Le persone che hanno partecipato

Nicolò Pestelli

Nicolò Pestelli

Classe 63. Laureato in economia e commercio all’Università degli studi di Firenze. Attualmente Direttore Generale dell’ESTAR, l’ente per i servizi tecnici amministrativi della Regione toscana, dove ha avuto l’incarico di guidare il processo di unificazione degli ex tre enti ESTAV in un unico ente regionale, l’ESTAR appunto, con la sperimentazione di un nuovo modello di gestione dell’organizzazione.

La sua carriera inizia nel privato, nel settore finanziario e assicurativo, in cui ha lavorato come dirigente in una delle principali società multinazionali di revisione di bilancio e consulenza a livello mondiale.

Approda nel servizio sanitario regionale nel 2005, nella Asl 10 di Firenze, Azienda Sanitaria con circa 6000 dipendenti e 2500 posti letto distribuiti in 6 Ospedali, come direttore del Dipartimento “Direzione amministrazione e finanza e responsabile della struttura complessa “Amministrazione Bilancio e finanza” della struttura semplice “Clienti Fornitori” e della struttura semplice “Progetti speciali e sponsorizzazione”. Per un periodo è stato direttore ad interim del Dipartimento Pianificazione e controllo.

Nel 2011 è nominato Direttore Amministrativo dell’azienda fiorentina dove ha ricoperto l’incarico per due anni fino alla nomina come Direttore Generale dell’azienda Usl 7 di Siena nel Gennaio 2012.

L’esperienza alla Ausl 7 di Siena termina nel 2014, anno in cui viene nominato dal 1 Ottobre Direttore Generale di Estar.

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Ha partecipato a:

“Come riorganizzare le risorse umane. Il caso ESTAR nella sanità toscana”

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 12:00

La costituzione del nuovo ESTAR (Ente di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale) ha comportato un riassetto complessivo delle funzioni, delle attività e del patrimonio d risorse umane in servizio presso gli Estav (enti per i servizi tecnico amministrativi di Area Vasta). La riprogettazione dell’organizzazione e dei ruoli, ha richiesto una sequenza di interventi e attività finalizzate a supportare la strategia aziendale.

L’obiettivo del progetto presentato dal FORMAS (Laborario Regionale per la Formazione Sanitaria) è stato quello di analizzare le organizzazioni esistenti (Estav) in termini di funzionigramma, job description, obiettivi assegnati/raggiunti, sviluppando una pianificazione delle risorse umane già presenti o da acquisire al fine di ottimizzare la gestione dei processi di ESTAR.

In questo volume vengono forniti gli strumenti metodologici e tecnici utilizzabili nei processi di riorganizzazione della pubblica amministrazione.

Saranno presenti gli autori:

  • Ambra Amerini - Referente sviluppo sistema competenze presso FORMAS
  • Carmen Bombardieri - Si occupa di sviluppo di strumenti innovativi sulla comunicazione e la qualità presso FORMAS
  • Lorenzo Pescini - Responsabili Settore “Finanza, contabilità e controllo” Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale – Regione Toscana
  • Luigi Tucci - Direttore FORMAS Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria – Regione Toscana

Mappare, organizzare, innovare. La strategia per far crescere le risorse umane

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 12:30

Le organizzazioni complesse sono in continua evoluzione. I settori tendono a consolidarsi, nascono nuovi modelli aziendali, si sviluppano nuove tecnologie e la qualità dei servizi offerti diventa sempre più un fattore determinante.

Il Sistema Sanitario della Regione Toscana sta attraversando un periodo di grandi trasformazioni. L’Estar è stato il pioniere di tali cambiamenti con l’unificazione di tre enti distinti e la necessità di rivedere meccanismi organizzativi consolidati che hanno avuto un impatto importante sulla gestione delle risorse umane.

Il volume presenta l’esperienza del nuovo ente nella ricerca di metodologie innovative nella gestione dei processi nei due dipartimenti più complessi: logistica e farmaceutica e tecnologie informatiche e sanitarie. E cioè l’approvvigionamento e distribuzione di farmaci, dispositivi e altri beni economali e la componente informatica e tecnologiche per l’intera sanità toscana. L’analisi dei processi produttivi è stata effettuata tenendo conto non solo dello sviluppo dell’organizzazione ma anche e soprattutto delle risorse umane e dei loro percorsi professionali. Un cammino complicato e innovativo per una pubblica amministrazione che cerca di coniugare l’innovazione della tecnologia e la complessità dei processi produttivi con la ricerca e formazione dei migliori professionisti, unico modo per garantire reali servizi di qualità.

Logistica sanitaria: quale risposta di sistema?

Roma, 23 Maggio, 2017 | 15:00

L’innovazione del sistema logistico è da tempo considerata una delle chiave più efficaci per migliorare le nostre strutture ospedaliere, l'assistenza erogata ai pazienti, la loro sicurezza, le performance economiche delle aziende sanitarie. Eppure questa consapevolezza non ha ancora prodotto in Italia il decollo di un sistema logistico nuovo.

L’appuntamento del 23 maggio 2017 prende le mosse dai risultati raggiunti dal Colloquio Italiano di Logistica sanitaria, organismo stabile di FORUM PA, costituito nello scorso mese di ottobre. Questo tavolo di lavoro ha elaborato il testo di un documento, la Carta di Roma della Logistica Sanitaria (Doc.1), in cui si propongono scenari ed azioni in grado di orientare nuove scelte a livello nazionale, regionale e locale.

Successivamente, grazie all'intenso networking realizzato in alcune sedi decisive nazionali, nella Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (meglio nota come legge di stabilità), tra le misure previste in ambito sanitario, è stato introdotto il comma 423 che affida alla Conferenza permanente tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano la definizione delle linee di indirizzo per la logistica.

Per questa ragione, dando seguito agli impegni assunti dal Colloquio Italiano di Logistica Sanitaria, abbiamo inviato a tutte le Regioni italiane un questionario diretto a rilevare lo stato dell’arte della logistica sanitaria in tutti i territori e fornire le basi per orientare le preannunciate linee di indirizzo nazionale, arrivando ad avere un quadro affidabile di riferimento come sistema-Paese.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture".