Le persone che hanno partecipato

Fabrizio Cobis

Fabrizio Cobis

Dirigente Ufficio II - Incentivazione e sostegno alla competitività del sistema produttivo privato e della cooperazione pubblico/privato in ambito nazionale, Direzione generale della ricerca del MUR

 

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Ha partecipato a:

Convegno nazionale sul sistema dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 10:00

Per la prima volta il sistema dei Parchi Scientifici e Tecnologici partecipa attivamente a Forum PA.

L’obiettivo principale del convegno è favorire una conoscenza puntuale delle opportunità che i Parchi Scientifici e Tecnologici possono rappresentare per lo sviluppo competitivo dei territori costituendosi come poli di una rete strutturata a livello nazionale.

Complementarietà, collaborazione e sinergia sono i presupposti per costruire una filiera dell’innovazione che veda università e centri di ricerca, impresa e governo dei territori cooperare anche grazie alla funzione di integrazione e di facilitazione che i parchi possono svolgere.

La sostenibilità economica delle smart city: soluzioni innovative per lo sviluppo locale / The economics of the smart cities: innovative solutions for a sustainable local development

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 14:00

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Come si finanziano i progetti di una smart city? Le città hanno assoluta necessità di innovare, una drammatica carenza di risorse e i vincoli del patto di stabilità . Occorrono soluzioni nuove, in grado di coinvolgere imprese, amministrazioni e cittadini in un circuito virtuoso che porti all'innalzamento della qualità della vita in un contesto di sostenibilità finanziaria.

Il convegno introduce i lavori del laboratorio a invito "Modelli di gestione pubblico privata dei progetti di Smart City"

How are smart city projects financed? Cities face an absolute need for innovation but also a dramatic shortage of capital. New solutions are necessary, which leverage parnterships among enterprises, government and citizens to improve quality of life while achieving financial sustainability. The meeting introduces the results of the lab on "Private and public management models for smart city projects".

 

Avviso Smart Cities and Communities and Social Innovation (D.D 391/Ric del 5 luglio 2012) / Notice Smart Cities and Communities and Social Innovation (d. D 391/Ric on July 5, 2012)

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 15:00

Gli interventi per le Comunità intelligenti e Smart Cities rappresentano una priorità strategica per l'intera politica del Paese in tema di ricerca e innovazione. Il PON Ricerca e Competitività
2007-2013, in linea con l'azione del MIUR nella proclamazione dei bandi 2012, sarà presente nella sezione espositiva e congressuale della mostra Smart City Exhibition 2012 con gli obiettivi di promuovere le opportunità ed i risultati raggiunti dai bandi Smart City e Social Innovation, e di fare rete tra i diversi soggetti che partecipano alla programmazione.

Gli interventi per le città intelligenti su tutto il territorio nazionale
Seminario informativo


Actions for Smart Communities and Smart Cities represent a strategic priority for the country's policy with regard to research and innovation. PON Research and Competitiveness 2007-2013, according to MIUR's 2012 tender calls, will be present in both expositive and congressual area of SmartCity Exhibition 2012, aiming to promote the opportunities and achievements reached by Smart City and Social Innovation tenders, and enhancing network between the different stakeholders involved.

Smart Cities actions throughout the country
Informational seminar

Co-creare soluzioni smart

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 14:30

La visione delle Human Smart Cities si fonda sull’innovazione sociale e tecnologica che pone al centro il cittadino, basandosi su metodologie quali la Progettazione Partecipata, l’Open Innovation, i Living Labs e il Design Thinking. Tutti questi approcci pongono l’utente finale al centro dei processi d’innovazione, portando a soluzioni più adeguate, che incontrano più efficacemente i bisogni delle persone e in aggiunta, risultano di più veloce adozione.
Miscelando innovazione tecnologica con quella sociale, le applicazioni del c.d. “Internet del Futuro” possono diventare la piattaforma di sviluppo di nuovi e più sostenibili stili di vita e di lavoro, in aree come la salute, la mobilità e l’efficienza energetica.
Questa sessione inizia analizzando alcune delle metodologie chiave per uno “Human Centric Design”, a cui fanno seguito due tavole rotonde: la prima esplora il potenziale dell’innovazione sociale per la ricerca e il campo applicativo, la seconda esamina il loro impatto in termini di sviluppo sostenibile del territorio.

Questa sessione è parte della PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice” e rappresenta un’anteprima di alcuni temi che saranno affrontati durante l’edizione 2013 di Smart City Exhibition, Bologna, 16-18 ottobre

Peripheria è un progetto di 30 mesi finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma ICT PSP.

PERIPHÈRIA è promosso da un consorzio guidato da ALFAMICRO (PT) e composto da 12 partner provenienti da 5 Stati membri dell'UE.


 

english_ico2.gifHere you can find the English version of the programme.

The Human Smart Cities vision is rooted in citizen-centric technological and social innovation, based on methods such as Participatory Design, Open Innovation, Living Labs, and Design Thinking. By blending technological with social innovation, Future Internet technologies can thus become the platform for the development of new and more sustainable ways of living and working in areas such as health, transport, and energy efficiency.

This session looks at some of the key methods for human-centric design. The following round tables explore the research and application potentials for social innovation; and examine their impact on sustainable territorial development.

This session is part of the PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice” and anticipates some themes that will be discussed during the Smart City Exhibition 2013 (Bologna, 16-18 October).

If you need the registration procedure to the exhibition in English, please send an e-mail to info@forumpa.it containing: name, surname and e-mail address of the person you want receive the e-ticket

 

Public Procurement innovativo per l'ICT: nuovi strumenti e nuove modalità di Partnership Pubblico-Privato

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 12:00

Il convegno mette il dito in una delle piaghe più note, ma meno sanate dell’amministrazione pubblica: i processi di acquisto di servizi, specie se innovativi.

La programmazione economica, ovvero il tema della scelta degli investimenti pubblici verso cui finalizzare le risorse a disposizione delle pubbliche amministrazioni costituisce, da sempre, una questione critica che, sebbene risolta sotto il profilo teorico, nei fatti continua a rappresentare un elemento su cui converge una parte consistente del dibattito di politica economica. Spesso le pubbliche amministrazioni, che sono ben consapevoli dei problemi a cui vorrebbero porre rimedio, sono troppo poco preparate sotto il profilo tecnico per sapere quale sia la soluzione tecnologica da adottare e sono costrette a rivolgersi a degli esperti esterni.

Questa difficoltà non è risolta dai processi di procurement pubblico. Anzi: il presupposto delle procedure di gara è la piena consapevolezza del prodotto da acquistare da parte dell’amministrazione che compra. E’ infatti solo attraverso la messa a confronto di offerte tra loro comparabili che l’amministrazione può determinare quella più vantaggiosa, o quella migliore in termini di rapporto qualità-prezzo. E per fare questo serve che l’amministrazione sia in grado di mettere a punto un capitolato tecnico che indichi a tutti coloro che concorrono alla gara quali sono le specifiche del prodotto-servizio richiesto. Ma se mancano le competenza tecniche necessarie per la specificazione del capitolato tecnico, la configurazione astratta viene meno e non c’è da stupirsi se spesso le gare pubbliche producono risultati indesiderati o, quantomeno, poco innovativi.

Non sapendo cosa fare, le amministrazioni opteranno infatti per atteggiamenti di minimizzazione del rischio i quali, inevitabilmente, porteranno a preferire soluzioni conservative associate a prodotti-soluzioni già affermatesi sul mercato, per le quali esiste un’informazione consolidata circa l’efficacia e il percorso di realizzazione. Una soluzione, sia pure parziale, a queste difficoltà viene dallo sviluppo di nuove modalità di interrelazione tra Pubbliche amministrazioni e operatori privati che diano la possibilità di dare vita, in un contesto di trasparenza e parità di trattamento,  a forme nuove di condivisione dell’investimento pubblico, e dei rischi a esso connessi.

Condividendo il rischio dell’investimento con i fornitori, le Pubbliche amministrazioni possono ottenere informazioni preziose circa i costi e i ritorni (finanziari e non) degli investimenti pubblici, migliorando il processo di scelta delle priorità dell’intervento pubblico. Inoltre, coinvolgendo gli operatori nel finanziamento, è possibile dare una soluzione al problema della disponibilità anticipata del capitale da investire, agendo positivamente sul livello di innovazione incorporato nell’investimento pubblico.

Rimettere il tempo al centro dell’azione pubblica

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:30

La previsione dei tempi, con relativo controllo, è una delle sette radicali innovazioni generali di metodo del nuovo ciclo dei fondi strutturali. La scarsa attenzione al “tempo” nell’attuazione degli investimenti pubblici è uno dei principali mali dell’azione pubblica in Italia, con effetti particolarmente gravi nel caso degli interventi per lo sviluppo. Per rompere con questa tradizione, i Programmi Operativi rafforzeranno le azioni di controllo sui tempi previsti di attuazione e sui relativi flussi di pagamento. Il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica scende in profondità nella descrizione di tale innovazione di metodo e dei suoi riflessi sia nella fase di programmazione che in quella di attuazione delle opere e degli investimenti pubblici. Saranno presentati i principali strumenti operativi di controllo sui tempi delle opere pubbliche e verranno condivise alcune esperienze operative.

Fondi e forme di finanziamento per le Smart City

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 15:00

Il tema delle Smart Cities ha negli ultimi tempi conquistato l'attenzione internazionale ed in particolare è stato individuato come una delle priorità dalla Commissione Europea in quanto nuovo approccio in grado di fornire risposte concrete ai bisogni di nuovi modelli nello sviluppo locale ed urbano. La traiettoria tracciata è quella di incentivare città sempre più smart, in modo da essere più sostenibili e più competitive insieme.

Nell’elaborazione del Vademecum che l'Osservatorio nazionale ANCI Smart Cities  sta realizzando come strumento di accompagnamento alle città, un’attenzione particolare è riservata alle fonti ed alle modalità di finanziamento per la realizzazione di progetti che rendono una città smart. Il seminario offrirà una panoramica dei fondi a disposizione delle città dal livello europeo a quello nazionale e delle modalità previste a livello normativo per avviare partnership pubblico private.  Ampio spazio sarà inoltre dedicato alla presentazione di esperienze concrete di città che stanno implementando progetti smart ed al confronto tra i soggetti presenti al tavolo.


Come favorire lo sviluppo di un’imprenditoria moderna e innovativa fondata sulla collaborazione, la digitalizzazione e le reti di impresa

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 11:45

Una delle costanti che le aziende devono affrontare nel business moderno è il cambiamento, in buona parte dovuto all'impatto delle tecnologie digitali. Per competere e progredire serve una strategia di "digital transformation" ed una cultura di impresa che elimini gli specchi autoreferenziali e apra porte e finestre al mondo esterno.
Quali sono le parole chiave per gestire il cambiamento?
In che modo le Istituzioni e l'istruzione possono facilitare la modernizzazione delle PMI?
Quali sono le tecnologie abilitanti che contribuiscono in modo deciso alla crescita?
Cosa insegnano le esperienze delle PMI più virtuose e innovative?
Cosa possiamo imparare dall'effervescente mondo delle startup?

Hackeriamo la PA!

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 14:30

Hackerare la PA significa scardinare e ricostruire i modi e i processi dell’amministrare, anche là dove le azioni consolidate che producono ritardi o inefficienze sembrano abituali e immutabili. Aprire l’Amministrazione, infatti, non vuol dire soltanto rendere disponibili i dati pubblici e trasparenti i processi amministrativi, ma anche confrontarsi con cittadini, imprese ed altre amministrazioni sulla migliore progettazione possibile dei servizi. 

Su questo tema FORUM PA, in collaborazione con il PON Ricerca e Competitività 2007-2013, organizza un laboratorio dove si confronteranno le soluzioni di Amministrazioni, cittadini e imprese per promuovere la cittadinanza attiva ed il co-design dei servizi, l’open government ed il riuso dei dati pubblici. Tra gli altri saranno invitati a partecipare i progetti pervenuti nell’ambito del contest FORUM PA Challenge, Le Sfide per una PA che funziona. Obiettivo dell’incontro è quello di fare rete e favorire il riuso e la diffusione virale dell’innovazione, avviando un percorso di creazione di una community stabile e aperta sul tema del civic hacking.

 

 

Twist and Share. La PA alla svolta dell’economia collaborativa

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 09:30

Tutto il mondo sta riscoprendo  il paradigma della condivisione. Si tratta di un vero e proprio movimento globale, reti di reti che si intersecano modificando l’intera filiera di creazione del valore, superando la dicotomia pubblico – privato. Dall’accesso alle risorse, alla produzione, dal consumo fino all’ideazione e alla progettazione di prodotti e servizi, ogni fase del processo è sempre più connotata da pratiche e sviluppi di natura collaborativa. E la PA? Come sempre, che lo voglia o meno, è un interlocutore dei soggetti attivi dell’economia collaborativa. Ma può fare di più. La PA può entrare nel movimento e prendere appieno il suo ruolo: governare e accelerare la diffusione di impatti positivi per le comunità.

Cosa sceglierà? Su twitter: #SharePA

Visual Storytelling a cura di Marco Serra - OpenHub

 

 

Da governati a “monitoranti”: Stato relazionale e nuovi modelli di cittadinanza

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 15:30

Dall’unilateralità alla partecipazione, dalla segretezza alla trasparenza: negli ultimi anni si sono via via modificati i paradigmi funzionali delle pubbliche amministrazioni, il sistema pubblico da sistema autoritativo è diventato gestore/regolatore di servizi alla collettività. Lo stesso vale per i modelli di cittadinanza che in meno di un cinquantennio hanno visto il cittadino trasformarsi da “governato” a “potenziale monitorante”. Il laboratorio vedrà gruppi di “cittadini attivi organizzati” a confronto con i rappresentati di enti locali, per la definizione di una serie di nuove necessità e obiettivi sui quali avviare un cammino comune.

Soggetti attivi da coinvolgere: progetti Social Innovation del primo Bando, progetti delle Sfide di FPA 2014, Enti locali.

Presentazione della nuova programmazione 2014-2020: le nuove sfide del PON Ricerca e Innovazione

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 14:30

Il PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 si pone come obiettivo prioritario la valorizzazione delle esperienze esistenti ma riserva anche novità strategiche a partire - ad esempio – dalla consultazione pubblica che fino al 30 ottobre permetterà agli stakeholder e a tutti cittadini interessati, di partecipare alla costruzione della nuova programmazione.

Durante l'incontro verranno presentati i contenuti della nuova programmazione ponendo specifica attenzione al metodo che ha portato ad aprire la consultazione pubblica e alla presentazione di alcuni primi risultati.

Programma Nazionale della Ricerca 2014-2020

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 15:30

L’intervento avrà ad oggetto l’illustrazione della struttura e dei contenuti del nuovo Programma Nazionale della Ricerca 14/20 in corso di definizione. Al riguardo, si fornirà un quadro sintetico degli obiettivi del PNR, delle scelte prioritarie di intervento, dei programmi di attuazione, delle risorse, della governance del Programma. Una particolare attenzione sarà riservata ai metodi e procedure previsti dal PNR per garantire efficienza e qualità della spesa delle risorse pubbliche a sostegno della ricerca nel nostro Paese.  

Il Miur presenta il Programma Operativo Nazionale (PON) "Ricerca e Innovazione" 2014-2020

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 11:30

Ai nastri di partenza il nuovo Programma di cui il Miur è titolare per la programmazione 2014-2020 e che si differenzia dal precedente innanzitutto per la competenza sulle regioni.
Non più regioni Convergenza dunque ma regioni in Transizione (TR): Abruzzo, Molise e Sardegna e regioni in Ritardo di sviluppo (LD), Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.
Il Programma Ricerca e Innovazione ha una dotazione finanziaria complessiva di 1.286 Milioni di Euro ed è cofinanziato sia con risorse FESR che FSE.
In continuità con i risultati raggiunti dal precedente PON R&C 2007-2013 ed in coerenza con la strategia europea di Horizon 2020, il Pon Ricerca e Innovazione ha individuato 12 ambiti applicativi sui quali intende agire per contribuire alla crescita delle regioni, operando anche in sinergia con quanto previsto e finanziato nei programmi operativi regionali. Gli ambiti di interesse sono:

- Aerospazio
- Agrifood
- Blue Growth (economia del mare)
- Chimica verde
- Design, creatività e made in Italy (non R&D)
- Energia
- Fabbrica intelligente
- Mobilità sostenibile
- Salute
- Smart, Secure and Inclusive Communities
- Tecnologie per gli Ambienti di Vita
- Tecnologie per il Patrimonio Culturale

Per la costruzione del Programma, si è partiti dal generale riconoscimento della debolezza economica del Mezzogiorno, attribuendone il motivo fondamentale alla specializzazione produttiva sui settori tradizionali.
L'obiettivo del PON sta quindi nel riposizionamento competitivo dell'area, tramite innovazione e ricerca di qualità.
Elemento di assoluta novità è l'importanza conferita ai processi di rinnovamento della pubblica Amministrazione. L'adeguato utilizzo delle risorse finanziarie di cui il Programma si sostanzia passa attraverso un rafforzamento della capacità istituzionale ed amministrativa (PRA - Piano di Rafforzamento Amministrativo). Nel PON questo si declina in varie azioni di rafforzamento, sia in termini di condivisione delle informazioni, sia di aumento della capacità istituzionale, sia di potenziamento del monitoraggio e della valutazione.
Sono tre le direttrici lungo le quali il Programma Operativo Nazionale (PON) "Ricerca e Innovazione" 2014-2020 si sviluppa:

  • L'Asse I - Investimenti in capitale umano, mira ad accrescere l'offerta di personale high-skill che possieda conoscenze e abilità rispondenti al fabbisogno delle imprese e alle richieste del mercato.
  • L'Asse II - Progetti tematici, mira a rimuovere, con adeguate modalità e strumenti, i vincoli strutturali, imprenditoriali e di contesto, in coerenza con le indicazioni definite dalla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI).
  • L'Asse III - è rivolto all'Assistenza Tecnica necessaria per la realizzazione del Programma.

REC > (RE)START > REI. IL nuovo pon ricerca e innovazione 2014-2020

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 12:00

Il nuovo PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, con una dotazione finanziaria di 1,3 miliardi di euro circa, individua 12 ambiti applicativi sui quali agire per contribuire alla crescita delle regioni, operando anche in sinergia con quanto previsto e finanziato nei programmi operativi regionali.

Con questo seminario, che inaugura il ciclo del REI LAB, si intende dare spazio alla promozione del PON REI 2014-2020 attraverso l’esposizione dei punti salienti e degli obiettivi della nuova programmazione, la presentazione dei bandi, le modalità di raccolta delle informazioni, di aggiornamento e di interazione con i portatori di interesse (referenti PA centrali e locali, progettisti, ricercatori, innovatori, esponenti del mondo dell’informazione, rappresentanti della società civile).

La conoscenza, intesa come valore di condivisione e utilizzo delle tecnologie e delle risorse per la produzione di dati e informazioni, costituisce il focus dell’incontro.

Il seminario, inoltre, costituisce un’occasione per fare il punto sugli interventi finanziati nell’ambito della precedente programmazione 2007-2013.

Gli appalti precommerciali di R&S: l’esperienza del MIUR

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

Tra gli strumenti sperimentali indicati nel nuovo PNR assume particolare rilevanza il Pre-commercial Procurement, ossia l'appalto pubblico orientato alla realizzazione di una serie di attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla progettazione, produzione e sperimentazione di prototipi di prodotto/servizio non ancora idonei all'utilizzo commerciale ma che potrebbero presto affacciarsi al mercato una volta perfezionati e industrializzati.

Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca si è segnalato, in questi ultimi anni, come uno dei soggetti “pionieri” nell’adozione, a livello nazionale, di politiche e strumenti innovativi, quali appunto il Pre-commercial Procurement.

 

Open Ricerca

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:30

Il MIUR, in coerenza con quanto previsto da PNR, sta avviando un importante progetto di trasparenza dell’azione Amministrativa.

L’intervento si propone di avviare una nuova attività che garantirebbe la pubblicazione di tutti i dati relativi ai progetti di ricerca (di base e applicata) finanziati dal MIUR nell’ultimo decennio, finanziati sia con risorse nazionali che comunitarie.

Tutti i dati relativi ai finanziamenti in ricerca, a disposizione del MIUR, saranno raccolti e trattati secondo logiche e tecniche proprie degli “OpenData”.

L’obiettivo è quindi quello di fornire ai cittadini, stakeholders, ricercatori, ecc… uno strumento capace di offrire dati organizzati secondo diverse e contestuali impostazioni (tematiche, bandi, luoghi di svolgimento, soggetti pubblici o privati coinvolti, ecc.) in modo da favorire una consultazione (interna e esterna al Ministero) idonea a soddisfare non solo ogni esigenza di mappatura e di informazione ma anche di valutazione di policy utili, per esempio, in fase di programmazione di nuovi interventi.

A tale operazione di trasparente rilascio di dati, potrà essere associata anche una capillare attività di comunicazione di questi progetti, di “racconto” delle attività di ricerca svolte grazie ai fondi MIUR, in una logica di “storytelling” che, coordinata con l’ufficio stampa del Ministero, consentirebbe di rendere ancora più comprensibile e coinvolgente una ingente mole di informazioni che altrimenti resterebbero “freddi” e utilizzabili solo dai cd. “addetti ai lavori”.

 

Sistema Open Data: esperienze italiane verso una strategia nazionale. Modelli organizzativi, comunità e valore economico e sociale dei dati aperti

Roma, 22 Maggio, 2018 | 15:00

Il Piano triennale per l’informatica pubblica vede negli Open Data una delle leve fondamentali nel processo di trasformazione del paese per il ruolo che essi giocano nel rendere effettivo il Sistema Informativo Pubblico e per le potenzialità economiche e sociali che derivano dalle pratiche di riuso.

Tuttavia il processo di liberazione del patrimonio informativo pubblico nazionale soffre ancora per alcuni fattori che ne ostacolano la piena diffusione. In un contesto di strategia nazionale in costruzione e di norme in forte evoluzione, l’impegno degli attori locali (Regioni e Comuni) cresce.

Ma cosa vuol dire oggi fare Open Data? Quali modelli organizzativi e misure garantiscono un’efficace data governance? Quali dati aprire e come individuarli? Che vuol dire dati come bene comune? Perché riutilizzare i dati e quali vantaggi economici e sociali ne derivano?

Sono solo alcuni degli interrogativi che proveremo ad approfondire con il contributo di referenti del mondo pubblico ed esperti della materia

 

Per ascoltare la registrazione audio della prima parte cliccare QUI

La valorizzazione delle idee di ricerca pubblica per lo sviluppo del Paese

Roma, 14 Maggio, 2019 | 14:30

Dal 6 all’8 maggio si è tenuto InnovAgorà, iniziativa promossa dal MIUR e organizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme al Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, che ha ospitato l’evento.

Una 3 giorni in cui 176 invenzioni, risultato delle attività di ricerca di 49 Atenei e 12 Enti italiani, sono stati presentati ad una platea di imprese ed investitori, in 35 sessioni talk suddivise in 7 aree tematiche che rispecchiano temi oggi prioritari per l’economia del Paese.

Alla presentazione dei brevetti è stata affiancata una sessione di incontri b2b ricerca-impresa e un fitto programma di workshop dedicati ai temi giuridici connessi alla tutela della proprietà intellettuale, agli strumenti finanziari a sostegno della valorizzazione della Ricerca, al punto di vista delle imprese sul trasferimento tecnologico. Una sessione speciale è stata dedicata all’Intelligenza Artificiale, con la discussione di scenari di sviluppo a fronte della recente costituzione, su impulso del MIUR, di un Tavolo Tecnico per definire l’Agenda italiana nel settore.

 

L’iniziativa è il primo passo di un nuovo progetto del MIUR per il sostegno alla valorizzazione della Ricerca Pubblica come opportunità di crescita del nostro Paese ed è stata occasione per un confronto tra tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione italiana su prospettive e strumenti da mettere in campo favorire l’introduzione nella società di applicazioni e tecnologie dal forte impatto innovativo.

 

PNRR: dalla ricerca all’impresa

Roma, 14 Giugno, 2022 | 10:30

La quarta Missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha come obiettivo principale quello di focalizzarsi e puntare su fattori necessari per un’economia basata sulla conoscenza. Questi fattori sono determinanti per costruire una società basata sull’inclusione e l’equità. I progetti presentati in ambito universitario e della ricerca puntano a valorizzare ancora di più il ruolo delle università nel percorso formativo delle persone e ad investire nelle competenze.  

Il Ministero dell’Università e della Ricerca è il soggetto chiave della Missione con 11,7 miliardi di euro di investimenti che incideranno su edilizia universitaria, finanziamento di dottorati innovativi, potenziamento delle strutture di ricerca e creazione di ecosistemi legati all’innovazione e alla sostenibilità.