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Fabrizio Bernardini

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La sfida degli acquisti per un’amministrazione più efficiente ed efficace: il ruolo delle amministrazioni provinciali

Fiera di Roma | Roma, 9 Maggio, 2011 | 15:00

La grave carenza di risorse, costringe le Pubbliche amministrazioni a risparmiare sugli acquisti.Deriva anche da qui la diffusione dell'e-procurement, quell'insieme di strumenti e prassi per effettuare acquisti in modalità elettronica, che la normativa ammette ed incentiva. In questo contesto le Province svolgono un ruolo fondamentale agendo da collante fra la necessità di controllare la spesa pubblica e la necessità di andare incontro alle esigenze del territorio, cosa che i Comuni da soli non sono in grado di fare. L’argomento viene ampiamente trattato dalla ricerca “La sfida degli acquisti per un’amministrazione più efficiente ed efficace: il ruolo delle amministrazioni provinciali”, realizzata da Promo PA Fondazione in collaborazione con UPI e con il supporto di i-Faber, uno dei principali player nazionali sull’e-procurement.

Dalla ricerca risulta che le Province italiane cominciano ad avere un ruolo significativo sul fronte dell’innovazione tecnologica applicata ai processi di acquisto. Con una spesa complessiva in tecnologie ICT pari a circa  1,5 miliardi di euro, le amministrazioni provinciali; infatti, oltre la metà degli uffici provinciali utilizza procedure telematiche nell’acquisizione di beni e servizi. Il dato è leggermente più basso per quanto riguarda gli altri Enti, come le Asl, i Ministeri (obbligati a rivolgersi alla Consip per i loro acquisti) e le Università, ma comunque è evidente l’avvio di un percorso di innovazione che comincia a diffondersi sul territorio nazionale. Le convenzioni sono ampiamente utilizzate dalle Province, in crescita i mercati elettronici, le gare e le aste on line.

Progetto ELICOMUNI: un esempio concreto di completa "de-certificazione" del rapporto tra la Pubblica Amministrazione e il cittadino

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 15:15

 Il progetto "Eli-ComUni"- Elisa Comunicazione Unica è tra le sei iniziative finanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri  nell'ambito del programma Elisa riguardante gli investimenti per l'innovazione negli enti locali. Il progetto accoglie le indicazioni delle disposizioni normative che mirano a determinare una completa "de-certificazione" del rapporto tra la Pubblica Amministrazione e il cittadino.

Eli-ComUni prevede la realizzazione e la sperimentazione di un pacchetto di servizi volti a permettere l'integrazione tra le applicazioni di anagrafe comunale distribuite sul territorio. In particolare il progetto si propone di contribuire alla semplificazione delle relazioni tra Comuni, imprese e cittadini coinvolti nella gestione e nell'uso delle informazioni anagrafiche.

Il capofila del progetto è la Provincia di Pescara che, grazie alla collaborazione, oltre al cofinanziamento, della Regione Abruzzo e dell a Struttura Informatica regionale, ha completato la definizione delle specifiche dei servizi esposti dai comuni  ( interrogazione per visura/certificazione anagrafica, sistema di pagamento on line dei servizi comunali) utilizzando la porta di dominio Icar realizzata dalla Regione Abruzzo e ora avvierà la fase di test. Partner del progetto sono la Provincia di Teramo, Roma Capitale, altri Comuni,  il CST Ali "Comunimolisani", il CST Sulmona e il CST Chieti, con un bacino complessivo di utenza di circa quattro milioni di cittadini. Il progetto è realizzato con il supporto dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e la sua struttura Ancitel SpA.