Le persone che hanno partecipato

Pier Luigi Fusoni

Pier Luigi Fusoni

Dirigente del Comune della Spezia dal 1986, dal maggio 2005 è stato nominato Direttore Operativo (carica interna equivalente a quella di Direttore Generale) è altresì Direttore del 1° Dipartimento: Servizi Finanziari, Partecipazioni Comunali, Provveditorato e Patrimonio. Fra i progetti più significativi che ha seguito si segnalano: il Piano Strategico del Comune (I° e II° Piano) del quale è stato il responsabile, la creazione dello Sportello Unico delle Imprese nel 1999 fra i primi in Italia.Da ricordare ancora il riordino delle Società Partecipate del Comune e la creazione di società di scopo. Ha curato i più significativi progetti di trasformazione della città ottenendo congrui finanziamenti comunitari nazionali e regionali. Nella carica di Direttore del Comune ha dato impulso all'innovazione e trasformazione dell'Ente attraverso una serie di strumenti ed azioni quali il Piano Generale di Sviluppo, il Piano dell'Innovazione e della semplificazione delle procedure, il Piano di Riorganizzazione del Comune, il Piano della Governance delle Società partecipate e dei servizi esternalizzati, il Piano di Valorizzazione del Patrimonio comunale, l'avvio della rendicontazione sociale annuale, la costruzione di una rete civica totalmente accessibile. L'obiettivo che persegue è quello di porre il Comune al centro di un'innovazione profonda nei metodi, nello stile, negli strumenti, nell'azione amministrativa, nelle capacità di comunicare ed interagire con i cittadini.

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Ha partecipato a:

La programmazione delle Smart Cities: un vademecum condiviso

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:30

Il percorso di costruzione del Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities parte con un primo tavolo di lavoro riservato alle città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart Cities dell’ANCI.

Le 30 città promotrici si confronteranno su uno dei temi centrali della pianificazione di uno sviluppo smart: la misurazione dei risultati e il monitoraggio. Il ruolo istituzionale attribuito all’ANCI dall’articolo 20 del decreto crescita 2.0 dà una rilevanza particolare proprio a questo obiettivo: condividere nell’Osservatorio la definizione di una metodologia di monitoraggio e valutazione che aiuti le città a

- individuare le metriche sui progetti;

- monitorarne l’impatto, l’efficienza e il “rendimento”;

- utilizzare i dati del monitoraggio per programmare e riprogrammare gli interventi;

- confrontare i risultati delle proprie sperimentazioni in un’ottica di benchmarking con le altre realtà urbane.

Il Tavolo di lavoro è riservato ai rappresentanti delle città che hanno aderito all'Osservatorio.

Per informazioni su come aderire all'Osservatorio scrivere a smartcities@anci.it

La Governance della Smart City

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 09:30

Il laboratorio è ad invito. Per candidare la propria partecipazione scrivere a: d.tiseo@forumpa.it

L’adozione di soluzioni smart per la città non può prescindere dall’introduzione di politiche sostenibili di governance della stessa, con l’utilizzo di nuovi meccanismi per indirizzare la strategia globale di intervento.  Il framework di governance deve includere modelli, indicatori, policy ed indirizzi per consentire agli amministratori locali di perseguire, in maniera continuativa, il miglioramento della qualità della vita di cittadini e lo sviluppo economico delle imprese.

Il percorso ideale è un ciclo di ottimizzazione continua, che si snoda a partire dalla progettazione iniziale del sistema di governance, con focalizzazione sugli obiettivi attesi, sul modello organizzativo da adottare per facilitare l’azione di governo, sui meccanismi di funding e/o financing che ne consentono il sostentamento e sul sistema di pianificazione e controllo delle iniziative avviate, realizzando progetti pilota da integrare in un quadro di obiettivi e programmi più ampi.

La realizzazione di iniziative smart richiede altresì lo sviluppo di un sistema di misurazione, sensibilizzazione e comunicazione dei progressi socio-economici della Smart City che consenta agli stakeholder di valutare i progressi verso l’accrescimento della smartness della città e le esigenze di adeguamento / rinnovo degli obiettivi.

La discussione prenderà quindi origine dai Modelli di governance della Smart City e dai sistemi di KPI internazionali, per poi raccordarsi con le iniziative ed esperienze nazionali, sia con il dibattito sulle Linee Guida degli Enti Istituzionali di riferimento, che con le testimonianze attive delle principali Municipalità che hanno già avviato, o stanno per avviare, tali programmi.

Gestione dei tributi negli Enti Locali

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 11:30

I temi del recupero dell'evasione, della giustizia contributiva, della trasparenza e dell'erogazione dei servizi ai cittadini sono tra i più attuali nell'ambito della pubblica amministrazione locale italiana. Il pagamento dei tributi locali e l'erogazione dei servizi municipali si basano su forme di autocertificazione da parte dei cittadini che, qualora non venissero controllate, rischierebbero di generare ingiustizie e squilibri nei rapporti tra la cittadinanza e gli enti locali di riferimento. Attualmente i comuni sono obbligati ad effettuare controlli a campione sulle autocertificazioni, ma questi controlli sono particolarmente complessi e necessitano di tempi e risorse non sempre disponibili.

Per questo tipo di necessità, il comitato di programma di Smart City Exhibition, in collaborazione con IBM, promuove all'interno della Manifestazione, presso la Sala IBM, un momento di riflessione tra le Amministrazioni locali.