Le persone che hanno partecipato

Rossana Ugenti

Rossana Ugenti

Avvocato, ha iniziato la carriera direttiva amministrativa nel 1987 presso il Ministero della salute, dove ha ricoperto diverse posizioni organizzative come funzionario e poi come dirigente, con responsabilità crescente fino ad essere nominata, nel marzo 2008, Direttore Generale del Sistema Informativo e statistico sanitario del Ministero della salute, incarico che ha ricoperto fino al 14 settembre 2014. Dal 15 settembre 2014 è Direttore Generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale del Ministero della salute.
 
E’ stata componente, quale rappresentante per l’Italia, dell’e-Health Network, organismo istituito in attuazione dell’art. 14 della Direttiva 2011/24/UE sull’assistenza transfrontaliera, cui partecipano le autorità nazionali competenti in materia di assistenza sanitaria on line, e di numerosi organismi
nazionali competenti in materia di ICT e di sanità elettronica. E’ componente del Comitato paritetico permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza, istituito presso il Ministero della salute. E’ stata componente della Commissione Consultiva per le problematiche in materia di
medicina difensiva e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, istituita presso il Ministero della salute. E’ presidente della Sezione “Osservatorio nazionale sullo stato di attuazione dei programmi di adeguamento degli ospedali e sul funzionamento dei meccanismi di
controllo a livello regionale e aziendale” del Comitato Tecnico Sanitario, di cui all’art. 4, comma 1, lettera i), del D.P.R. n. 44 del 2013, del Ministero della salute. Responsabile, per l’Italia, del work package “Exchange of good practices in planning and forecasting methodologies”,
nell’ambito del progetto europeo “Joint Action on Health Workforce Planning and Forecasting”.
 
Ha svolto attività di Docenza in corsi di Formazione manageriale in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria, organizzati dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), nonché nell’ambito di Master universitari di I livello e di II livello in materia di
management della sanità e servizi giuridici in sanità. Autrice di pubblicazioni e numerosi articoli su riviste specializzate in materia di ICT e di eHealth, relatrice in convegni nazionali e giornate di studio in materia di investimenti strutturali in sanità nonché in vari convegni di livello nazionale ed internazionale in materia di sanità elettronica e in materia di professioni sanitarie.
 
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Ha partecipato a:

L’innovazione digitale per la sostenibilità del SSN

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2012 | 10:00

Anche in sanità puntare sull’innovazione, è un passo necessario e non più rinviabile. L’unico che forse può consentire di conciliare qualità del servizio e controllo della spesa. Importante è capire il come.

La giornata dei lavori mira a questo obiettivo partendo dall’esposizione dei diversi modelli di attuazione della sanità digitale adottati dalle diverse Regioni, con riferimento puntuale a cosa è stato fatto fino ad oggi, i risultati ottenuti finora, le punte di eccellenze che qualificano l’azione della regione e come si intende proseguire.

La seconda parte della giornata mette a confronto i vari stakeholder sulle strategie per mettere a sistema le molteplici esperienze riportate dai territori, superando una diffusione della sanità digitale a macchia di leopardo, che rischia di produrre modelli di assistenza diversi, con diverse possibilità di accesso ai servizi e di qualità delle cure per i cittadini, già fortemente penalizzati da una logica di tagli lineari finora adottata.

La Smart city che cura e assiste: e-health, prevenzione, teleassistenza / Smart city's health and social care: e-health, prevention, telecare

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 16:00

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Quando parliamo di città intelligenti non é possibile non affrontare i temi della prevenzione, della cura e dell'assistenza . La popolazione metropolitana ha superato a livello mondiale quella rurale e entro i prossimi trent'anni tre quarti della popolazione mondiale vivrà nelle megalopoli.

Le strutture sanitarie si troveranno a fronteggiare richieste di accesso alle cure e all'assistenza, condizioni di fragilità e cronicità, generate dalla longevità, mai affrontate prima e in un contesto di risorse pubbliche calanti. Molte delle risposte a queste sfide possono derivare dall'innovazione dei processi della sanità fondata sull'uso della rete e delle nuove tecnologie. Occorreranno soluzioni innovative che rendano accessibile a tutti i cittadini e in tempi certi il SSN; dematerializzino, facilitandone la consultazione, le storie cliniche dei pazienti; favoriscano la deospedalizzazione, attraverso nuove forme di cura e di assistenza presso le strutture del territorio o il domicilio del paziente.

La Smart city che cura e assiste dovrà quindi contribuire a provocare una rivoluzione per modificare abitudini di cittadini, aziende e professionisti della salute. A che punto siamo? Con le risorse disponibili destinate a diminuire, o quanto meno a non crescere proporzionalmente ai bisogni, l'unica possibilità di mantenere in futuro un adeguato livello di servizio (eventualmente di migliorarlo) é rappresentata da azioni che, applicate ai processi della sanità, ne migliorino l'efficienza complessiva. Dopo innumerevoli tentativi di normare e-health, il pacchetto in arrivo con l'Agenda Digitale sanitaria fa sperare nella visione organica mancata per anni, ma devono essere individuate modalità, sistemi e specifiche tecniche: nella mattinata dei lavori si confronteranno aziende sanitarie, regioni e imprese.

L’innovazione per la sostenibilità del sistema sanitario e il benessere dei cittadini

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 14:00

La crisi economica e la conseguente esigenza di contenimento della spesa pubblica determina, in tutti i paesi della Comunità Europea, una sempre maggiore attenzione al rapporto tra costi e benefici derivanti da un investimento pubblico, invocando dalla politica una sempre maggiore responsabilità nell’uso del denaro dei cittadini.

Nella sanità questo fenomeno è ancora più accentuato perché i sistemi sanitari rappresentano una delle voci più importanti del bilancio pubblico.

L'innovazione tecnologica pensiamo che rappresenti una delle poche risposte possibili per superare il contrasto tra le esigenze di contenimento di costi e le crescenti richieste di servizi sanitari, universalmente accessibili e di qualità, senza dover mettere in discussione lo stesso modello di welfare applicato.

Questa Conferenza internazionale, dando voce a tutti gli attori sul tema e-health mira a dimostrare come attraverso le politiche europee e nazionali (Agenda Digitale) che promuovono l'introduzione del digitale in Sanità e gli investimenti in innovazione saremo in grado di avere un miglioramento della qualità dei servizi, un diffuso benessere e una riduzione dei costi globali. Questa dimostrazione sarà rafforzata con la presentazione di dati comparativi raccolti da HIMSS sull’applicazione dell’innovazione tecnologica in Sanità in Italia, in Europa, nel resto del mondo.

UE members are now dealing with a significant crisis that takes into question the welfare model applied in these countries.

Crisis draws more and more attention to the relationship between costs and benefits when deciding on an investment and politicians have to be responsible for utilizing public resources.

As in Europe, the e-Healthcare sector represents one of the most important items of the public balance sheet, there are always increasing requests to reduce the corresponding costs.

It seems that technical innovation can at the same time reach two opposite different goals :costs reduction and improvement of services rendered.

The e-Health International Conference seeks to show that European and National policies will promote the introduction of IT services in the healthcare sector and that investments in innovation can produce an improvement of quality in services as well as a reduction of global costs.

Le nuove prospettive dell’innovazione nella sanità e nel welfare: esperienze concrete e obiettivi possibili

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

“In un quadro di profondo mutamento, caratterizzato da una quota di popolazione anziani sempre più preponderante e un assistenza necessariamente più centrata sui servizi territoriali, l’applicazione delle nuove tecnologie rappresenta una valida opportunità per definire un migliore bilanciamento tra l’esigenza di maggiore qualità delle prestazioni e un oculato impiego delle risorse disponibili. L’eHealth rappresenta un pilastro fondamentale in grado di innescare un processo di cambiamento in ottica innovativa dei percorsi assistenziali, generando, al contempo, fondamentali stimoli allo sviluppo economico e imprenditoriale del Paese“. 

Così il Ministro Beatrice Lorenzin in una recente intervista per il Corriere Sanità. Il convegno partirà proprio da queste affermazioni per interrogarsi, alla presenza del Ministro, su quali siano gli obbiettivi concretamente raggiungibili in tempi brevi, ma che si situino in un percorso lungimirante di riordino della spesa

Si può fare sanità vicina al cittadino se…

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 14:30

L’introduzione delle tecnologie all’interno dei processi organizzativi in sanità può produrre un’effettiva democratizzazione dei servizi, consentendone un accesso equo, economico ed universale da parte dei cittadini. In tal senso l’eHealth sta producendo una vera rivoluzione nel mondo della sanità che oggi è imprescindibile dai servizi digitali inclusi quelli di telemedicina. Di fronte alle sfide di innovazione imposte dalla ristrettezza di risorse nella rapida evoluzione dei bisogni di salute, il mondo della sanità si apre al contributo e al valore che ciascun cittadino, affinato e sempre più evoluto nella cultura digitale, può offrire ed è disposto ad offrire. Una nuova filosofia di pianificazione,  programmazione e co-design dei servizi che mette effettivamente al centro la persona, sia in veste di operatore che di utilizzatore finale di tali servizi, puntando ad una sostenibilità reale dell’offerta per garantire una sanità che parte dai bisogni.

Sono questi i temi sui quali sui quali Arsenàl.IT offre un’occasione di dibattito e confronto a livello nazionale il giorno 27 maggio alle ore 14.30 nell’ambito del Forum PA 2015, all’insegna dello slogan #sipuòfarese. Nello specifico affronteremo il tema “sipuofaresanitàvicinalcittadinose…“.

A partire da un caso reale, saranno affrontati gli aspetti sociali dell’evoluzione dei servizi sociosanitari, lasciando poi spazio ad un panel di esperti chiamati a portare il punto di vista dei vari attori coinvolti nella silenziosa rivoluzione in atto nel mondo della sanità. Sui temi affrontati potrà intervenire il pubblico, sostanziando concretamente il dibattito. 

I professionisti sanitari nella sanità digitale

Palazzo Lombardia | Milano, 10 Novembre, 2016 | 11:00

Come cambiano le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’era del digitale?

Medici, farmacisti, infermieri, OSS: centinaia di migliaia di professionisti alle prese con un cambiamento epocale, dove il digitale assume sempre più vistosamente un ruolo di centralità assoluta.

Il ruolo delle università e dei centri di alta formazione nello sviluppo delle competenze digitali specifiche per il settore dell’healthcare.

Le politiche ministeriali per la promozione delle “e-leadership” in Sanità.

Sanità digitale: fascicolo sanitario per rispondere alle sfide per il SSN

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

La gestione delle malattie croniche rappresenta la principale sfida per il nostro Sistema Sanitario Nazionale nel medio-lungo periodo. Una sfida enorme, che il nostro sistema non potrà reggere se non a fronte di una complessiva riorganizzazione della rete assistenziale, che sposti progressivamente le cure dall’ospedale al territorio, facendo pienamente leva sulle potenzialità delle nuove tecnologie digitali. Pilastro fondamentale della riorganizzazione non potrà non essere la diffusione di un FSE realmente interoperabile. I benefici sono di tutta evidenza: una migliore presa in carico e continuità della cura del paziente, la maggior appropriatezza delle cure erogate ai cittadini e il miglior supporto decisionale nei processi sanitari, grazie alla maggiore disponibilità di informazioni sull’utente. A partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico, che da miraggio diventa realtà, sarà possibile sviluppare piattaforme di servizi per i cittadini, fondati su una diversa interazione tra gli operatori del sistema, che abiliteranno la realizzazione di modelli assistenziali e organizzativi rispondenti alle nuove necessità. Passi concreti devono essere la comunicazione e la formazione verso cittadini e operatori e, ove possibile, il coinvolgimento degli utenti nel disegno dei servizi. Inoltre, l’individuazione di azioni a livello nazionale verso stakeholders che possono agevolare il lavoro delle Regioni e creare cultura ed empowerment per i cittadini.