Le persone che hanno partecipato

Agostino Attanasio

Agostino Attanasio

Laureato in Filosofia con 110/110 e lode presso l'Università degli studi di Roma (1974). Ha conseguito il diploma della Scuola di Archivistica, paleografia e Diplomatica dell'Archivio Centrale di Bologna (1981). Diploma della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari dell'Università La Sapienza di Roma con votazione 70/70 e lode. Ha diretto l'Archivio di Stato di Rieti, di Latina, dell'Aquila e di Livorno. Dirige l'Archivio Centrale dello Stato dal settembre 2009.

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Ha partecipato a:

L'Unità d'Italia e la pubblica amministrazione: gli uomini, le idee

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 10:00

Le celebrazioni per i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia sono l’occasione per una riflessione attenta, matura e consapevole sulla storia del nostro Paese e in particolare su quel periodo storico durante il quale molti italiani hanno voluto e ottenuto la libertà, per realizzare il sogno della Nazione. Questo è il Risorgimento italiano, fatto da uomini che, attraverso le opere e gli scritti, hanno anche rivendicando l’unità culturale, storica e ideale di un popolo fino ad allora diviso.

E’ nato così il concetto di identità nazionale, legato saldamente e necessariamente a quello di Stato/Pubblica amministrazione in cui il Risorgimento è il primo tentativo di modernizzazione del Paese.

La distanza temporale ci consente un’analisi storica il più possibile obiettiva e lucida. Le iniziative legate a questo terzo anniversario, ripercorrendo costruttivamente le tappe più significative della nostra storia e attualizzandone i luoghi della memoria, sono, quindi, uno strumento e un’occasione per un confronto e un dibattito sulla attuale situazione del Paese, sia dal punto di vista politico, che da quello squisitamente amministrativo-burocratico.

 

150 anni di unità d'Italia, 150 anni di amministrazione pubblica

Fiera di Roma | Roma, 9 Maggio, 2011 | 15:00

 

Nel 2011 si festeggiano i centocinquanta anni da quella proclamazione dell’Unità nazionale che ha costituito l’inizio del cantiere per la costruzione di una vera comunità nazionale, cantiere evidentemente ancora aperto, ma dal quale inevitabilmente dipende la capacità di politica, istituzioni, imprese e cittadini di dare nuovo slancio al Paese.   Nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Unità Tecnica di Missione, FORUM PA si propone quale luogo e momento ufficiale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, dedicando largo spazio al tema, sia nella sezione congressuale che in quella espositiva, e ponendo in risalto il ruolo di una Pubblica Amministrazione efficiente ed effettivamente rispondente ai bisogni dei cittadini quale garanzia di unità del Paese.

Crediamo che FORUM PA sia un momento importante in questo anno di celebrazioni perché siamo convinti che la prima unità nazionale non può che essere un’unità basata sulla garanzia dei diritti per tutti, dalle Alpi alle Madonie, e che l’amministrazione pubblica sia un grande “bene comune” della nazione, preposto in primo luogo proprio a garantire, attraverso servizi efficienti ed efficaci, i diritti di tutti i cittadini.

Il convegno parte da questi presupposti e presenta poi il volume "Servitori dello Stato - centocinquanta biografie" edito da Gangemi Editore per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, curato da Guido Melis, massima autorità nel campo della storia della pubblica amministrazione italiana. L'opera raccoglie le biografie di centocinquanta dirigenti, funzionari, docenti, ricercatori, magistrati, esponenti delle forze dell'ordine che dall'Unità ai nostri giorni hanno lavorato nelle istituzioni centrali e locali: uomini e donne che, come dice il Ministro Brunetta nella prefazione, "hanno dedicato la loro vita alla pubblica amministrazione giungendo, se necessario, anche al massimo sacrificio."

Una per Tutti, Tutti per Una: la PA che fa sistema

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

 

Dematerializzare e riorganizzare i flussi di lavoro con una sola piattaforma di gestione documentale condivisa.

La nascita di un network “crescente” tramite il “riuso attivo” quale concetto operativo, regolamentato tramite gli strumenti giuridici offerti dalla Legge 241/90.

Uno sviluppo, un unico grande progetto, tante varianti messe a fattor comune in una logica di impiego condiviso, che garantisce alle applicazioni della PA non solo lo start-up ma, e soprattutto, la sostenibilità.

L’obiettivo comune di un’Amministrazione integralmente digitale, senza uso di carta, ha stimolato la creazione di una piattaforma di gestione documentale collaborativa e multicanale quale modello di riferimento  che possa essere adottato anche da altri enti istituzionali.

Il progetto @doc è stato concepito per conciliare inclusività  e sostegno ai cittadini e all’imprese, e quindi, per rafforzare l’intero il “Sistema Italia”.

Lo switch-off al digitale è possibile - Il documento elettronico e la sua conservazione alla luce della recente normativa

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

L'informatizzazione dell'intero ciclo della gestione documentale all'interno dell'amministrazione pubblica sta assumendo una configurazione sempre più precisa e contemporaneamente sempre più complessa. Le norme di principio oggi sono affiancati da ben più puntuali e specifici regolamenti, regole tecniche, circolari e linee guida come ad esempio il DPCM 3 dicembre 2013 pubblicato in G.U. n. 59 del 12 marzo 2014. Quali sono le questioni ancora aperte su cui deve concentrarsi il legislatore? Quali le nuove responsabilità e gli obblighi a cui sono chiamate le amministrazioni e i dirigenti pubblici? Quali le nuove competenze da introdurre e i vincoli da mantenere a garanzia della funzione istituzionale della conservazione dei documenti? Quale, infine, lo stato complessivo delle amministrazioni in questo delicatissimo momento di passaggio che dovrebbe avere impatti importanti sul mercato delle PA e delle imprese?

Il convegno è collegato alle Sfide 1.1. e 1.2 della nostra call for solution "Prendiamo impegni troviamo soluzioni"

Recuperare la memoria storica per la politica di coesione: gli open data e la Cassa per il Mezzogiorno

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 12:30

Programmare le politiche di coesione sulla base degli insegnamenti del passato? L’apertura degli archivi dello sviluppo economico territoriale consente di disporre di dati di analisi di estremo interesse per definire strategie di intervento regionale coerenti con la storia economica dei territori interessati. Ed è questo l’obiettivo del progetto Aset - Archivi dello sviluppo economico territoriale che, nel valorizzare il patrimonio archivistico della Cassa del Mezzogiorno, ne permetterà la consultazione e la fruizione a tutti i soggetti coinvolti nei processi di programmazione territoriale, ricercatori e cittadini mediante l’accesso a un unico ambiente digitale.