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La torsione verde: opportunità imprenditoriali e occupazionali della green economy

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 10:00

Nell’attuale congiuntura di crisi si intensifica il dibattito sulla green economy e sulla sua capacità di guidare un nuova fase di crescita dell’economia. Pur non mancando qualche voce critica, sono ormai numerosi coloro che vedono nell’economia verde non solo uno strumento per tutelare l’ambiente e le generazioni future, ma anche un approccio per il rilancio del sistema produttivo e dell’occupazione.

Ma in cosa si sostanzia la green economy e, soprattutto, quale è il suo impatto sull’economia del Paese? L’economia verde, ponendo l’accento principalmente sulle problematiche del cambiamento climatico e del riscaldamento globale, fa leva sulle tecnologie pulite, sull’efficienza e sul risparmio energetico, sulle energie rinnovabili. Si tratta dunque di un approccio che attraversa tutti i settori, coinvolgendo imprese e lavoratori dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi.

Al di là delle stime sulle aree di business e sul potenziale occupazionale, lo scopo del convegno è quello di aprire una riflessione sul modello possibile di partecipazione del nostro Paese alla riconversione in senso ambientale dell’economia. Si tratta di modello a “trazione esterna” prevalente? Guidato cioè dalla normativa europea e dall’esistenza di elementi incentivanti di natura fiscale e tariffaria? Si sta attivando un processo virtuoso in grado di generare nuovi protagonismi imprenditoriali nel solco del tradizionale paradigma della piccola impresa con grande capacità adattativa che caratterizza gran parte della nostra economia? Quale ruolo stanno assumendo i big player del settore energetico? Dal punto di vista occupazionale, l’impatto prevalente riguarda la metamorfosi di ruoli e professioni tradizionali, oppure si sta creando una domanda di professionalità contraddistinte da skills del tutto originali? Tra gli elementi incentivanti, quale ruolo sta giocando e quale potrà giocare in prospettiva la pubblica amministrazione centrale e locale?

Quello che è certo è che la capacità della green economy di trasformare la sfida climatica in crescita economica e occupazionale dipenderà fortemente dalle politiche messe in atto per accompagnarne lo sviluppo. Occorre, pertanto, elaborare strategie puntuali, capaci di valorizzare le dotazioni naturali e imprenditoriali già presenti nel Paese in un ottica verde, facendo leva sulla capacità delle imprese italiane di adattare il proprio know how alle nuove sfide dello sviluppo.

Fare ambiente: la PA si tinge di verde

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 15:00

Come rendere ecologiche e sostenibili le azioni della pubblica amministrazione e come trasformare le nostre città in comunità sostenibile? Quali sono i vantaggi? Cosa sta accadendo in Europa? Ne parlano il direttore generale del Ministero dell’Ambiente Corrado Clini, il presidente di FormezPA Carlo Flamment insieme ai sindaci dei comuni più sostenibili d’Italia come Sluderno (BZ) e Settimo Torinese (TO) in un confronto aperto con i sindaci delle Green Capital europee di Muenster e con rappresentanti della Commissione europea.

Il convegno sarà l’occasione per lanciare la giornata di formazione gratuita, organizzata da FormezPA il 19 maggio dal titolo “Politiche locali in salsa verde. Sostenibilità biodiversità comunicazione: istruzioni per l’uso”.
Le attività didattiche verteranno su:

  • Efficientamento energetico
  • Come progettare azioni di conservazione di lungo periodo per tutelare la biodiversità
  • La tracciabilità dei rifiuti
  • Come scrivere un piano di comunicazione

I partecipanti al corso riceveranno un attestato di partecipazione materiale didattico inedito.

Regioni Obiettivo Convergenza: la risposta del territorio alla sfida del POI Energia

Fiera di Roma | Roma, 11 Maggio, 2011 | 15:00

Il POI Energia (Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013 rivolto alle Regioni Obiettivo Convergenza) è ormai entrato nella fase più operativa ed attiva di realizzazione e sempre maggiore è il coinvolgimento delle amministrazioni centrali e degli enti locali nel promuovere interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e delle strutture pubbliche o adibiti ad uso pubblico e, più in generale, per l’ottimizzazione dei sistemi energetici nel suo complesso.

Gli avvisi pubblicati (rivolti a Edifici Scolastici, Aziende Sanitarie e Ospedaliere e Piccoli Comuni e Borghi Antichi) hanno visto una larga partecipazione degli enti territoriali ed una attiva partecipazione delle Pubbliche Amministrazioni, a dimostrazione dell’interesse e della sensibilità sul tema del risparmio energetico come fattore determinante per una gestione sostenibile e ambientalmente consapevole.

Attraverso questo convegno il MATTM-DG SEC intende porre l’attenzione sugli interventi proposti dalle amministrazioni locali oltre che sull’importanza di una corretta diagnosi energetica delle strutture che consenta di indirizzare la Pubblica Amministrazione verso una gestione sostenibile delle stesse dal punto di vista energetico e verso la formulazione di efficaci piani di investimento.

Il Sud Sostenibile. Vision e risultati del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013/Ministero dell’Ambiente

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 11:45

Il POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013 è un programma finanziato da fondi comunitari e nazionali per le regioni obiettivo “Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Obiettivo del piano è aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale, integrando il sistema di incentivi messo a disposizione dalla politica ordinaria, valorizzando i collegamenti tra produzione di energie rinnovabili, efficientamento e tessuto sociale ed economico dei territori in cui esse si realizzano.

Il Ministero dell’ambiente ha attivato finanziamenti per l’ambientalizzazione di:

  1. aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere (60 milioni)
  2. istituti scolastici, con MIUR, (20 milioni)
  3. Comuni fino a 15.000 abitanti compresi borghi antichi e di pregio (103 milioni)