Le persone che hanno partecipato

Maddalena Quintili

Maddalena Quintili

 

Incarichi attuali e servizio di afferenza       

- responsabile di struttura complessa 

- UPC Sicurezza Prevenzione e Risk Management

- responsabile Servizio Prevenzione e Protezione

- Risk Manager

- Responsabile temporaneo UOSD Ingegneria Clinica

- Presidente Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing

Laurea in Medicina e Chirurgia ottobre 1990 (110/110), abilitazione all’esercizio 1991 e specializzazione in Medicina del Lavoro- università Cattolica del Sacro Cuore 1992-1996 ( 50 e lode)

Altri titoli di studio e professionali

master di II livello  in clinical risk management – Campus biomedico (2008-2009).

master Igiene, Architettura, Edilizia e Impiantistica Sanitaria - Università Cattolica del Sacro Cuore Roma (2006)

corso di formazione: Il governo clinico come approccio integrato alla qualità ed appropriatezza delle prestazioni sanitarie (2006.)

corso di formazione: “La valutazione della qualità nei servizi sanitari: L’approccio ISO, ruolo delle ispezioni interne- ASL RMD, U.O. Gestione della Qualità e Pianificazione Strategica. (2004)

corso di formazione “mobbing-disagio da lavoro”- Clinica del Lavoro Luigi Devoto Milano (2002)

abilitazione regionale ai sensi del D.Lgs. 195/2003 quale RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE e PROTEZIONE nelle AZIENDE SANITARIE , con partecipazione al corso di 150 ore: Competenze Manageriali degli addetti del servizio prevenzione e protezione delle ASL (2005)

Esperienze professionali (incarichi ricoperti)

Dal 09-12-97 AL 1999

Dirigente medico I° livello presso il Servizio P.I.S.L.L. di Viterbo, con  incarico di  16 mesi.

Aprile 1999

Vincitrice di concorso pubblico ad esami come Dirigente medico I° livello presso Servizio P.I.S.L.L. di Viterbo.

Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione per  aziende del Settore del credito e aziende industriali;  e Residenze Sanitarie per Anziani e Case di Riposo

Febbraio 2000- marzo 2001

Direttore U.O.S. Medici Competenti ASL VT.

Referente per la Direzione Sanitaria della Valutazione dei Rischi nei Presidi Ospedalieri di Viterbo, Montefiascone, Acquapendente, Ronciglione, Vetralla, Tarquinia , relativamente a: rischio biologico, chimico, ergonomia, movimentazione manuale dei carichi, gas anestetici, antiblastici.

Componente Gruppo Aziendale Permanente per la gestione degli aspetti di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Marzo 2001 a Marzo 2006

Direttore U.O.S. Medico Competente   A.S.L. Roma D.

Membro Commissione Permanente sul disagio da lavoro e valutazione del Benessere organizzativo, ASL RMD con la Direzione Sanitaria, SAI e la U.O.Psicologia del Lavoro.

Auditor interno nell’ambito  della “La valutazione della qualità nei servizi sanitari: L’approccio ISO, ruolo delle ispezioni interne, organizzato dalla ASL RMD

Co-responsabile progetto di “valutazione del benessere organizzativo presso il DEA Presidio Ospedaliero  G.B.Grassi.

Co-responsabile “sportello sul disagio da lavoro” per il personale della ASL Roma D.

Collaboratore del CEMOC DI MILANO al progetto nazionale “ospedale sicuro” per la verifica di efficacia degli interventi di bonifica determinati dagli indicatori “MAPO.

Marzo 2006 ASLRME

Coordinatore Cantiere per la  promozione della qualità in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Coordinatore Commissione appropriatezza e acquisto apparecchiature elettromedicali e strumentario chirurgico

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 15:00

L’appuntamento si propone di esplorare il tema del benessere organizzativo all’interno delle Aziende sanitarie, prendendo le mosse dal Laboratorio che la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) ha avviato sul tema e che rappresenta un importante momento scientifico e di confronto, come quelli già avviati sulla centralizzazione degli acquisti, sul governo del territorio, sui costi della SLA, sui fabbisogni formativi della classe dirigente del SSN.

Ben nota è l’importanza di un sistema che meglio preservi le condizioni qualitative del lavoro del personale in strutture complesse come quelle della sanità pubblica.

Va, inoltre, ricordato che il decreto legislativo 81/2008 richiede di programmare interventi per la prevenzione di “rischi particolari, tra cui anche quelli collegabili allo stress lavoro-correlato”. A tutt’oggi questo punto non è stato ancora affrontato, ma appare chiaro l’impatto che ne deriverà sull’organizzazione del lavoro nel prossimo futuro. Urge, quindi, stimolare la riflessione e la discussione, all’interno della Pubblica Amministrazione, sul tema del benessere organizzativo, degli adempimenti sollecitati dal testo Unico sulla Sicurezza ed i rischi stress-lavoro correlati, la ricaduta sulla qualità delle relazioni e delle prestazioni rese al cittadino.

In questo senso, l’evento appare come un rilevante momento di integrazione e confronto di professionalità e realtà geografiche diverse, coinvolgendo 11 strutture sanitarie rappresentative di diverse aree territoriali del Paese (AUSL 12 Viareggio, ASL CN2 Alba-Bra, Policlinico “S. Martino” di Genova, Azienda sanitaria provinciale di Trento, ULSS 3 Bassano del Grappa, AUSL Rimini, AUSL Bologna, Policlinico di Modena, ASL Roma E, ASL Matera, Policlinico di Palermo) e i centri di ricerca delle Università di Palermo e di Bologna.

Promuovere partecipazione e benessere nelle Aziende sanitarie e ospedaliere in tempo di crisi

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

 

La Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), nelle sue attività, si pone come interlocutore delle istituzioni non solo come attore di rappresentanza, ma come soggetto attivo nello stimolare discussioni e dibattiti sui temi cruciali per la sanità pubblica. A questo proposito, i Laboratori di ricerca rappresentano un importante momento scientifico e di confronto.

Fra questi, è stato avviato il Laboratorio FIASO “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie”, realizzato in una prima edizione nel biennio 2010-2011 e riproposto per gli anni 2013-2014.

Questo progetto mira ad aumentare la partecipazione attiva alla vita organizzativa da parte di tutto il personale, al fine di facilitare un processo di condivisione che possa sviluppare il senso di appartenenza alla propria Struttura Operativa e all’Azienda. Questo comporta sia il miglioramento della qualità dei processi, delle attività e prestazioni erogate, sia la diminuzione dei costi indiretti dovuti alla presenza di lavoratori demotivati o in burn-out, a seguito dello sviluppo di una migliore qualità della vita lavorativa.

Il Laboratorio si propone come momento di integrazione di professionalità e realtà geografiche, coinvolgendo Aziende rappresentative del territorio nazionale. Il progetto è condiviso da 17 Aziende Sanitarie: ASL CN2 Alba-Bra, ASL BT Barletta Andria Trani, ASL Provincia di Bergamo, AUSL Bologna, ASL 4 Chiavarese, ASF Firenze, AO Provincia di Lecco, ASM Matera, AOU Policlinico Messina, ASL Milano, AO Policlinico Giaccone Palermo, AUSL Rimini, ASL Roma E, APSS Trento, AUSL 12 Viareggio, ASL Viterbo, ULSS 3 Bassano del Grappa.

L’intervento previsto a FORUM PA 2013 è finalizzato a presentare e descrivere il Laboratorio FIASO con un focus sulle opportunità offerte dalla trasferibilità dei modelli proposti con particolare evidenza rispetto al periodo attuale di crisi. L’obiettivo è stimolare la riflessione e la discussione fra le Aziende della Pubblica Amministrazione, sul tema del benessere organizzativo, gli adempimenti sollecitati dal testo Unico sulla Sicurezza ed i rischi stress-lavoro correlati, la ricaduta sulla qualità delle relazioni e delle prestazioni rese al cittadino.