Le persone che hanno partecipato

Gabriele Bezzi

Gabriele Bezzi

Laureato in Storia Contemporanea nel 1980 e diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica nel 1983 presso la scuola dell'Archivio di Stato di Bologna è dal novembre 2009 responsabile della conservazione del Polo Archivistico regionale dell'Emilia Romagna.
È stato responsabile del servizio archivio e protocollo generale della Provincia di Bologna e si è occupato dei rapporti tra archivistica e informatica sviluppando sistemi informatici di descrizione archivistica utilizzati nel corso di numerosi interventi di riordino ed inventariazione di fondi archivistici di diversi enti per poi approfondire i temi della gestione corrente e della produzione e conservazione di documenti informatici.

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Ha partecipato a:

SPC, interoperabilità e cooperazione tra le regioni

Fiera di Roma | Roma, 20 Maggio, 2010 | 10:00

L’idea di consentire che i sistemi siano capaci di “parlarsi” e condividere dati, in modo automatico e secondo regole e standard condivisi, riconosciuti e monitorati, in modo sempre più pervasivo rispetto alle esigenze degli utenti coinvolti (le pubbliche amministrazioni, i cittadini, le imprese) rappresenta un contenuto chiave delle attuali “policy” in tema di e-government perché tale logica è riconosciuta come indispensabile per la realizzazione di servizi pienamente innovativi.

Si riconosce infatti che l’interoperabilità e la cooperazione applicativa aggiungono qualità ai servizi offerti, consentono di risolvere in molti casi il problema della duplicazione dei servizi e delle informazioni e di superare il rischio che dietro ai servizi non si realizzi un reale cambiamento nel back office dell’amministrazione.

Contribuiscono ovviamente a questa attenzione i progressi fatti sulla strada dell’SPCoop e le regole definite nel Codice dell’Amministrazione Digitale. Ma è anche in una prospettiva di cooperazione interregionale che viene descritto il futuro del prossimo decennio di e-government in Italia, in termini non solo strategici ma anche concretamente operativi. L’integrazione ha consentito alle Regioni di assumere un ruolo attivo nei confronti delle azioni definite a livello nazionale. A livello territoriale, parimenti, sono state sperimentate forme di coordinamento stabili con gli Enti locali che stanno contribuendo al consolidamento dei sistemi regionali

Gestione documentale e conservazione alla luce delle nuove regole tecniche

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 15:00

Il DPCM del novembre scorso, lungamente atteso da tutti gli operatori, definisce le regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni. E’ un passaggio cruciale perché la gestione completa del documento elettronico, dalla sua formazione o digitalizzazione sino alla sua conservazione, diventi effettivamente prassi consolidata, verso quello switch off dalla carta al digitale tante volte annunciato e ancora lontano dalla pratica quotidiana degli uffici pubblici.

Conservazione e archiviazione a norma: chiave di volta per una PA senza carta

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 09:30

Le norme dedicate alla trasformazione dei sistemi documentari pubblici tendono alla completa automazione delle procedure come il protocollo informatico, i sistemi di classificazione e fascicolazione elettronica, il trasferimento della documentazione cartacea, la produzione esclusivamente su supporto elettronico.

Merito delle ultime disposizioni legislative è quello di aver riportato l’archivio all’interno del processo unitario di formazione della documentazione riscoprendo la sua natura di servizio a supporto di tutta l’organizzazione e portando ad unità la gestione documentale dal protocollo alla conservazione, in modo integrato.

Gestione Documentale e Trasparenza alla luce del Piano triennale per l’informatica di AgID

On web, 4 Luglio, 2017 | 12:00

Con il “Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione 2017 – 2019” - realizzato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) in collaborazione con il Team per la trasformazione digitale e pubblicato il 31 maggio scorso dopo la firma del presidente del Consiglio Gentiloni – la PA italiana dispone per la prima volta di un documento strategico per indirizzare in modo organico e coerente il processo di trasformazione digitale. Cosa prevede il Piano triennale in tema di gestione e conservazione dei documenti e fascicoli informatici? Quali azioni vengono fissate da qui ai prossimi tre anni e su quali strumenti si punta per realizzarle? 

Nel corso di questo webinar si metteranno in evidenza i passaggi del Piano triennale relativi alla gestione documentale, esplicitando la correlazione tra la normativa esistente (prima fra tutte il CAD 2016 e la regolamentazione tecnica contenuta in diversi DPCM: DPCM 13 novembre 2014 sulla produzione dei documenti, DPCM 3 dicembre 2013 sul protocollo informatico, DPCM 3 dicembre 2013 sulla conservazione in ambiente digitale) e i paradigmi e le architetture previste dal piano triennale. In primo piano, il ruolo dei poli regionali.

Ecco la registrazione del webinar

 

DOCUMENTI DIGITALI

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere Documenti digitali è il tavolo di lavoro promosso da FPA e dedicato ai temi della dematerializzazione, della gestione e dell’archiviazione dei documenti delle amministrazioni italiane. Dal 2018 il Cantiere si svolge in collaborazione con ANAI - Associazione Nazionale Archivistica Italiana.

DOCUMENTI DIGITALI

Roma, 31 Gennaio, 2019 | 00:00

Il Cantiere Documenti digitali è il tavolo di lavoro promosso da FPA e dedicato ai temi della dematerializzazione, della gestione e dell’archiviazione dei documenti delle amministrazioni italiane. Dal 2018 il Cantiere si svolge in collaborazione con ANAI - Associazione Nazionale Archivistica Italiana.

Conservazione digitale a norma: quale futuro per il Fascicolo sanitario elettronico

Roma, 3 Novembre, 2020 | 17:00

Il quadro che si è delineato in questo ultimo periodo a causa dell'emergenza sanitaria, impossibile da immaginare fino a pochi mesi prima del lockdown, ci ha messo difronte a una grande verità: la gestione del dato, soprattutto quello sanitario, è questione di primaria importanza per il paese e i cittadini. Basti pensare alle migliaia di dati scambiati giornalmente, elaborati, conservati e riutilizzati da enti e operatori. E' chiaro quindi che una gestione sicura del dato sanitario permette di disporre di informazioni certe e condivisibili con l'obiettivo di monitorare, controllare e prendere decisioni importanti basandosi quindi su dati certi.  

In questo contesto il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è diventato uno strumento necessario e centrale nel processo di cura: con il Decreto Rilancio, all’art.11, sono state introdotte importanti modifiche nell’impostazione normativa. In questo modo il FSE può davvero rappresentare un asset strategico nel sistema di digital health nazionale. 

Per fare questo in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, garantendo servizi efficienti a tutti i cittadini, è necessario che il dato sia conservato e gestito in piena sicurezza.

L'evento che FPA organizza in collaborazione con Aruba vuole essere un'occasione di confronto tra vari attori territoriali per fare il punto sulla conservazione a norma dei dati in modo che venga garantita autenticità, integrità e reperibilità dei documenti informatici anche laddove tali dati provengano da sistemi che parlano "linguaggi" differenti.

Su questo piano Aruba, società che compare tra i Conservatori Accreditati da Agid,  offre la possibilità di creare un’ infrastruttura dedicata basata sulle esigenze specifiche di ciascuna regione, per ottenere un sistema di conservazione digitale a norma contenente dati provenienti dai vari enti territoriali.