Le persone che hanno partecipato

Giancarlo Vecchi

Giancarlo Vecchi

Giancarlo Vecchi è professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria gestionale – School of Management, dove insegna Policy Analysis & Evaluation.

Da lungo tempo si occupa di riforme amministrative e innovazioni nel settore pubblico. È past-president dell’Associazione italiana di valutazione, e membro del college dell’International Public Policy Association. Ha fatto parte di nuclei di valutazione presso enti locali e regioni. Tra le recenti pubblicazioni si segnala: 

Di Giulio M. e G. Vecchi. 2021. "Implementing digitization in the public sector. Technologies, agency, and governance" Public Policy and Administration. Vecchi G. 2021. "Fabbisogni e change management: per un reclutamento selettivo basato su programmi di riorganizzazione." Rivista Giuridica del Lavoro e della Previdenza Sociale, Quaderno 6/21, pp. 21-34. Vecchi G. 2020. "Le politiche amministrative: continuità e discontinuità nei processi di riforma." in Capano-Natalini (a cura di). Le politiche pubbliche in Italia. Bologna: Il Mulino, pp. 27-41. Vecchi G. 2019. "Progettare il passato? I disegni di riforma amministrativa in Italia negli ultimi decenni: dalle idee di modernizzazione all'incrementalismo senza strategia." in Rivista Italiana di Politiche Pubbliche 15(3): 383-410.

 

 

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Ha partecipato a:

Performance management in tempo di crisi

Fiera di Roma | Roma, 16 Maggio, 2012 | 10:00

La valutazione delle performance della pubblica amministrazione in Italia sta cercando di avere un nuovo ruolo, distante dalla nostra mentalità nasometrica e weberiana. In tempi di forti ristrettezze economiche che reclamano una maggiore attenzione alle scelte pubbliche, la necessità da parte dei decisori di avere a disposizione dati ed informazioni valutative sempre più accurate e solide si rende ancora più necessaria e stringente sia nei confronti della Pubblica Amministrazione (in una logica di efficienza ed equità) sia nei confronti della cittadinanza (in una logica di trasparenza e consapevolezza democratica).
E’ necessario pertanto gestire la PA attraverso un “processo” di performance management: un sistema di misurazione di performance con regole e incentivi coerenti tra loro e sinergici (management), che possono essere allineati con le più ampie strategie e politiche della p.a. Performance management che significa incorporare e utilizzare l’informazione sulle performance nei processi decisionali, di comunicazione con gli stakeholder, di controllo.
La valutazione in Italia e la sua comunità di valutatori sono pronti oggi a supportare tale esigenza impellente della PA?
Esigenza che è già tendenza diffusa a livello europeo, dove si va nella direzione di condizionare sempre più la programmazione e implementazione degli interventi alla disponibilità di dati ed informazioni valutative derivanti dalla applicazione di modelli e metodi solidi e difendibili. Eppure a fronte di tante invocazioni (riforma Brunetta in primis e successive correzioni) e, di frequenti esortazioni, non corrisponde una altrettanto diffusa - ma soprattutto consapevole - domanda di valutazioni che vadano in tale direzione. Proprio a partire da queste considerazioni, il Convegno di Forum Pa, in collaborazione con l'Associazione Italiana di Valutazione, intende essere un momento di riflessione dedicato alle modalità concrete con cui la valutazione e i suoi esperti possono rendere disponibili evidenze empiriche a supporto dei processi decisionali, nella consapevolezza che per permettere di elevare la p.a. italiana occorre liberarla da pesi che, più che normativi, sono organizzativi e comportamentali.
E, quindi, è importante la domanda: cosa hanno da offrire la valutazione delle performance e la comunita' dei valutatori alle pubbliche amministrazioni in circostanze economiche, politiche e sociali così critiche per l'Italia?

Valutare per costruire: impatto sociale, economico e amministrativo dei modelli co-progettazione dei servizi

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 11:30

Non esternalizzazione di servizi ma nuovo metodo di lavoro congiunto tra pubblico e privato. Modelli - quelli della co-progettazione - che hanno la funzione di ampliare la governance dei processi per responsabilizzare i soggetti e per rafforzare il senso di appartenenza verso i progetti e i programmi delle politiche pubbliche. Durante il workshop interverranno i rappresentanti di soggetti pubblici e privati coinvolti in progetti di co-progettazione per presentare i risultati di esperienze già avviate, concentrando l'attenzione soprattutto sulla valutazione dell'impatto amministrativo/organizzativo, sociale ed economico di tali modelli.

Verso una PA 4.0: Il ruolo del manager pubblico

Roma, 10 Luglio, 2020 | 13:05

In uno scenario in cui le tecnologie dell’informazione e della comunicazione giocano un ruolo sempre più centrale nella vita degli individui, la Pubblica Amministrazione deve trovare la capacità per gestire in modo continuo l’Innovazione per rispondere adeguatamente ai bisogni di cittadini e imprese. Per questo obiettivo, sono richieste capacità non tradizionali: per affrontare problemi complessi (come l'emergenza COVID-19) in contesti multilivello (dal locale al nazionale e comunitario) e nell'ambito di ampie reti di attori.

I manager pubblici devono quindi sviluppare competenze, che riguardano l'organizzazione interna (ad es. la digitalizzazione dei processi di lavoro, l'introduzione dello smartworking, ecc.), il disegno di politiche mediante l'inclusione degli utenti (co-design), l'attuazione di politiche di precisione (sfruttando la disponibilità dei big data e del data mining), l'erogazione dei servizi progettati sui veri bisogni dell’utenza, il tutto ponendo estrema attenzione ad un uso efficiente di risorse.

Nel nostro Paese, l’attuazione di riforme del settore pubblico non si è sempre tradotta in risultati coerenti con le aspettative, anche se sono individuabili diverse e importanti esperienze di innovazione ai diversi livelli, in particolare a quello locale.

In questo quadro, i master del MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business si rivolgono ai manager pubblici interessati a sviluppare le proprie competenze nella prospettiva di diventare attori primari nel processo di cambiamento della PA.

Change management e trasformazione digitale nelle PA: presentazione del corso di perfezionamento MIP-FPA

Roma, 17 Giugno, 2022 | 13:30

L’intervento introduce l’avvio di un corso di perfezionamento su “Change management per la PA digitale” promosso in collaborazione da MIP Politecnico di Milano e FPA. Il tema di fondo è quello della transizione digitale nel settore pubblico, che si caratterizza come un processo di cambiamento significativo. In questo senso, l’attenzione deve essere posta sia sulle diverse direttrici di avanzamento delle infrastrutture e di digitalizzazione dei processi di lavoro, sia sulle trasformazioni intra- e inter-organizzative che la tecnologia richiede per essere efficace.