Le persone che hanno partecipato

Michelangelo Bartolo

Michelangelo Bartolo

Angiologo, Dirigente Responsabile Unità operativa Semplice di Telemedicina dell’Azienda Ospedaliera. S.Giovanni Addolorata di Roma.

Responsabile del programma dei telemedicina “Dream” della Comunità di Sant’Egidio, presente in dieci Paesi dell’Africa subsahariana con più di 100.000 pazienti in  cura.

Collaboratore delle riviste Telemeditalia  ed e-Healthcare.

Autore di decine di lavori scientifici nell’ambito dell’angiologia e della telemedicina.

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Ha partecipato a:

Sanità, Innovazione e Tecnologie

Fiera di Roma | Roma, 12 Maggio, 2011 | 15:00

L'informatizzazione della gestione dei dati di salute nelle strutture sanitarie è un processo oramai pervasivo. Il processo di trasformazione del dato dalla carta al bit deve però essere gestito con estrema attenzione per garantirne sicurezza e fruibilità. A questo riguardo sono sempre più evidenti gli interrogativi di carattere tecnico e giuridico che rendono necessaria un'attenta riflessione, anche alla luce delle recenti Linee Guida del Ministero della Salute e dell'Autorità Garante, che danno indicazioni operative per l'attivazione del sistema di "Sanità elettronica" i cui processi, in realtà, sono in molti casi già operativi o in stato di forte avanzamento.
Il fascicolo sanitario elettronico, i dati sanitari online, l'e-Health e l'e-Care vanno però coniugati con la tutela del diritto alla riservatezza dei cittadini e le consuete misure di protezione del dato non appaiono però più sufficienti, alla luce dell'espansione di fenomeni come il Cloud computing, i dati sanitari in rete o depositati all'estero sotto legislazioni differenti e non armonizzate fra loro, che rendono difficoltosa la tutela del diritto alla riservatezza.
Le problematiche legali e gli aspetti critici della sicurezza informatica sono, quindi, al momento i principali argomenti d’attualità per chi si deve occupare dell’informatizzazione e dell'innovazione della Sanità italiana.
Le regole applicative di Privacy e sicurezza informatica vanno aggiornate e adeguate. L'Autorità Garante, le Direzioni Aziendali, i Privacy manager, gli Ingegneri Clinici e gli Informatici, che sono i protagonisti di questo cambiamento, dovranno riflettere assieme per permettere non solo la massima efficacia del processo di e-Health ma anche la tutela dei diritti della persona.