Le persone che hanno partecipato

Stefano Bucci

Stefano Bucci

Laureato in matematica, opera nel campo dell’Information Technology dal 1989. Nel corso degli anni ha maturato varie esperienze nell’ambito della progettazione, dello sviluppo e della system integration di sistemi informativi. Ha poi seguito con attenzione le problematiche inerenti alla sicurezza e l’integrazione di sistemi eterogenei, oltre agli aspetti architetturali che hanno caratterizzato l’evoluzione delle moderne infrastrutture tecnologiche. In Oracle Italia dal 1996, ha ricoperto vari ruoli operando su diverse aree di mercato e su diverse componenti dell’offerta tecnologica. Attualmente è Sales Consulting Director con la responsabilità, a livello Italia, della struttura tecnica di prevendita per l’offerta Oracle Fusion Middleware. In questo ruolo coordina un team altamente specializzato di consulenti ed architetti nelle aree SOA e BPM, Java Application Development, Cloud Infrastructure, Portali ed Enterprise 2.0.

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Ha partecipato a:

L'innovazione tecnologica per la homeland security: opportunità e rischi del Cloud Computing

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 15:00

Il Cloud Computing è diventato il nuovo concetto chiave per realizzare infrastrutture ICT che siano flessibili, scalabili, potenti e sicure. Ma cosa si cela dietro a questo nuovo modello per l’erogazione di servizi ICT? Quali le sue caratteristiche, il frame work architetturale, le tecnologie che lo contraddistinguono nonché i problemi che intende risolvere? In una sola domanda: cos’è, in realtà, il Cloud Computing?

Ad oggi esistono diverse “vision” del Cloud Computing, che hanno dato origine ai tre standard di riferimento: Software as a Service (SaaS), Platform as a Service (PaaS) e Infrastructure as a Service (IaaS).

Indipendentemente dall’approccio, però, la base è unica: far sì che l’infrastruttura ICT divenendo una “utility” (come lo sono il gas, l’energia elettrica, ecc.), possa dunque generare costi solo se effettivamente usata, mantenendo al contempo elevati standard di sicurezza e garanzia di continuità operativa.

In particolare, gli ultimi due concetti sono molto importanti nel contesto della “Homeland Security”, in quanto elementi abilitanti per costruire un’infrastruttura il più impermeabile possibile a vulnerabilità di tipo “Denial Of Service” e di protezione dei dati, siano esse causate da eventi naturali, problemi tecnologici o azioni umane.

Ma il Cloud Computing è e resta una tecnologia, e senza un’adeguata Governance che la renda pienamente aderente alle proprie necessità e che permetta di governare i cambiamenti, non si potranno mai sfruttare appieno tutti i benefici, lasciandosi al contempo esposti alle eventuali criticità.

Nell’intento di esplorare opportunità, benefici e rischi del Cloud Computing nel contesto “Homeland Security”, gli interventi della giornata affronteranno diversi punti di vista a seconda del ruolo rivestito da ciascuna azienda sulla scena mondiale (Microsoft, IBM, Fujitsu, Oracle, Elsag Datamat).

Gli interventi saranno preceduti da una breve esposizione illustrativa, a cura della Fondazione FORMIT, con l’intento di fornire, anche ai meno esperti, una breve descrizione su che cos’è il Cloud Computing (definizione, concetti chiave, tipologie di servizi e caratteristiche), per quindi illustrare i vari temi che verranno affrontati ed approfonditi dai successivi relatori aziendali.

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CloudPA 2011 1^ Conferenza nazionale del cloud computing per la PA

Fiera di Roma | Roma, 11 Maggio, 2011 | 10:00

 

Il cloud computing non è una nuova moda, o semplicemente una nuova tecnologia: si tratta di un cambio di paradigma. La PA arriva a questo passaggio storico dell’informatica con punti di forza importanti, ma anche con punti di debolezza gravi.  Quanto la PA sarà capace di cavalcare la tecnologia a fianco dei più intelligenti e preparati fornitori e quanto invece sarà cavalcata da effetti di moda non è quindi ancora determinato: noi vogliamo fare la nostra parte perché la storia abbia un lieto fine per il Paese. Con questo intento nasce CLOUD PA 2011 - La 1^ Conferenza Nazionale del cloud computing nella PA .

Un’intera giornata congressuale per fare il punto sullo stato dell’arte, sulle opportunità, sui rischi del cloud per la PA.

Next Generation Open Data : come sfruttare l’innovazione tecnologica per creare nuovi scenari e nuove opportunità.

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:30

 

Open data come opportunità o come obbligo legislativo? I nuovi trend internazionali vanno verso il superamento del dataset statico e si muovono verso nuove architetture volte a valorizzare e rendere maggiormente fruibili i dati in formato aperto.

E’ possibile per il settore pubblico italiano raccogliere questa sfida evolutiva per far progredire i propri open data nella scala di Tim Berners Lee? Come accrescere l’appetibilità e la fruibilità del dato aperto nei confronti degli sviluppatori e dei cittadini?  Qual è lo stato dell’arte in termini di leggibilità e interoperabilità dei dataset e come superare il limite di condivisibilità tra amministrazioni?

Le nuove architetture di API Gateway, Semantic Web e Information discovery possono aiutare le amministrazioni a superare la staticità dei data set e creare un universo informativo interconnesso per incentivare lo sviluppo di nuove applicazioni e un’analisi innovativa delle informazioni .