigo de la Serna

The different dimensions of smart cities: governance, institutional structures, technologies, environmental sustainability, social cohesion and inclusion, education must be integrated into a comprehensive view of urban policies.
The Closing Plenary will provide  the opportunity to reflect upon key findings that emerged from the SCE three days and help define the roadmap to an open and holistic way of thinking the city, keeping in mind the inter-ministerial Committee for Urban policies newly established. As main representatives of this joint effort to develop smart cities, the Ministers Barca and Ciaccia, the Presidents of ANCI, Conference of the Regions, ReCS-network of Strategic Cities, ISTAT, National Institute of Urbanism, politicians and experts, have been invited
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Convegno Inaugurale "Quale PA per quale Paese?"

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 28 Maggio, 2013 | 09:30

Il convegno di apertura di FORUM PA 2013 parte dalla constatazione, ripresa anche nel recente discorso alle Camere del Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, che solo una decisa azione sull’amministrazione pubblica, che coniughi semplificazione, efficienza e innovazione tecnologica, può far sì che la macchina pubblica sia un fattore di sviluppo e di crescita e una garanzia sia di attuazione efficace delle politiche pubbliche, sia di garanzia dei diritti  e dei servizi per tutti i cittadini, soprattutto le fasce più deboli.

Su questa base il convegno sarà l’occasione per presentare le linee guida del nuovo Governo su questi temi, ma anche di confrontarci sui modelli possibili di amministrazione e su quale sia l’organizzazione e il perimetro più utile per far ripartire il Paese.

Impegni per le città del futuro. Una via più semplice per far ripartire il Paese.

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 14:30

La nostra visione della smart city si basa sulla convinzione che le molteplici modalita' di comunicazione locale e globale, l'innesto di moderne tecnologie nell'agire quotidiano, la presenza di una strategia condivisa e partecipata, determinano la capacita' del territorio di trasformarsi da semplice agglomerato di cose e persone a smart community efficiente e socialmente innovativa, dove ogni euro investito in tecnologie in grado di incidere direttamente sulla qualita' della vita dei cittadini.

Ma per raggiungere questo obiettivo necessario che l'amministrazione riesca a cambiare se stessa, a semplificare i processi, a fare rete sia nei suoi vari livelli territoriali, sia con i soggetti economici, sociali e culturali che animano la comunita' locale.

Il convegno conclusivo di Smart City Exhibition parte proprio domandandosi quale sia l'amministrazione pubblica che serve per costruire una comunita' intelligente e per accrescere il suo benessere equo e sostenibile, e lo fa esaminando soprattutto due punti chiave che si riassumono nello slogan che vuole la PA "veloce e vicina".

Parleremo quindi con il Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie e con il Ministro per la PA e la semplificazione di multilevel governance (la PA vicina) e di semplificazione e ammordernamento dei processi (la PA veloce). Al Governo si affiancheranno i rappresentanti del mondo produttivo e delle citta' per un confronto tutto declinato al futuro.

Connettere l'Italia

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 09:30

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Per connettere il Paese non c’è bisogno di grandi o piccole opere, ma di opere utili, utili alla crescita del Paese. Utili a una logistica moderna ed efficiente. Utili a una mobilità rapida, sicura, pulita, comoda e capillare. Utili al recupero e alla vivibilità dei centri urbani. Utili alla difesa e alla manutenzione del territorio. Utili ai cittadini, dunque, anche per cancellare la cattiva abitudine di imporre alle comunità grandi infrastrutture che servivano soprattutto a chi le pensava e a chi le costruiva.

Possono bastare pochi chilometri di strada o di ferrovia, per connettere alle reti nazionali ed europee un porto o un aeroporto finora mal collegati: è il cruciale concetto di “ultimo miglio”, quell’ultimo tratto di collegamento che spesso manca per rendere un’infrastruttura effettivamente funzionale. Può bastare una via d’acqua con approdi moderni, per trasportare le merci lungo i corridoi europei in modo veloce, economico e non inquinante. Ed è sufficiente investire bene, in modo mirato, per potenziare, ammodernare e mettere in sicurezza la rete stradale e autostradale già esistente, una delle più estese d’Europa.

Per questo motivo si è attuata una drastica revisione dell’elenco delle grandi opere destinatarie di finanziamenti pubblici, rimandando le altre opere a una revisione secondo costi e benefici: si cancellano quelle inutili, si ridimensionano quelle faraoniche, si salvano quelle utili, da programmare insieme ai territori.