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Dante Bandiera

Dante Bandiera

Dante Bandiera laureato in fisica all’Università di Ferrara. Svolge attività di consulenza e formazione, come libero professionista, nell’ambito di progetti centrati sull’uso delle tecnologie ICT per l’innovazione dei processi  nella Pubblica Amministrazione e per la comunicazione multi-canale. Collabora con aziende ed Enti pubblici sui temi del Marketing Territoriale per l’erogazione, attraverso reti telematiche, di servizi interattivi orientati al turismo. Nelle elezioni amministrative del 2009 risulta eletto per la Lista Civica Progetto Comune al Comune di Voghiera dove, su incarico del Sindaco, ricopre la carica di Assessore con deleghe a Innovazione, Innovazione tecnologica e informatica, Politiche attive per il lavoro, Sistema Informatico comunale, Organizzazione mercati e politiche delle energie alternative e Sviluppo economico e produttivo.

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Quanto, come, dove e perché sprechiamo cibo. Cosa è possibile fare a livello locale per prevenire e ridurre il fenomeno

Roma, 22 Maggio, 2018 | 15:00

La FAO stima che circa 1/3 della produzione alimentare globale viene persa o sprecata lungo il tragitto che compie dal campo alla tavola. Nel 2015, le Nazioni Unite hanno approvato i nuovi “Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile” da raggiungere entro il 2030. Il dodicesimo obiettivo evidenzia la necessità di ridurre lo spreco di cibo al fine di aumentare la sostenibilità dei sistemi alimentari da un punto di vista ambientale, economico e sociale. La prevenzione e riduzione delle perdite e degli sprechi sono infatti uno degli strumenti di cui si dispone per il contenimento della pressione esercitata dai sistemi di produzione sulle risorse naturali. L’esigenza di intervenire in modo tempestivo non è legato solo alle implicazioni etiche che comporta lo spreco di un bene come il cibo, ma anche ai costi socio-economici correlati e soprattutto alle conseguenze ambientali causate da un tale sperpero di risorse naturali, l’inquinamento dell’ambiente e l’emissione in atmosfera di gas a effetto serra.

Quindi centrale è la sensibilizzazione sui temi legati allo spreco di cibo e l’educazione alimentare che passano anche e soprattutto attraverso gli esempi concreti di buone pratiche: conoscerli, valorizzarli e promuoverli è certamente un passo determinante verso la riduzione degli sprechi alimentari e una maggiore consapevolezza dei consumatori nell’approccio al cibo, dall’acquisto alla sua conservazione. Proprio in quest’ottica che in questo seminario si parlerà di spreco alimentare.