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La rete per il lavoro

Fiera di Roma | Roma, 10 Maggio, 2011 | 15:00

Il convegno vuol mettere in evidenza il disegno complessivo delle azioni che i diversi attori pubblici, ma anche privati, stanno svolgendo per l’aumento dell’occupazione e dell’occupabilità.

Si traccia un percorso attraverso i provvedimenti adottati fin dal 2004 per una riforma del mercato del lavoro, in modo da fare rete e con un nuovo fondamentale ruolo svolto dalle politiche attive.
Tra i temi toccati dal convegno, quindi: il rapporto pubblico-privato, il federalismo, e il ruolo importante affidato alle banche dati. Il concetto che deve caratterizzare le politiche attive è, infatti, la presa in carico della persona, che però può tradursi in realtà solo se si utilizzano sistemi informativi adatti a contenere tutti i suoi dati.

Per favorire la complessa funzione dell'incontro domanda-offerta di lavoro è necessario in particolare un sistema dell'istruzione e della formazione volto alla creazione di figure professionali che rispondando alle reali richieste del mercato. Vanno rivisti in questo senso anche l'apprendistato e l'orientamento, con una valorizzazione dei centri per l'impiego.

Lo sviluppo delle Risorse Umane: coniugare regole, talenti e merito.

Fiera di Roma | Roma, 10 Maggio, 2011 | 15:00

 

Dopo l’entrata in vigore della riforma Brunetta  per tutte le amministrazioni e dopo la direttiva Civit che indica la stesura del piano delle performance, appare utile, quasi necessaria, una riflessione da svolgere con le funzioni preposte alla gestione del personale, sulla valutazione delle performance individuali ed organizzative e sull’integrazione di tali processi nella gestione delle risorse umane per la valorizzazione del personale pubblico e per garantire sia una maggiore efficienza della PA che un miglioramento dei servizi erogati alla collettività.

L’incontro partirà dalla comune convinzione che  la misurazione delle performance delle organizzazioni e delle singole risorse è un elemento cardine per la garanzia dell’efficienza e per l’introduzione di logiche meritocratiche nella Pubblica Amministrazione, ma anche da una  grande attenzione al riconoscimento del merito, alla valutazione delle competenze, agli sforzi necessari per lo sviluppo delle risorse umane attraverso progressioni di carriera ed incarichi su base esclusivamente meritocratica.