Le persone che hanno partecipato

Eligio Grizzo

Eligio Grizzo

NATO A: Pordenone il  18 marzo 1948
RESIDENTE: 33170 - Pordenone – Via Nazario Sauro, 8/a
TELEFONO: 0434.532626 - r.t. 0338.2555272.
Coniugato con Doris CESCUTTI, nata a Clauzetto (PN) di professione -
Infermiera Professionale. – padre di due figli minori femmine (12 e 15 anni).
TITOLO DI STUDIO: 5° Istituto Geometri “Marinoni” - Corso interattivo di lingua inglese della
S.L.E. MDE - 2° grado – Corso di specializzazione tecnico pratico Word e Publisher
PROFESSIONE: Ufficiale U.N. della riserva – Observer a disposizione delle Nazioni Unite per
impieghi operativi fuori area.
ATTIVITA’ POLITICA E CARICHE:
Militante nella Lega Nord dal 1996 – Consigliere di Circoscrizione di Pordenone dal maggio 1997-
Assessore al Comune di Pordenone (Servizi Sociali –Polizia Municipale) dal 1999 al 2001; Consigliere
Comunale a Pordenone dal 2002 al gennaio 2004; Assessore a Cordenons (Prot. Civile e Ambiente) dal
febbraio 2004 al 2006, attualmente Consigliere Comunale in Carica a Cordenons.
Commissario della Sez. di Pordenone dal 2006 al settembre 2007 . Assessore provinciale a
Pordenone dal 2008 e dal 2009 Vice Presidente della provincia di Pordenone.
IMPIEGHI/SERVIZI/MILITARI:
· Impiegato dal dicembre 1979 al marzo del 1981 – in qualità di sorveiur (Capo campo) con il
Ministero degli Esteri Italiano -presso la TECHINT ARABIAN LTD. Di RYAD – ARABIA
SAUDITA.
· Impiegato da agosto del 1990 a settembre del 1992 pressso la Commissione Interministeriale di
ricerca dei dispersi e caduti in guerra nel conflitto 1943-1945 presso la città di DRESDA – REP.
FEDERALE TEDESCA e impiegato successivamente a seguito degli accordi SALT per il controllo
della smilitarizzazione delle truppe del patto di Varsavia (CFE) in Sassonia e Turingia;
· Impiegato nelle operazioni di “Peace Keeping” in qualità di “observer” O.N.U. (U.N.) nei seguenti
paesi:
YEMEN DEL SUD - (Penisola Arabica) dal marzo 1981 al aprile 1981;
MOZAMBICO - (Africa Australe) dal settembre 1994 al marzo 1995;
UNGHERIA - dal settembre 1997 a novembre 1997.
ONOREFICIENZE: Cavaliere della Repubblica al merito dal 1993 (D.P.R. n. 78171 serie IV) –
Insignito di Medaglia Mauriziana, al merito per lungo servizio (D.P.R. 5 ago. 1995) – Medaglia di
bronzo al Valore Civile.
SPECIALITA’: Ufficiale di Salvamento FISA/CONI/FIPS – Istruttore federale sommozzatore
CMAS – Istruttore CAI e militare di sci e roccia.
PORDENONE 8 maggio 2008
W.O. Eligio GRIZZO
ORGANISATION NATIONS UNITED

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Ha partecipato a:

Le forme delle città reali: pianificazione di area vasta e forme possibili di coordinamento delle politiche territoriali

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 15:00

ReCS, la rete nazionale delle città con piano strategico, e la fondazione Cittalia, il centro europeo dell’ANCI di studi e ricerche, nell’ambito delle collaborazioni in corso sui temi del governo urbano, allargano il dibattito aperto sul tema delle effettive e possibili rappresentazioni delle città e sulle forme di coordinamento delle politiche territoriali ad operatori locali ed esperti nazionali, per focalizzare le questioni poste dal territorio, a sostegno di una più ricca interpretazione dei percorsi istituzionali e legislativi.

Unioni di comuni, città metropolitane e city regions sono già oggi fortemente al centro del dibattito e delle esperienze delle realtà locali in Europa e in Italia che, attraverso la costruzione di una strumentazione ormai consolidata come i piani strategici, le agenzie di sviluppo, i consorzi di servizi sperimentano quotidianamente forme di governance dia rea vasta per guardare in modo più largo e profondo alle complessità poste oggi dal territorio, dove le filiere decisionali vanno dal locale al globale, ma le peculiarità e le identità del contesto costituiscono il tessuto specifico su cui costruire le trasformazioni e le valorizzazioni per il futuro delle città.

Identità e incontro: le politiche pubbliche per l’integrazione

Fiera di Roma | Roma, 11 Maggio, 2011 | 10:00

Il Piano per l’integrazione nella sicurezza Identità e Incontro, adottato dal Consiglio dei Ministri il 10 giugno 2010, riassume la strategia del Governo in materia di integrazione dei migranti.
Identità, incontro ed educazione sono le parole chiave del modello Italiano di integrazione.

I cinque assi dell’integrazione sono:

▪ Educazione e apprendimento: dalla lingua ai valori – La conoscenza della lingua italiana e dei valori costituzionali sono le condizioni prioritarie per rendere possibile l’incontro. La scuola rappresenta il luogo primario di intervento.

▪ Lavoro – Il lavoro rappresenta il nucleo imprescindibile di ogni percorso di integrazione, in linea con l’art. 1 della nostra Costituzione. Il Piano si sofferma sul lavoro, la programmazione dei flussi, la previdenza, il contrasto al lavoro sommerso e la creazione di impresa.

▪ Alloggio e governo del territorio – L’accesso alla casa da parte degli immigrati e la necessità di favorire una coesistenza pacifica tra cittadini italiani e stranieri è un tema cruciale per la creazione di un patto sociale nel rispetto delle regole di convivenza civile.

▪ Accesso ai servizi essenziali – L'accesso ai servizi essenziali e ai presidi socio-sanitari-assistenziali presenti sul territorio, e la presenza dei mediatori culturali, sono elementi fondamentali per un riuscito percorso di integrazione.

▪ Minori e seconde generazioni - Il Piano si concentra sul tema dei minori, la cui tutela deve essere piena e incondizionata, a prescindere dalle modalità con cui essi entrano nel territorio italiano. Evitare l’abbandono scolastico, in particolare nell’età dell’obbligo,  assicurare l’accesso e la prosecuzione dell’iter formativo e offrire percorsi di formazione che agevolino l’inserimento nel mondo del lavoro, costituiscono la sfida prioritaria.

Gli strumenti dell’integrazione

La messa in rete e la condivisione delle esperienze di successo, una governance delle politiche di integrazione coerente e un utilizzo efficace delle risorse nazionali e comunitarie rappresentano i punti saliente della strategia di intervento.
Il Portale dell’integrazione faciliterà l’accesso alle informazioni riguardo le tematiche migratorie  e sarà un punto di raccolta e scambio delle buone pratiche promosse a livello nazionale e territoriale per tutti i soggetti interessati.

Il convegno si articolerà in due momenti:

Il primo intervento sarà dedicato alle caratteristiche del mercato del lavoro degli immigrati. A seguire ci sarà un intervento sul Piano per l’integrazione nella sicurezza Identità e Incontro e una seconda parte dedicata a 4 testimonianze.

La discussione si apre con un inquadramento del mercato del lavoro immigrato

L’importanza assunta dagli stranieri nel contesto economico e sociale italiano, sia in termini di produzione del reddito, che per il contributo rivolto a soddisfare quei fabbisogni lavorativi di mobilità e di flessibilità che sono insufficienti nel contesto lavorativo italiano, evidenzia lo stretto rapporto esistente tra le problematiche relative alla qualificazione dei flussi di immigrazione e quelle più complessive del nostro mercato del lavoro.
Per questo motivo una corretta valutazione sull’andamento del mercato del lavoro, e dell’evoluzione dei fabbisogni di domanda di lavoro degli immigrati espressa dalle imprese e dalle famiglie, è fondamentale per migliorare la programmazione degli ingressi dei lavoratori extracomunitari e per qualificare le politiche del lavoro che vengono loro rivolte.