Le persone che hanno partecipato

Enrico Borghi

Enrico Borghi

È nato il 6 agosto 1967 a Premosello Chiovenda, in provincia del Verbano Cusio Ossola. Laureato a pieni voti in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Pavia, è iscritto all’ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti.

Ha operato per lungo tempo come consulente aziendale, ed ha acquisito notevoli esperienze nel campo del management.

Dal 2003 al 2009 è stato consigliere d’amministrazione del Formez, rivestendone dal 2004 al 2009 la carica di Vicepresidente con delega ai progetti internazionali.

Ha ricoperto diversi incarichi istituzionali. Nel 1993 è stato eletto Presidente del Parco Naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero e, nel 1995, Presidente della Comunità montana “Valle Ossola”.

È stato eletto Sindaco del Comune di Vigonza nelle elezioni del 1995, 2004, 2009 e 2014.

È stato Presidente dell’Uncem, l’Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani, dal 2000 al 2018. Dal marzo 2011 al febbraio 2013 è stato vicepresidente nazionale dell’Anci, con delega alle politiche per la montagna. In campo internazionale è stato membro della Camera dei Poteri Locali del Consiglio d’Europa e dal 2002 al 2010 ha fatto parte, come componente effettivo, del Comitato delle Regioni.

È stato Vicepresidente Vicario dell’AEM (Associazione Europea Eletti della Montagna), di cui è stato Presidente facente funzioni dall’aprile 2007 al giugno 2008, e oggi fa parte del bureau di presidenza. È co-fondatore dell’Associazione Mondiale delle Popolazioni di Montagna (APMM) e membro della rete “Alleanza Mondiale per la Montagna- Mountain Partnership” costituita presso la FAO.

È stato eletto deputato della XVII e XVIII legislatura nella lista del Partito Democratico.

Nel luglio 2016 è stato nominato Consigliere Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attuazione della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI), dal 2019 ricopre, a titolo gratuito, il ruolo di Consigliere per la montagna del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie.

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Ha partecipato a:

PON Governance, una PA più digitale e vicina ai territori. Il rilancio delle politiche di rafforzamento nelle comunità locali

Roma, 9 Luglio, 2020 | 11:15

La drammatica diffusione di Covid-19 ha costretto il sistema della pubblica amministrazione italiana a scelte rapide e drastiche in termini di riorganizzazione delle proprie strutture e sviluppo di nuove forme di intervento. L’esperienza di questi mesi ha messo in evidenza la necessità di mobilitazione ed azione dei governi locali, ben rappresentati dalle mille e più iniziative sviluppate dai sindaci italiani. L’emergenza ha evidenziato, infatti, come le comunità locali tramite i loro sindaci abbiano dovuto far fronte a problematiche molto diverse e molto più ampie di quelle tradizionali.

Siamo, tuttavia, all’inizio di un percorso molto lungo. Nei prossimi mesi sarà necessaria una capacità di risposta e di riorganizzazione delle strutture di governo locale ancora maggiore, per poter mettere in campo importanti interventi istituzionali, e quindi soluzioni operative adeguate, in grado di far fronte alle esigenze di tutela, protezione e resilienza delle singole comunità locali. In questo contesto diventerà centrale potenziare la capacità dei comuni italiani, caratterizzati da fragilità amministrativa, dimensioni contenute e scarse risorse. Se da un lato, infatti, sarà dirimente la capacità statale di intervento, il sistema pubblico reggerà e risponderà positivamente se tutti i sottosistemi territoriali saranno in grado di poter agire in maniera efficace, flessibile ed adatta alle condizioni specifiche dei contesti territoriali.

Per tali ragioni, per favorire la ripresa, è indispensabile pensare alla costruzione di logiche e prospettive di intervento sui territori che aiutino le amministrazioni comunali a ripensarsi in termini di azione, a cooperare per affrontare i problemi, a sviluppare forme e strumenti legati alla promozione e sviluppo di sistemi intercomunali per migliorare l’azione pubblica.

Il Progetto ITALIAE, promosso dal Dipartimento Affari Regionali e Autonomie e cofinanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, propone un approfondimento su queste tematiche, coinvolgendo rappresentanti di Comuni, Unioni di Comuni ed Amministrazioni regionali, associando queste visioni a pareri tecnici, forniti da esperti del settore, e prospettive istituzionali, espresse da rappresentanti del Dipartimento