Le persone che hanno partecipato

Gianluca Cantisani

Gianluca Cantisani

Genitore e cittadino. Nella nostra storia personale i figli ci riportano a scuola, a quella scuola pubblica che abbiamo lasciato da studenti, che abbiamo lsubitord così come ce l'hanno lasciata le generazioni precedenti.
Come genitori abbiamo allora una possibilità in più: invece di accettare/subire/uniformarci questo nuovo incontro con la scuola ci permette, da adulti consapevoli, di mettere mano alle cose che viviamo/vediamo e provare a migliorarle. Senza presunzioni e necessità di particolari competenze teoriche. Ma da semplici genitori che praticano la scuola (spesso trascinati dai propri figli), che si mettono in discussione, che fanno esperienza, che imparano e si trasformano man mano negli anni che i propri figli vi crescono.
Ecco allora la cittadinanza del qui ed ora.Da genitori siamo chiamati a dare un contributo alla costruzione della scuola del futuro in quanto persone che stanno vivendo la realtà presente che sono competenti (per la loro parte), che sanno cosa c'è da fare per migliorare (o lo intuiscono). Anche se "capitati" (portati dai figli) siamo chiamati oltre che come genitori ad essere cittadini. Questo è che ho potuto fare, insieme ad altri genitori, alla scuola bene comune pubblico Di Donato nella città di Roma.

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Ha partecipato a:

Giornata dell'Innovazione Sociale - Innovazione sociale made in Italy. Lavori in corso

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 10:00

La Giornata che FORUM PA 2012 dedica all'innovazione sociale e ai suoi attori si articola in due sessioni. Nella  Sessione mattutina “Innovazione sociale made in Italy. Lavori in corso”, a partire dalle analisi e dalle esperienze si lavora per elaborare un documento di raccomandazioni, base di interlocuzione con soggetti istituzionali europei, nazionali e territoriali e con i "corpi intermedi". Si prevedono tavoli tematici, in cui i soggetti attivi e competenti in tema di innovazione sociale sono invitati a confrontarsi sugli strumenti di policy e di sviluppo per l'innovazione sociale in Italia  negli ambiti individuati: Governance dei beni comuni; Welfare; Imprenditorialità; Finanza; Education; Tecnologia; Scienza e società, Ambiente e Territorio.
La Sessione pomeridiana “Innovazione sociale made in italy. Come e perché”, che partirà dalla sintesi dei lavori e aprirà il dibattito su temi e le dimensioni dell 'innovazione sociale, è aperta a tutti e per partecipare basta iscriversi qui.

Innovazione sociale e smart city / Social innovation and smart city

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 09:30

Mettere al centro il tema dell'innovazione sociale è indispensabile per non ridurre il dibattito sulla smart city alla mera dimensione tecnologica dell'innovazione. Le smart city devono essere considerate, infatti, come un sistema sociotecnico dove le diverse dimensioni  e gli attori sociali ed economici si complementano per trovare soluzioni innovative (ma soprattutto efficaci e sostenibili) alle questioni avvertite come importanti e urgenti dai cittadini. La città rappresenta un laboratorio naturale per l'emersione e il consolidamento delle soluzioni innovative, in quanto luogo di incontro delle energie, delle competenze e delle opportunità. L'Italia è il Paese dei mille laboratori di innovazione sociale, per la sua storia e le sue caratteristiche, con le sue migliaia di piccole, medie e grandi città. In questo convegno alcune città italiane presentano i laboratori aperti sui loro territori e si confrontano tra loro, alla ricerca di un nuovo modello di governo e di strumenti concreti per renderlo operativo. Dalla gestione dello spazio pubblico ai servizi alla persona, dal sostegno alle imprese sociali e innovative alla gestione dei rifiuti, la differenza è nel "come" .

When analyzing a smart city, the debate needs to focus on the role of social innovation rather than the mere technological innovation. Smart cities may be described as a socio-technical system, where the different elements come together to identify innovative solutions to address unresolved issues related to quality life, economical growth, unemployment.

Progettare lo spazio pubblico intelligente / Planning intelligent urban space

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 11:30

Aziende fornitrici di prodotti e servizi ed esperti smart sono invitati ad un incontro su tre casi di studio relativi a spazi pubblici per i quali si pone la domanda: procedure e tecnologie "smart" sono in grado di rendere questi spazi più gestibili, sicuri, fruibili, in una parola più intelligenti?

Il Comune di Torino  presenterà l'area di Porta Palazzo nella quale si registrano elementi di criticità (degrado, pluralità di funzioni, multiculturalità) ma anche grandi opportunità quale spazio urbano dell'incontro di mondi, odori e sapori con elevatissima dinamicità.
( collaborazione dell'arch. Giacomo Leonardi)

Il Comune di Bolognapresenterà "Piazza Verdi", intervento di riqualificazione in corso di completamento, che registra aspetti problematici in relazione alla compatibilità di usi, alla fruizione da parte di soggetti molto diversi e al necessario ampliamento del processo di rigenerazione ad un'area più vasta.

Il dott. Simone Tani, Dirigente della Promozione Economica del Comune di Firenze, presenterà le problematiche relative alla mobilità del Centro Storico, in particolare della zona dell'Oltrarno nella quale é in corso una sperimentazione che cerca di conciliare la protezione di una zona delicata con le esigenze di mobilità dei cittadini.

La conduzione del laboratorio é a cura dell'arch. Chiara Pignaris e dell'arch. Giovanni Ginocchini

IN COLLABORATION WITH "BIENNALE PUBLIC SPACE"
Can smart technologies and procedures enable public spaces more efficient, secure, livable, in a word, more intelligent?
Products and services providers and smart experts will debate on urban innovation issues analyzing three case studies.

City of Turin will bring the attention on the Porta Palazzo case were urban conflicts, social exclusion  and integration dynamics with new immigrants present problems and opportunities.
(collaboration of arch. Giacomo Leonardi)

City  of  Bologna will show how the regeneration project of Piazza Verdi is going on, how the development strategies sensitive to social and functional diversity are being faced and why the process must be expanded.

Simone Tani, Head of Economic Promotion for Florence, will present the issues related to the mobility in the Old Town, particularly in the Oltr’arno area where has been carried out an experiment that tries to reconcile the “protected zone” with mobility needs of citizens.

The laboratory is run by the arch. Chiara Pignaris and arch. Giovanni Ginocchini