Le persone che hanno partecipato

Daniela Battisti

Daniela Battisti

Daniela Battisti(PhD. Rutgers 1994) è Dirigente e Responsabile della funzione Competitive Intelligence presso l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo di impresa società in house del Ministero dello Sviluppo Economico dal 2008.

Precedentemente ha lavorato presso Innovazione Italia, società in house del Ministro per l’Innovazione e Tecnologie (2004-2008). Dal 2001 al 2004 è stata in forza al CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione), durante questo periodo è stata Coordinatore dell’Ufficio Studi del Ministro per l’Innovazione e Tecnologie. Nel 1999 è entrata a far parte di un gruppo di lavoro per il lancio del programma europeo e-Europe presso al Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel precedente periodo della sua carriera ha contribuito a numerosi progetti europei di R&S tra cui lo sviluppo di un sistema automatico di traduzione e di un motore di ricerca per i beni culturali.

La sua area di specializzazione è quella dell’economia digitale in particolare: problematiche relative al mercato dei contenuti digitali e dell’evoluzione del diritto d’autore, politiche per lo sviluppo della banda larga; tematiche inerenti al digital divide e alle tecnologie e disabilità. Al momento, segue alcuni progetti di  sviluppo  regionale e di attrazione di investimenti/retention di MNEs nel settore ICT.

Dal 2001 è delegato presso l’OCSE (OECD - Organization for Economic Cooperation and Development) ePresidente del WPIE (Working Party on the Information Economy). E’ componente del Global Advisory Board dellaLondon Business School dal 2004. Fino al 2006, è stata delegato nazionale alBroadband Subcommittee e al gruppo e-Accessibility High Level Group, DG Information Society and Media, Commissione Europea.

 

E’ Professore Aggiunto alle seguenti istituzioni accademiche: Loyola University-Rome Program, The American University in Rome; Trinity College (CN, USA) - Rome Programme.

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Ha partecipato a:

Cloud Computing nella PA

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 15:00

Il Cloud Computing coniuga e fa convergere due dei maggiori trend attualmente in atto nell'IT, l'efficienza nell'utilizzo delle risorse HW e SW e la "business agility", ovvero la capacità di utilizzare la potenza di calcolo in maniera flessibile e scalabile. Quali sono le aspettative specifiche per la Pubblica Amministrazione?

Private o Public Cloud Computing - quali sono i modelli adottabili dalla Pubblica Amministrazione, quali i pro e i contro delle alternative (Saas, PaaS, Iaas) ?  Mentre la piena maturità del Cloud Computing sarà conseguita solo tra diversi anni, le tecnologie "enablers" , ovvero la virtualizzazione, la "multitenancy" e i Web Services, stanno subendo rapide evoluzioni che lasciano aperte molto opportunità ma anche minacce. Occorre capire quali modelli di sviluppo adottare in particolare con riferimento alla grandezza della amministrazione interessata. I benefici del Cloud Computing possono essere massimizzati per le piccole amministrazioni (piccoli Comuni, Enti, Province, etc.) che non dispongono delle risorse necessarie e che possono beneficiare dei servizi resi disponibili tramite Cloud Computing a prezzi accessibili.

Un'opportunità imperdibile - la Pubblica Amministrazione, non abbracciando il Cloud Computing, rinuncerebbe al beneficio di disporre di tecnologie in grado di contribuire da subito alla sua innovazione a bassissimi costi di investimento, con un conseguente risparmio sulla spesa IT e allo stesso tempo in grado di generare servizi innovativi, fino ad oggi impensabili, per i cittadini e le imprese.

Un Pubblica Amministrazione intelligente - le risorse IT (capitale umano, economico e tecnologico) fino ad oggi vincolate alla gestione del quotidiano e della manutenzione, possono essere liberate e rese disponibili all'Amministrazioni stesse per lo sviluppo di attività ad alto valore aggiunto quali lo sviluppo di procedure, applicazioni e servizi innovativi all'utenza tramite tutti i canali disponibili, internet, mobile e indipendentemente dal punto di accesso. Il Cloud Computing consentirebbe di liberare e mettere a sistema risorse di calcolo e risorse informative precedentemente gestite su ambienti separati e interfacciabili solo a fronte di notevoli sforzi tecnici ed economici.

 Resistenza al cambiamento - quali sono i fattori che limitano lo sviluppo del Cloud Computing? I fattori che influenzano lo sviluppo del Cloud Computing possono ricondursi ad aspetti operativi, legali e attitudinali piuttosto che puramente tecnologici, infatti, la resistenza al cambiamento spesso è associata a fattori quali la sicurezza e la perdita di controllo sui dati da parte delle amministrazioni (impossibilità di conoscere esattamente dove sono localizzate le informazioni con relative conseguenze legate alla tipologia di normativa presente negli Stati dove risiedono i server), il rischio di rimanere vincolati ad un operatore in assenza di standard internazionali e la contrarietà delle risorse IT interne o di altri attori di mercato, system integrator, che vedono il Cloud Computing più come una minaccia alla loro posizione che un'opportunità di innovazione.

 Cloud Computing e Green Data Center - al risparmio generato da minori costi di investimento si associano anche risparmi dovuti ad un minor consumo di energia per il funzionamento dei data center. Allo stesso tempo i data center destinati alle applicazioni Cloud Computing possono beneficiare dell'ottimizzazione della potenza di calcolo a parità di dimensionamento, sfruttare l'accentramento in data center di nuova generazione per abbinare l'uso delle energie rinnovabili per l'alimentazione degli stessi.

 - il Cloud Computing impone un nuovo ruolo all'amministrazione, oltre quello di utente. Infatti a fianco ai tradizionali attori quali i providers, gli enablers e gli utenti finali, diviene fondamentale la figura del regolatore che ha un peso sia a livello nazionale, ma soprattutto internazionale. In questo la Pubblica Amministrazione, in particolare quella centrale, deve svolgere un attento ruolo, in stretta coordinamento con analoghe strutture internazionali, per indirizzare al meglio tutti gli issues legati al Cloud Computing. 

PSI e Cloud Computing, un connubio rivoluzionario  -  attraverso lo sfruttamento del PSI tramite una logica Cloud Computing è possibile addivenire all'esposizione completa di procedimenti amministrativi, ad esempio rilascio autorizzazioni, certificati, etc, tramite cui è possibile al singolo cittadino/impresa tracciare lo stato della pratica e in caso di inadempienze, errori e ritardi, identificare puntualmente le responsabilità oggettive delle amministrazioni coinvolte nel procedimento in esame.