Le persone che hanno partecipato

Nicola Mangia

Nicola Mangia

Nicola Mangia vanta un’esperienza trentennale nel settore dei servizi ICT. Responsabile della struttura della Pubblica Amministrazione, sia Centrale che Locale, con il coordinamento di tutte le strutture di vendita e di delivery di DXC Technology in Italia.

In precedenza presso HPE Enterprise Services Italia è stato Responsabile Vendite nella Pubblica Amministrazione con il compito di coordinamento dell’area vendita nazionale, sia locale che centrale, nonché di tutte le linee a supporto delle vendite stesse ed in particolare quelle specifiche ai fini della partecipazione alle gare pubbliche.

Nicola ha lavorato presso diverse aziende del comparto ICT ricoprendo ruoli manageriali legati alla gestione delle risorse umane e dei contratti in progetti complessi del settore pubblico, ed in particolare ha contribuito a creare, in una startup, la divisione di business dedicata alla pubblica amministrazione.

Laureato in Scienze dell’Informazione è un appassionato di tecnologie emergenti quali l’Intelligenza Artificiale, di cui ha curato un lavoro specifico nel corso del suo percorso universitario, il  CLOUD, Big Data ed Analytics.

È nato in Svizzera, cresciuto nel Salento vive a Roma con la sua famiglia.

 

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Innovazione del sistema salute: la trasformazione digitale per integrare sanità e sociale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 15:00

Dopo la due giorni che AgID e CNR - ICAR in collaborazione con FPA hanno promosso in aprile a Sorrento  il lavoro prosegue a FORUM PA con il contributo di Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e Finanze, le Regioni e le Province Autonome, le Aziende sanitarie, terzo settore e rappresentanti del Mercato e delle professioni. Integrazione, interoperabilità e condivisione dati. Queste le tre le parole chiave emerse dal dibattito a Sorrento per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici esistenti, per confezionare nuovi servizi, contenendo i costi di gestione; eliminando le duplicazioni; andando oltre le logiche “a silos” che caratterizzano dati e servizi delle PA. Tre parole chiave in linea con quanto previsto nel nuovo piano triennale AgID.

L’infrastruttura digitale ha perfezionato procedure operative (prenotazioni, prescrizioni e referti) e la gestione dei documenti nel Fascicolo Sanitario Elettronico. Ma la complessità di cura e di assistenza derivante da invecchiamento, cronicità, fragilità, ineguaglianze richiede un ulteriore sforzo. In diverse occasioni gli stakeholder del mondo della Sanità interconnessa al Sociale hanno manifestato l’esigenza di avere indicazioni che permettano di armonizzare le diverse soluzioni emergenti. Da qui nasce la giornata di lavoro a FORUM PA, quale luogo di confronto e di coinvolgimento di tutti gli attori per iniziare a definire indirizzi e linee guida di un ecosistema digitale integrato Sanità e Welfare, che evidenzi il valore delle tecnologie assistive; dell’IoT che rende ambienti familiari, sociali e di lavoro compatibili con le esigenze e le aspettative dell'anziano o disabile o persona con forma di fragilità; dei dispositivi medici di telehealth; del mobile hospital; dei weareble; della realtà aumentata. Un ecosistema integrato che poggi sulla maturità, diffusione e evoluzione del FSE.

Perché il Paese può essere all’altezza delle nuove esigenze sociali solo con una nuova alleanza tra Amministrazioni centrali, Locali e Agenzie; con una stretta collaborazione con il mercato delle tecnologie; attraverso originali processi e strumenti di approvvigionamento dell’innovazione; con lo sviluppo di cultura digitale tra i professionisti sanitari e della loro consapevolezza circa le opportunità offerte dalle tecnologie mature.

 

Per ascoltare l'audio del "question time" cliccare QUI

Comprare innovazione in Sanità, il caso del Contratto Quadro CONSIP SGI: risultati, valore creato e linee di sviluppo futuro. Confronto a più voci tra Amministrazioni e Mercato.

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 30 Ottobre, 2019 | 10:00

Ad Aprile 2017 è stato aggiudicato, su piattaforma Consip, il Contratto Quadro “Sistemi Gestionali Integrati per le Pubbliche Amministrazioni” (SGI)  lotti 4 e 5, in favore degli Enti della Sanità Locale. Successivamente, il raggruppamento aggiudicatario, composto da: DXC Technology, KMPG, Exprivia-Italtel, Dedagroup Public Services, SIAV, Data Management ha stipulato con la CONSIP un contratto pari a circa 210 milioni di euro.

Con questo innovativo strumento di acquisto, il procurement per l’innovazione dei sistemi gestionali delle Amministrazioni Sanitarie si è evoluto, dando la possibilità di acquistare servizi end to end (dalla fase di impostazione strategica fino alla messa in esercizio dei sistemi) ma al tempo stesso si è anche semplificato, con tempi medi di stipula al di sotto dei 30 giorni, per ciascun contratto specifico.

L’azione delle Aziende del RTI e lo strumento messo a disposizione hanno decisamente accelerato la trasformazione digitale della nostra sanità. Quali i risultati raggiunti? Quale valore deriva per i cittadini e le Comunità Locali? Quali le linee di sviluppo per il futuro prossimo?

Il convegno di Forum PA Sanità 2019 è un confronto tra le Aziende componenti il Raggruppamento e le Amministrazioni che hanno comprato innovazione in una logica di fact-checking e di disegno delle prospettive di sviluppo che possono arrivare a influenzare anche gli indirizzi strategici del digitale nell’ecosistema sanità.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

 

Connected Care: risposta alle sfide della salute 2030

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 29 Ottobre, 2019 | 10:00

Nel sistema sanitario italiano è in atto una grande sfida di sostenibilità: la popolazione anziana cresce, aumentano i bisogni e la domanda di cura (soprattutto quella cronica) mentre le risorse sono sempre più limitate. In questo scenario, la digitalizzazione può essere la soluzione per vincere la sfida della sostenibilità nel settore sanitario e in particolare, la “Connected care” - intesa come un sistema che includa nuovi modelli organizzativi e soluzioni tecnologiche, al fine di abilitare la condivisione delle informazioni cliniche dei pazienti tra tutti gli attori coinvolti nel processo di cura (professionisti e operatori sanitari sul territorio e a domicilio, pazienti, assicuratori, referenti istituzionali, ecc.) - risulta essere la risposta comune su cui convengono ormai tutte le istituzioni e anche i cittadini ne riconoscono l’importanza.

Il convegno di apertura di Forum PA Sanità 2019 è l’occasione per confrontarsi sul modello della Connected Care con i più importanti attori istituzionali e gli stakeholder della sanità italiana stimolati da brevi sessioni di fact-checking ed esperienze internazionali raccontate direttamente dai protagonisti, che supporteranno la discussione sul ruolo dei diversi attori nel nuovo modello di sanità connessa e sulle risorse e strumenti da mettere in campo per la sua attuazione.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Abbiamo un piano per il dopo? La salute digitale per tornare dalla grande crisi alla cura delle persone e delle popolazioni

Roma, 10 Luglio, 2020 | 11:15

Uscendo dalla confusione dell’attuale emergenza, cerchiamo di comprendere quali decisioni prese negli anni si sono rivelate corrette e quali hanno indebolito il nostro SSN. La Sanità, nella sua stagione riformista, aveva individuato nella prevenzione e nella domiciliarità le alternative a un SSN troppo centrato sulle cure ospedaliere. Non siamo riusciti. L’ospedale è rimasto il perno del Sistema e non è cresciuta la medicina preventiva e territoriale: quella che sarebbe più servita in questa emergenza. Politica e amministrazione non hanno saputo rafforzare l’integrazione ospedale-territorio, fondata sulla centralità della persona.

La pressione del Coronavirus sul SSN spinge a mettere in sicurezza la più grande infrastruttura nazionale, senza fare sempre affidamento sull’abnegazione degli operatori e le risorse della solidarietà civica. Anche per il ruolo di volano per il settore industriale del SSN: farmaceutica, biomedicale, ICT ed edilizia.

Non è più possibile rimandare la digitalizzazione di processi clinici, assistenziali, sociali ed amministrativi, con delle priorità:

· identificazione e segmentazione della popolazione per condizioni di salute;

· predizione dei consumi di salute delle persone;

· modelli di offerta e di presa in carico per monopatologie o comorbidità;

· monitoraggio e valutazione degli outcome per segmenti di popolazione.

Governo e Regioni; personalità della ricerca e manager dell’’industria dibatteranno quindi quel cambiamento organizzativo e digitale del SSN che invoca più innovazione al servizio, cura e promozione della persona.

Dall'emergenza alla programmazione, scenari attuali per l'innovazione organizzativa in sanità

Roma, 2 Novembre, 2020 | 16:08

L'emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha dato forma e sostanza alla capacità reattiva delle Amministrazioni regionali e delle Aziende sanitarie chiamate ad essere vicine a cittadini e pazienti in un momento di grave incertezza.
Aspetti quali, il fascicolo sanitario elettronico, la telemedicina, la cura dei pazienti affetti da patologie croniche sono solo alcuni dei processi organizzativi a cui la tecnologia, partendo dal basso, ha provato a dare risposta.
Il sistema è ora chiamato a definire un piano strutturato d'intervento, unitario e coeso, in grado di produrre linee guida che traghettino il nostro sistema sanitario dei prossimi anni, senza in alcun modo trascurare le esperienze positive sin qui maturate.

Dopo il Coronavirus, quale prossima normalità per il SSN?

Roma, 4 Novembre, 2020 | 16:15

Con la pandemia è emersa la fragilità del nostro SSN, prontissimo all’acuzie, in ritardo su prevenzione, medicina di prossimità o domiciliare e continuità assistenziale.

 
Su questi 3 pilastri riteniamo debba fondarsi la normalità del dopo COVID. Non una grande riforma legislativa per cui non ci sono tempi e risorse, ma una serie di azioni coerenti e prioritarie per la rapida evoluzione verso un sistema sociosanitario digitalizzato, incentrato sulle necessità di cura della persona, nel quale i processi clinici e gestionali siano tra loro connessi e interoperabili.
 
Una normalità in cui la possibilità di fruire di servizi sanitari in modalità digitale oltre ad essere indiscutibile fattore di semplificazione della vita dei cittadini, sia anche strumento cruciale per affrontare efficacemente emergenze sanitarie.
 
Ecco allora la necessità di formare competenze e professionalità da diffondere nell’ecosistema salute. Questa la ragione della spinta a disporre di dati provenienti da fonti diverse ma predisposti secondo standard definiti: per la condivisione delle informazioni cliniche dei pazienti tra tutti gli attori coinvolti nel processo di cura; per il confronto e l'analisi di tutti i dati territoriali con lo scopo di verificare i livelli essenziali di assistenza e la appropriatezza prescrittiva; per la programmazione sanitaria.
 
Dopo i pesanti tagli degli ultimi anni, la prossima normalità sarà realizzabile con le risorse del Recovery Fund e del MES. Ma anche prima della disponibilità dei fondi emergenziali, alcuni ritardi accumulati potranno essere recuperati con l’azione di CONSIP, che esaurite le Convenzioni, dialoga con le imprese perché i nuovi strumenti di procurement pubblico, fungano da bussole nella realizzazione di sistemi sanitari regionali e nazionale integrati, che includano nativamente soluzioni tecnologiche nei nuovi modelli organizzativi.

Riorientare lo sviluppo: la transizione amministrativa premessa per la ripresa

Roma, 21 Giugno, 2021 | 14:02

La registrazione video dell'evento è disponibile cliccando QUI

Il progetto di rilancio del paese necessita di una PA profondamente rigenerata che, attraverso un’azione coerente e costante di miglioramento, sia in grado di supportare la politica nella costruzione di strategie e obiettivi di ripresa e di indirizzare la comunità nazionale sulla strada di uno sviluppo inclusivo e sostenibile. In questo scenario ci confronteremo sulla centralità dell’intervento pubblico per garantire un’economia efficiente e una crescita stabile che garantisca allo stesso tempo maggiore equità.

Approfondiremo inoltre le azioni necessarie ad abilitare una PA capace, competente, semplice, smart e digitale, in grado di offrire servizi di qualità ai cittadini e alle imprese e di rendere più competitivo il sistema-Italia.

 

TAVOLO DI LAVORO: Servizi digitali e piattaforme abilitanti per un “sistema operativo del paese” a misura di cittadino

Roma, 21 Giugno, 2021 | 09:00

Come garantire lo sviluppo di servizi pubblici digitali sempre più semplici, accessibili e a misura di utente? In questo appuntamento verranno approfondite le iniziative previste dal Piano triennale per l’ICT pubblico 2020-2022 in tema di design, usabilità e accessibilità di servizi e portali della PA, integrazione e diffusione delle piattaforme abilitanti (SPID, CIE, PagoPA, app IO), partecipazione delle amministrazioni italiane alle iniziative avviate sul tema a livello europeo (Single Digital Gateway, WADcher).

 

I tavoli di FORUM PA sono incontri di lavoro collaborativo, riservati ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche, creati in partnership con aziende private che contribuiscono al confronto portando lo stato dell’arte delle più avanzate innovazioni tecnologiche.
Per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a eventi@forumpa.it  indicando il codice e il titolo del tavolo di lavoro, nome e cognome, funzione ed ente di appartenenza.

A seguire del tavolo, dalle 11:30 alle 13:00, si svolgerà l’evento pubblico “Servizi digitali e piattaforme abilitanti per un "sistema operativo del paese" a misura di cittadino,  durante il quale verranno condivise le “lezioni apprese e le raccomandazioni”, emerse nel tavolo di lavoro.

One Health, digital: da una logica “egocentrica” a quella “ecocentrica” sfruttando la leva dell’innovazione digitale

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 09:31

Nella Missione 6 del PNRR si parla di definire entro la metà del 2022 “un nuovo assetto istituzionale per la prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico, in linea con l’approccio ‘One Health’”. Tale approccio non si può tradurre in una grande riforma legislativa – per cui non abbiamo i tempi – ma suggerisce una serie di azioni coerenti e prioritarie che consentano la rapida evoluzione verso un sistema integrato, incentrato sulle necessità di assistenza e cura della persona, flessibile al cambiamento della domanda di salute da parte dei cittadini, nel quale processi clinici, prevenzione, stili di vita, scelte alimentari e sostenibilità ambientale siano tra loro connessi. One health diventa l’unico paradigma possibile per favorire collaborazione tra diverse discipline e professionisti diversi; per affrontare in modo sistemico i bisogni delle persone sulla base della relazione tra la loro salute e l’ambiente in cui vivono; per riconoscere che gli investimenti in salute sono le principali opzioni da seguire per i policy maker se vogliono garantire al nostro mondo prospettive di benessere, occupazione, equità e coesione sociale. Come tradurre questa visione globale in effettive e concrete azioni con impatti di lungo periodo? Crediamo che la realizzazione del paradigma One Health debba necessariamente passare attraverso l’uso competente e consapevole delle tecnologie digitali. Solo l’innovazione digitale, infatti ci può consentire non solo di comprendere e gestire le interconnessioni, valorizzando i dati e le informazioni, ma anche di riprogettare i servizi di cura per renderli scalabili e accessibili a tutti.

Se è vero che a partire dal 2017 il settore della sanità è stato investito sempre di più dall’onda del digitale, e che tecnologie come intelligenza artificiale, realtà aumentata e piattaforme di condivisione stanno cambiando il modo di fruire i servizi e impattano anche sull’ecosistema salute e sanità, è anche vero che – come ricordano i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano – la spesa ICT in sanità in Italia è ancora molto bassa. Ora però le risorse economiche ci sono; quello che conta è riuscire a spendere e a spenderle bene. Gli impegni economici legati a sanità, welfare, transizione ecologica e digitalizzazione presenti nel nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vanno visti e gestiti come componenti indissolubili di un programma olistico di ripensamento del nostro modello di sviluppo umano e sociale. Tutto questo significa passare da una logica egocentrica a quella “ecocentrica”, che impone anche di lavorare a livello di comunità e non di singolo cittadino: la strategia di prevenzione della salute dell’ecosistema deve coinvolgere istituzioni, scuole, amministrazioni, strutture sanitarie, privati. Ciascun elemento della comunità è chiamato a fare la sua parte per la salute del Pianeta e dell’uomo. In questo appuntamento analizzeremo le possibili azioni per una salute globale e digitale, quali le priorità? Cultura e competenze? Governance? Dati? Valutazione outcome?

Per saperne di più (in continuo aggiornamento):

https://oneworldonehealth.wcs.org/About-Us/Mission/The-Manhattan-Principles.aspx

https://www.agendadigitale.eu/sanita/one-health-digital-il-patto-culturale-che-serve-per-una-sanita-globale-e-sostenibile/

https://asvis.it/public/asvis2/files/Approfondimenti/PositionPaperGdLGoal3.pdf

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 14 Giugno, 2022 | 09:00