Le persone che hanno partecipato

Mauro Annunziato

Mauro Annunziato

Laureato in Ingegneria Nucleare, in ENEA dal 1986. Dal 1997 ha diretto un laboratorio impegnato sulla computation intelligence applicata ai sistemi industriali, ai distretti eco-sostenibili, alla modellazione dinamica di ecobuilding e distretti a generazione distribuita. Si é impegnato sulle reti neurali complesse, sugli ambienti di vita artificiale e sulla simulazione dinamica ad agenti. Autore di più di cento pubblicazioni, é membro di diversi comitati scientifici di conferenze internazionali. Attualmente é coordinatore di progetti ed attività di ricerca sulla Smart City ed Ecoindustria ed ha avviato in questa direzione progetti significativi tra cui il progetto Lumiere cui hanno aderito circa 400 comuni italiani, il progetto City 2.0 per lo realizzazione di un modello di smart town applicato a L'Aquila ed il progetto Res Novae (30 ML euro) su Bari (smart grids + reti di edifici) dove ha la funzione di coordinatore scientifico Delegato italiano del network europeo EERA Smart City (European Energy Research Alliance) dove coordina il programma "Urban Energy Networks" una delle quattro aree del Joint Programme sulle Smart Cities.

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Ha partecipato a:

L'infrastruttura abilitante per la città intelligente: connettività, piattaforme di integrazione, sensori e device / The enabling infrastructure in a smart city: connectivity, integrated platforms, sensors and devices

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 14:30

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Il convegno è introdotto dal Keynote di Pablo Sanchez Chillon

La smart city è riconoscibile perché raccoglie, analizza ed estrae valore dalle informazioni e si dota di strumenti avanzati per processare grandi quantità di dati.
Ma le smart city sono tali anche perché gli uomini e le donne che le popolano e le governano sono oggi in grado di accedere in modo diffuso a tecnologie che prima non c'erano.
La piattaforma abilitante per la smart city é composta di strati molteplici strettamente correlati fra di loro: la connettività, i diversi device e sensori che si possono collegare, lo strato del software per l'integrazione, il monitoraggio e la gestione complessiva della città, le applicazioni verticali che abilitano i servizi. Il cloud computing rappresenta una risorsa indispensabile in questo scenario, insieme alla capacità degli stakeholder di individuare gli indispensabili livelli di standardizzazione per rendere interoperabili i sistemi.
La sessione plenaria affronta i diversi aspetti legati alla definizione della piattaforma tecnologica abilitante - sicurezza, connettività, integrazione, cloud computing - coinvolgendo nel dibattito sindaci, amministratori, imprese ed esperti di tecnologie.

Introductive keynote Pablo Sanchez Chillon
A smart city collects, analyzes and extracts value from different information and its technology may process a large amount of data. But  smart city are also such way because people who live and govern them may use new, widly spread, technologies.
The smart city enabling platform is based on  interactive level of issues: connectivity, device and sensors, integrated software, city management, services. In this scenario cloud computing is a key resource, through which stakeholders make interoperable systems.
The plenary session explores the different aspects of the definition of the technological enabling platform - security, connectivity, integration, cloud computing - involving in the debate mayors, administrators, business and technology administrators, business and technology experts.

Smart energy: efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle 100 città italiane / Smart energy: energy efficiency and renewable resources in 100 Italian cities

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 11:00

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

I principali protagonisti e policy maker del settore energetico si danno appuntamento a Bologna per discutere della trasformazione energetica delle città: generazione distribuita e smart grid, efficienza energetica, rinnovabili termiche ed elettriche applicate nei contesti urbani.

Verrà; tracciata, con il supporto scientifico di NE Nomisma Energia, la prospettiva della Green economy nella convergenza tra la nuova Strategia Energetica Nazionale e la riqualificazione "strutturale" ed "energetica" dell'edilizia nazionale.

Il convegno sarà l'occasione per presentare i risultati intermedi di BEXT - L'Energia che cambia Bologna progetto-laboratorio che vede il coinvolgimento di municipalità, comparti, infrastrutture, associazioni di categoria e aziende dell'area metropolitana bolognese - http://www.bextenergy.it/


Key players and policy makers from the energy sector gather in Bologna to discuss distributed generation and smart grid, energy efficiency, renewable electrical and thermal energy applied to urban contexts.
With the scientific support provided by NE Nomisma Energy, blue print for the Green economy will be drawn combining new National Energy Strategy and sustainable building policy.
The conference will present the intermediate results of BEXT - L'energia che cambia Bologna (Energy that changes Bologna) project-laboratory a project promoted by municipalities, industries, infrastructure, trade associations and firms in the City of Bologna
http://www.bextenergy.it/

 

Riuso, rigenerazione urbana e sostenibilità energetica nelle città

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 10:00

La trasformazione urbana, che è la grande sfida del nostro secolo, deve necessariamente assumere un approccio complessivo nell’affrontare i diversi temi. C’è il problema del patrimonio edilizio esistente, in grande parte obsoleto e da rinnovare. C’è il problema dell’energia, che va risparmiata e prodotta sempre più da fonti rinnovabili. C’è la questione della gestione dell’acqua, dei rifiuti, dei materiali, ma anche della sicurezza sismica. E c’è la necessità di riqualificare interni comparti e spazi pubblici nelle città.

Il criterio guida è la sostenibilità, alla base della strategia europea 2020 per il clima e l’ambiente e che è ha ispirato anche il lancio dell’iniziativa europea per le smart cities.
Il convegno si concluderà con l’assegnazione della Seconda Edizione del Premio RI.US.O., l’iniziativa per la rigenerazione urbana sostenibile dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE), il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e Legambiente.

"Res Novae": Reti, Edifici, Strade, Nuovi Obiettivi Virtuosi per l'Ambiente e l'Energia

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 16:30

Il Progetto Res Novae mira a ricercare, modellizzare e sperimentare su scala dimostrativa un sistema di gestione avanzata dei flussi energetici a livello municipale, basandosi sull’integrazione di tecnologie nell’ambito dei settori Energia ed Informatica. L’ obiettivo del Progetto è quello di razionalizzare i consumi  energetici, potenziare la multiâgenerazione diffusa di energia da fonti rinnovabili, contenere l’impatto ambientale ed accrescere la consapevolezza diffusa della questione energetico-ambientale.

Res Novae, che coinvolge due aree urbane densamente popolate dell'Area della Convergenza (Puglia e Calabria) come le città di Bari e Cosenza, affronta in maniera organica le problematiche della città, partendo dalle infrastrutture energetiche analizzate in ottica smart: verranno studiate e dimostrate funzionalità per il monitoraggio, il controllo e la gestione ottimizzata dei flussi energetici negli edifici, non tralasciando le soluzioni tecnologiche necessarie per coinvolgere i cittadini, il cosiddetto “active demand”.

Avere una rete elettrica al massimo dell’efficienza, energetica ed operativa, che sia in grado di abilitare servizi di “In Home Energy Management” o che favorisca la diffusione della mobilità elettrica mediante la gestione della rete di infrastrutture di ricarica integrata rappresenta uno dei passi fondamentali verso la Smart City. Grazie a Res Novae si applicheranno le potenzialità dei sistemi di accumulo anche alla rete in bassa tensione e si sperimenteranno tecnologie e funzionalità per una migliore gestione dei consumi energetici degli edifici e dell’illuminazione pubblica. L’Energy Box e il Building Energy Management System, rappresenteranno, rispettivamente per gli appartamenti e per gli edifici, gli strumenti con cui i cittadini o gli amministratori potranno impostare le politiche di consumo energetico individuale.

Queste funzionalità vengono completate e complementate dall’“Urban Control Center”, un centro di monitoraggio e controllo, che fornirà ai soggetti interessati le principali informazioni energetiche dell’eco-sistema urbano a livello aggregato. Una sorta di sala controllo della città in cui la Pubblica Amministrazione avrà a disposizione la mappa energetica della città per supportare le attività di pianificazione strategica territoriale e i cittadini avranno la possibilità di informarsi e dialogare per un consapevole uso energetico e quindi un minor impatto ambientale.

Riuso ed efficienza energetica per una rigenerazione urbana sostenibile

Fiera di Bologna | Bologna, 24 Ottobre, 2014 | 09:30

In Italia ci sono 6 milioni di edifici da riqualificare, sono il più grande potenziale di risparmio energetico e di diminuzione delle emissioni di gas climalteranti. Sono anche un formidabile potenziale di mercato per tutta la filiera dell’edilizia.

La rigenerazione urbana può diventare il perno della nuova crescita sostenibile in Europa, ma per facilitare il suo sviluppo nel nostro Paese occorre superare alcune resistenze causate dalla mancanza di certezza nei risultati della riqualificazione: tassazione, incentivi, accesso al credito.

La città sensibile: internet delle cose

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 15:00

Come afferma il Politecnico di Milano, nei mesi scorsi abbiamo assistito ad una vera e propria svolta per l’internet of things, con la discesa in campo di grandi attori in grado imprimere un cambiamento di passo e traghettare verso il mercato di massa quella che fino ad oggi è stata una tecnologia considerata di nicchia o di avanguardia.

Automotive, utility, manifattura e logistica e distribuzione saranno i settori più direttamente coinvolti nei prossimi mesi. I primi perchè direttamente chiamati in causa da direttive europee che impongono entro il 2018 l’utilizzo di contatori e sensori “intelligenti” per il monitoraggio, il controllo dei consumi e la sicurezza; gli altri perchè sono quelli su cui la Dg Connect della Commissione Uesta costruendo un programma di investimenti massicci in ricerca e sviluppo con l’obiettivo di assumere un ruolo di leadership internazionale: 51 milioni per l’anno corrente che raddoppieranno nel 2016 (100 milioni destinati prevalentemente a progetti pilota su larga scala).

Le nostre città sono, quindi, destinate a cambiare nel giro di pochi anni, e con esse il nostro tessuto produttivo ed industriale ed il valore del mercato dell’IoT nel nostro Paese, che crescerà ancora (dopo aver toccato un +28% nel 2014), trainando i molti settori collegati: la sensoristica di base e gli strumenti di concentrazione dei dati; le infrastrutture per far viaggiare le informazioni; le tecnologie e i terminali mobile; le piattaforme software per la gestione degli oggetti connessi; le tecnologie di integrazione e per la cyber security.

L’evento si muoverà su due linee di lavoro: da una parte presentare e far conoscere ai decisori pubblici, ma soprattutto privati le opportunità da cogliere; dall’altra promuovere la logica delle “alleanze” tra diversi attori per riuscire a competere in un settore cruciale per la nostra economia e certamente tra i più promettenti del prossimo futuro.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-sensibile-internet-delle-cose

I criteri generali di selezione e ammissibilità per gli interventi programmati nel PON “Città Metropolitane 2014-2020”

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 11:45

Quali sono e a cosa servono i criteri a cui debbono rispondere i progetti per essere finanziati dalla risorse Pon? Quali caratteristiche deve possedere un progetto per accedere ai finanziamenti? Il seminario intende sensibilizzare e coinvolgere gli attori principali del PON, e cioè gli operatori dei settori economici relativi a mobilità sostenibile, efficientamento energetico, agenda digitale e inclusione sociale, nel  comprendere in modo chiaro il quadro normativo in cui vengono definiti i criteri di valutazione, selezione e ammissibilità dei progetti finanziabili, elementi fondamentali per accedere alle risorse europee destinate alla Agenda Urbana.