Le persone che hanno partecipato

Enrico Loccioni

Enrico Loccioni

Nato a Serra San Quirico in provincia di Ancona nel 1949, Enrico Loccioni è un imprenditore italiano, Presidente del Gruppo Loccioni.

Nel 1968 inizia il suo percorso imprenditoriale come artigiano nel campo elettrico, occupandosi per 20 anni di impiantistica elettrica industriale.

Negli anni '70 nasce un nuovo ramo dell’impresa che si specifica nel collaudo degli elettrodomestici e dei componenti per auto, sviluppando competenze nelle tecnologie per l’automazione dei processi produttivi.

Nel 2000 dà vita a Humancare, il team Loccioni dedicato allo sviluppo di soluzioni per la cura, la salute, la nutrizione e il benessere, che realizza APOTECAchemo, un macchinario che automatizza il compito associato alle preparazioni dei composti chemioterapici intravenosi.

Il Gruppo da lui guidato compare per sei anni consecutivi (dal 2002 al 2007) nella lista delle 100 migliori aziende italiane di Best Workplaces. Compare al terzo posto nella classifica nel 2014.

Nel 2004 riceve la Laurea Honoris Causa in “Tecnologie per l’innovazione” conferita dalla Università degli Studi di Camerino.

Nel 2008, insieme ad un network di imprese di eccellenza, definisce e costruisce la prima comunità integrata completamente ecosostenibile in Italia, la Leaf Community, con cui dà vita al progetto "Leaf House", un'abitazione autosufficiente dal punto di vista energetico e progettata in modo da non impattare l’ambiente.

Nel 2010 riceve dal Presidente della Repubblica il Premio Nazionale per l’Innovazione e il Premio Impresa Ambiente di Legambiente per il Progetto "Leaf Community".

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Ha partecipato a:

Competenze e fabbisogni per la formazione manageriale in sanità. Analisi di stato e prospettive sulle figure chiave di top e middle management aziendale

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 10:00

In occasione del Convegno verranno presentati i risultati dello studio sui percorsi formativi del top e del middle management delle Aziende Sanitarie, avviato da AGENASe FIASO nel 2008.
Lo studio è stato condotto dai due committenti – AGENAS sul top management e FIASO sul middle management – insieme ad un network di Università e di Agenzie formative particolarmente qualificate, quali il CUSAS dell’Università di Firenze, il MES della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il CEIS dell’Università di Roma “Tor Vergata”, il CeRGAS dell’Università Bocconi di Milano; ci si è avvalsi, inoltre, del contributo e della collaborazione di FederSanità ANCI, della cattedra di Economia aziendale dell’Università di Napoli “Federico II”, del CRIF della Regione Veneto, del CERISMAS dell’Università Cattolica di Roma e del CEFPAS della Regione Sicilia.
L’obiettivo di partenza della ricerca è consistito nel conoscere lo stato delle competenze, il grado e il fabbisogno di formazione di figure decisive per la concreta declinazione dei principi di una buona e moderna gestione aziendale, capace di affrontare con successo le grandi sfide della sanità. In quest’ottica, sono state esaminate alcune figure chiave per il funzionamento del SSN, sia della direzione strategica, sia della componente professionale - responsabile acquisti, ufficio tecnico, personale, ICT, programmazione e controllo, direttore sanitario di presidio, di distretto, di dipartimento ospedaliero clinico-assistenziale. I risultati dello studio, che verranno presentati nel Convegno, offrono quindi l’occasione per avviare un dibattito sulle modalità per definire le figure che nel prossimo futuro dovranno rispondere alle sollecitazione di ambienti in continua modificazione, nonché sulla capacità dei sistemi formativi di offrire percorsi adeguati.

Future of cities. Rigenerare capitale sociale e comunità creative

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 15:00

Siamo nel bel mezzo di un processo riformatore a "tripla elica": da un lato la riforma della PA, dall'altro quella (attesissima) del terzo settore, nel mezzo una profonda trasformazione del panorama economico e dei processi produttivi. Il terreno comune in cui si giocano le sorti del nostro futuro è  probabilmente l'interesse generale, in cui rientra il benessere civico, la sostenibilità ambientale e la competitività economica di un territorio. L'approccio emergente a sviluppo e governance invita a  rileggere operativamente l’articolo 118, ultimo comma della Costituzione che stabilisce che "Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà".  Nella stagione riformatrice che in parte già viviamo, come si sta traducendo il principio nella pratica?  Questo appuntamento propone una "esplorazione congiunta" dei  tre processi di riforma  - PA, terzo settore e soggetti di sviluppo economico - con un focus prevalentemente urbano e con un collegamento diretto alle esperienze di innovazione già in atto.