Le persone che hanno partecipato

Luigi Montuori

Luigi Montuori

Avvocato. È entrato nella p.a. come funzionario inizialmente al Ministero del tesoro, poi all'INPDAP quindi al Ministero delle finanze.

Diventa dirigente al Garante per la protezione dei dati personali nel 2001, dal 2004 a capo del dipartimento comunicazioni e reti telematiche e dal 2007 reggente del servizio di segreteria del collegio. Nel 2010 gli sono state conferite anche le funzioni di vice segretario generale.

Ha conseguito la specializzazione post-universitaria COR.CE come vincitore della borsa di studio dall'Istituto Nazionale per il Commercio con l'Estero e il perfezionamento in Teoria dell'interpretazione ed informatica giuridica presso l'Università La Sapienza di Roma.

Docente all'Università degli studi “La Sapienza” - Istituto di teoria dell'interpretazione e di informatica giuridica – nel master in diritto dell'informatica e teoria e tecnica della normazione, e alla LUMSA nel corso di formazione in diritto penale dell'informatica.

E' autore di molteplici pubblicazioni, in particolare in materia di privacy e di contrattualistica della P.A.

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Ha partecipato a:

Sanità, Innovazione e Tecnologie

Fiera di Roma | Roma, 12 Maggio, 2011 | 15:00

L'informatizzazione della gestione dei dati di salute nelle strutture sanitarie è un processo oramai pervasivo. Il processo di trasformazione del dato dalla carta al bit deve però essere gestito con estrema attenzione per garantirne sicurezza e fruibilità. A questo riguardo sono sempre più evidenti gli interrogativi di carattere tecnico e giuridico che rendono necessaria un'attenta riflessione, anche alla luce delle recenti Linee Guida del Ministero della Salute e dell'Autorità Garante, che danno indicazioni operative per l'attivazione del sistema di "Sanità elettronica" i cui processi, in realtà, sono in molti casi già operativi o in stato di forte avanzamento.
Il fascicolo sanitario elettronico, i dati sanitari online, l'e-Health e l'e-Care vanno però coniugati con la tutela del diritto alla riservatezza dei cittadini e le consuete misure di protezione del dato non appaiono però più sufficienti, alla luce dell'espansione di fenomeni come il Cloud computing, i dati sanitari in rete o depositati all'estero sotto legislazioni differenti e non armonizzate fra loro, che rendono difficoltosa la tutela del diritto alla riservatezza.
Le problematiche legali e gli aspetti critici della sicurezza informatica sono, quindi, al momento i principali argomenti d’attualità per chi si deve occupare dell’informatizzazione e dell'innovazione della Sanità italiana.
Le regole applicative di Privacy e sicurezza informatica vanno aggiornate e adeguate. L'Autorità Garante, le Direzioni Aziendali, i Privacy manager, gli Ingegneri Clinici e gli Informatici, che sono i protagonisti di questo cambiamento, dovranno riflettere assieme per permettere non solo la massima efficacia del processo di e-Health ma anche la tutela dei diritti della persona.