Le persone che hanno partecipato

Marieva Favoino

Marieva Favoino

Giornalista e comunicatrice pubblica, Responsabile comunicazione e Social Media Manager del Comune di Desio (MB).

Coordinatrice PAsocial Lombardia e attivista digitale per i progetti terremotocentroitalia.info e covid19italia.help 

 

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Ha partecipato a:

Amministrare 2.0

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

Se vuoi sapere tutto sullo ZOOM tematico "Amministrare 2.0" CLICCA QUI
La non-Conferenza 2010 mette al centro il Manifesto amministrare 2.0, nato da un processo creativo in chiave 2.0 che vede lavorare  insieme politici, amministratori,  informatici, aziende, società civile e innovatori, verso un  obiettivo comune: far sì che il cittadino diventi parte attiva nei processi di creazione di valore pubblico, attraverso gli strumenti interattivi della telematica.  Nella creativity room si radunano nuovamente gli attori e i portatori di interesse dell’Amministrare 2.0 in un pomeriggio di lavoro in tavoli, in modalità non tradizionale, senza distinzione tra relatori e pubblico per lavorare sugli sviluppi del gruppo di lavoro e del Manifesto. L'item dell'anno è Open Government Data.
Il programma dell’incontro è così articolato:
1) Registrazione
2) Presentazione del risultati dei lavori dello scorso anno (testo finale del Manifesto)
3) Composizione dei tavoli di lavoro
4) Lavoro di gruppo nei relativi tavoli 
5) Ricomposizione dei contributi in un documento unico

Attenzione
Per partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 invia una email di presentazione a amministrare2.0@forumpa.it, indicando: nome e cognome; funzione e ente; breve profilo (o il link ad uno esistente on line); brevissima presentazione della prospettiva che si ritiene di portare ai lavori della non Conferenza.
Le aziende che vogliono partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 devono contattare Daniele Tiseo  06 684251 d.tiseo@forumpa.it

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Piccolo ed intelligente / Small is smart

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 09:30

Piccolo é intelligente? Idee comuni da mettere in comune é un progetto che nasce completamente ed esclusivamente dal basso, dalla voglia e nel tentativo di realizzare quella che viene definita una "città intelligente" (smart city) anche nei piccoli e medi centri della nostra penisola che poco hanno in comune con le megalopoli internazionali e con le grandi città del nord Europa. I nostri centri non sono oggi oggetto di modelli o soluzioni tecnologiche che siano sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Quello che viene proposto dal mercato é a volte troppo grande, costoso o non opportuno. Numerose piccole città hanno però nel tempo prodotto vere e proprie innovazioni intelligenti, sostenibili sotto ogni aspetto e adatte al contesto cittadino della provincia italiana. L'iniziativa avviata da un paio di mesi e titolata "Piccolo é Intelligente?" va proprio nella direzione di mettere in condivisione queste piccole ma intelligenti soluzioni, idee, progetti. In modo semplice, diretto, rapido e senza filtri o ricamature.
Siamo alla ricerca di piccoli centri che abbiano innovato e siano in grado di raccontare la propria esperienza e di altri che vogliono innovare e che non hanno paura di copiare o prendere spunto.

Il blog: http://piccoloeintelligente.wordpress.com/

Small is smart? Sharing common ideas is a project born completely and exclusively from the bottom, aiming to create what is called a "Smart City" even in small and medium towns of our peninsula that have little in common with the international megalopolis and with big cities in Northern Europe. Today our centres cannot be considered sustainable models with technological solutions  in economic, environmental and social terms. What is proposed by the market is often too big, expensive or not appropriate. Many small towns have over time made real smart, sustainable innovations in every respect and context-appropriate citizen of Italian province. The initiative "Small is smart?", started a couple of months ago,  goes straight in this direction: sharing these small but clever solutions, ideas and projects. In a simple, direct, quick way and without filters or embroiderings.
We are looking for small towns that have innovated and want to tell their experience, or other towns that want to innovate and are not afraid to copy or be inspired.

Blog: http://piccoloeintelligente.wordpress.com/


 

Il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholders e i metodi di co-design

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:30

Individuare e mettere a fattor comune metodi e strumenti per coinvolgere cittadini e stakeholders nella definizione degli scenari e delle traiettorie di sviluppo è una delle esigenze manifestate dalle città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI.

Appare chiaro, dalle diverse riflessioni condotte anche all’interno dell’Osservatorio, che in tutto il processo di pianificazione della Smart City vi è un ribaltamento concettuale dirimente: stakeholder e cittadini non sono più intesi come “portatori” di interessi, i primi, e di istanze o bisogni, i secondi. Non lo sono più perchè sono risorse forse prima ancora di essere portatori di istanze, e soprattutto perchè le città non possono più permettersi semplicemente di coagulare e ascoltare ma hanno bisogno di lavorare con partner e co-promotori ad iniziative di interesse comune.

In molte delle città promotrici si è fatta in questi anni esperienza di processi di policy making aperti e inclusivi, tuttavia ancora poche sono le realtà in cui le tecniche di co-generazione di idee e co-design di servizi sono parte degli strumenti di governo e di sviluppo della città.

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di lavorare insieme per stabilre obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan: chi fa cosa e quando?

La logica che sottende ai laboratori dell’Osservatorio è quella del co-apprendimento, tra le città stesse senz’altro, ma anche con esperti ed organizzazioni competenti che possano accompagnare le città nella definizione di una propria strategia di programmazione.

I fondi e le fonti di finanziamento

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 14:30

L'Osservatorio Nazionale ANCI Smart Cities riserva un’attenzione particolare al tema delle fonti ed alle modalità di finanziamento per la realizzazione di progetti che rendono una città smart. 

Infatti, il supporto e l’assistenza per l’individuazione di progetti Smart City potenzialmente finanziabili, lo scouting degli strumenti agevolativi disponibili a livello nazionale ed europeo, la predisposizione delle proposte, la ricerca Partner e la rendicontazione e chiusura dei progetti finanziati sono stati evidenziati tra le maggiori esigenze dai Comuni aderenti all’Osservatorio.

Il seminario presenterà i principali strumenti e opportunità di  finanziamento disponibili nel breve periodo a livello nazionale e comunitario e le modalità operative di partecipazione.
Saranno inoltre presentati esperienze di amministrazioni che hanno  utilizzato con successo varie tipologie di fondi europei e nazionali per l’implementazione di progetti in ambito Smart Cities.

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di lavorare insieme e con esperti ed organizzazioni competenti per apprendere le opportunità di finanziamento disponibili e le modalità operative, ma anche stabilire obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan delle ulteriori azioni  da realizzare nell’ambito del Laboratorio sui finanziamenti dell’Osservatorio Smart Cities nei prossimi mesi.

La nuova comunicazione pubblica: rivoluzione in corso. Obiettivi raggiunti e impegni per il futuro

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Nuova comunicazione via web, social network e chat. Nuovi profili professionali, una diversa ed efficace organizzazione interna, un rapporto diretto e costante con i cittadini, tanti servizi digitali da comunicare e far utilizzare. Il mondo della comunicazione pubblica in Italia è in fermento. Enti e aziende pubbliche stanno raggiungendo la consapevolezza dell’esistenza di un nuovo tipo di cittadinanza, sempre più connessa e digitale. Ma l’esigenza di raggiungere i cittadini lì dove sono più numerosi (su web, social network e chat) va di pari passo con l’esigenza di fornire servizi adeguati e all’altezza dei tempi che cambiano.

Per far questo non bastano le nuove tecnologie, ma servono anche un personale qualificato, un’organizzazione e una normativa adeguata. L’Associazione PA Social, con il supporto di FPA, sta da tempo cercando di mantenere alta l’attenzione sul tema, e alcuni risultati importanti sono stati raggiunti, sia a livello di documenti ufficiali che di nascita e crescita di buone pratiche a livello centrale e locale. C’è ormai un’esigenza diffusa e una richiesta alle amministrazioni affinché valorizzino il dialogo e l’interazione con i cittadini. I passi avanti ci sono stati ma molto è ancora da fare.

In ambito normativo, per esempio, è necessario il superamento e l’aggiornamento della legge 150/2000. Serve poi che ruoli e profili professionali nuovi entrino a far parte del vocabolario e dell’organizzazione delle amministrazioni. Come detto, serve poi personale all’altezza, che sappia offrire una comunicazione davvero nuova, che superi il concetto di comunicazione unidirezionale votata all’informazione per abbracciare sempre più il dialogo tra cittadini e amministrazioni, in un’ottica partecipata e collaborativa. Perché solo in questo modo le PA potranno davvero tornare ad essere un punto di riferimento per i cittadini.