Le persone che hanno partecipato

Marco Calzolari

Marco Calzolari

Ingegnere Elettronico, dal 2009 sono responsabile del polo archivistico regionale della Regione Emilia-Romagna per la conservazione dei documenti digitali della Regione, degli enti locali, delle aziende sanitarie e delle università del territorio regionale. Il polo archivistico, struttura appartenente all’Istituto dei Beni Culturali della Regione (IBC), realizza e gestisce le infrastrutture per la gestione dei documenti e delle immagini elettroniche quali fatture elettroniche, mandati di pagamento, referti sanitari e immagini diagnostiche, verbali di esami universitari, ecc…

In precedenza sono stato per  Direttore  generale di Lepidaspa la società regionale per la realizzazione e gestione della rete Lepida, la rete a banda larga delle Pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna e responsabile del Piano telematico 2007-2009 della Regione.

Altra mia esperienza nella pubblica amministrazione è stata la responsabilità in qualità di Direttore del servizio informatica, servizio relazioni pubbliche-URP, ufficio stampa e relazioni internazionali del Comune di Reggio Emilia.

Nel settore privato sono stato responsabile dei sistemi informativi di due aziende di rilevanza nazionale e ancor prima ho lavorato 5 anni come consulente in Accenture.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Il documento elettronico e la dematerializzazione: il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

La bozza del “nuovo” Codice dell’amministrazione digitale in via di approvazione è già stata oggetto di molteplici commenti.

In particolare molte attese sono concentrate sugli aspetti del CAD cruciali per la gestione dei documenti in una fase caratterizzata in questo settore da molta confusione per l’opacità dei diversi - e non sempre dichiarati - interessi in gioco e per le complicazioni inutili che hanno segnato, fino ad oggi,  la razionalizzazione di questo processo. Solo per dare fare due esempi:

  • la sequenza obbligatoria di firme digitali e procedure complicate e inapplicabili previste dalla prima normativa tecnica del 1994 e dalle disposizioni del 1998;
  • la altrettanto inapplicabile (e inapplicata) distinzione tra originale unico e non unico stabilita dalla delibera Cnipa 11/2004,  un nodo che si è cercato nel corso del 2009 di risolvere con un taglio netto approvando nell'ambito del dlgs 185/2009 sulle misure anticrisi una norma per cui sarebbe sufficiente la firma digitale di chi detiene l’originale del documento analogico per digitalizzarlo in modalità sostitutiva.

Come interviene l’attuale CAD in questo ginepraio di disposizioni all’interno del quale è sempre più difficile orientarsi con certezza dei risultati? Il convegno intende affrontare le criticità da superare per far si che le potenzialità intrinseche al processo di demataerializzazione diventi uno degli assett di una Pubblica Amministrazione moderna.

Se vuoi sapere tutto sullo ZOOM tematico "Pa senza carta"  CLICCA QUI