Le persone che hanno partecipato

Adriana Agrimi

Adriana Agrimi

Adriana Agrimi è dirigente presso la Regione Puglia, Sezione Cooperazione Territoriale Europea, Assessorato Sviluppo Economico, dove si occupa di gestione di programmi di cooperazione internazionale. Esperta in materia di trasferimento tecnologico transnazionale, innovazione, trasformazione digitale, pre-commercial procurement e ricerca industriale. E’ stata dirigente AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) nell’Area Trasformazione digitale e nell’Ufficio Progettazione Nazionale promuovendo e gestendo progetti di respiro nazionale ed europeo. Ha diretto la Sezione Ricerca, innovazione e capacità istituzionale della Regione Puglia, per la quale ha curato e sviluppato la Smart Specialization Strategy, ideato e gestito progetti nel campo della ricerca collaborativa, delle start up tecnologiche, dell’innovazione nelle PMI e delle infrastrutture di ricerca. Ha ricoperto diversi incarichi di respiro internazionale. È stata rappresentante nel Comitato consultivo ANVUR per la Conferenza delle Regioni, componente rete europea NEREUS delle regioni europee che utilizzano le tecnologie spaziali, referente dell’iniziativa europea Regional Innovation Monitor e dell’iniziativa europea European cluster observatory e rappresentante della Regione Puglia nella rete europea lnnovating regions.  

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Ha partecipato a:

Public Procurement innovativo per l'ICT: nuovi strumenti e nuove modalità di Partnership Pubblico-Privato

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 12:00

Il convegno mette il dito in una delle piaghe più note, ma meno sanate dell’amministrazione pubblica: i processi di acquisto di servizi, specie se innovativi.

La programmazione economica, ovvero il tema della scelta degli investimenti pubblici verso cui finalizzare le risorse a disposizione delle pubbliche amministrazioni costituisce, da sempre, una questione critica che, sebbene risolta sotto il profilo teorico, nei fatti continua a rappresentare un elemento su cui converge una parte consistente del dibattito di politica economica. Spesso le pubbliche amministrazioni, che sono ben consapevoli dei problemi a cui vorrebbero porre rimedio, sono troppo poco preparate sotto il profilo tecnico per sapere quale sia la soluzione tecnologica da adottare e sono costrette a rivolgersi a degli esperti esterni.

Questa difficoltà non è risolta dai processi di procurement pubblico. Anzi: il presupposto delle procedure di gara è la piena consapevolezza del prodotto da acquistare da parte dell’amministrazione che compra. E’ infatti solo attraverso la messa a confronto di offerte tra loro comparabili che l’amministrazione può determinare quella più vantaggiosa, o quella migliore in termini di rapporto qualità-prezzo. E per fare questo serve che l’amministrazione sia in grado di mettere a punto un capitolato tecnico che indichi a tutti coloro che concorrono alla gara quali sono le specifiche del prodotto-servizio richiesto. Ma se mancano le competenza tecniche necessarie per la specificazione del capitolato tecnico, la configurazione astratta viene meno e non c’è da stupirsi se spesso le gare pubbliche producono risultati indesiderati o, quantomeno, poco innovativi.

Non sapendo cosa fare, le amministrazioni opteranno infatti per atteggiamenti di minimizzazione del rischio i quali, inevitabilmente, porteranno a preferire soluzioni conservative associate a prodotti-soluzioni già affermatesi sul mercato, per le quali esiste un’informazione consolidata circa l’efficacia e il percorso di realizzazione. Una soluzione, sia pure parziale, a queste difficoltà viene dallo sviluppo di nuove modalità di interrelazione tra Pubbliche amministrazioni e operatori privati che diano la possibilità di dare vita, in un contesto di trasparenza e parità di trattamento,  a forme nuove di condivisione dell’investimento pubblico, e dei rischi a esso connessi.

Condividendo il rischio dell’investimento con i fornitori, le Pubbliche amministrazioni possono ottenere informazioni preziose circa i costi e i ritorni (finanziari e non) degli investimenti pubblici, migliorando il processo di scelta delle priorità dell’intervento pubblico. Inoltre, coinvolgendo gli operatori nel finanziamento, è possibile dare una soluzione al problema della disponibilità anticipata del capitale da investire, agendo positivamente sul livello di innovazione incorporato nell’investimento pubblico.

Processi partecipativi e capacità istituzionale nella programmazione 2014-2020

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 14:30

Il progetto Capacity SUD  del Formez PA, nell’ambito della linea B.1 – Le amministrazioni a confronto – organizza il II evento nazionale. Obiettivo della linea è promuovere il confronto tra istituzioni nazionali, regionali e locali e il partenariato per l’attuazione efficace delle politiche strutturali e il coordinamento con le altre politiche pubbliche.
In particolare, gli eventi nazionali hanno come finalità incoraggiare il dibattito su temi strategici e di ampio respiro delle politiche strutturali.
Il I evento nazionale (Roma, 30 maggio 2013) è stato occasione di riflessione e dibattito sul tema del rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa, con particolare attenzione ai temi della governance, del partenariato, della trasparenza e dell’innovazione organizzativa.
Con il II evento, il progetto si propone di riflettere sui processi partecipativi realizzati nell’ambito della programmazione degli interventi cofinanziati dai Fondi strutturali nel periodo 2007-2013 e avviati per il periodo 2014-2020.
La scelta è motivata sia dalla centralità del tema della partecipazione nell’ambito delle politiche strutturali 2014-2020 sia dalle esperienze maturate dal progetto Capacity SUD. In particolare le esperienze realizzate hanno riguardato il consolidamento dei processi partenariali alla luce del Codice di condotta europeo, il rafforzamento dei processi di partecipazione diffusa per la definizione delle politiche e degli interventi di sviluppo, l’accompagnamento delle prime esperienze di consultazione pubblica per la definizione delle strategie e dei contenuti dei PO regionali.
I destinatari dell’evento sono i partecipanti alle attività del progetto Capacity SUD, ovvero Autorità di Gestione dei PO nazionali e regionali; Dipartimenti, Assessorati, Uffici, Servizi responsabili della programmazione e attuazione degli interventi strutturali, Partenariato socio-economico.
L’evento si articola in due sessioni di lavoro. Una prima sessione per introdurre il tema dei processi partecipativi e le esperienze per la definizione e attuazione di politiche pubbliche con particolare riguardo al contesto dei Fondi SIE 2014-2020; una seconda sessione dedicata al confronto tra attori istituzionali ed esperti sul tema del rafforzamento della capacità istituzionale per la pianificazione e gestione di processi partecipativi consapevoli e di qualità.

 

1  Il progetto Capacity SUD si propone di rafforzare la capacità amministrativa e istituzionale, accrescere l’innovazione, l’efficacia e la trasparenza delle amministrazioni delle regioni dell’Obiettivo Convergenza, attraverso il consolidamento di strutture e competenze del personale regionale e degli altri attori coinvolti nei Programmi Operativi Regionali FSE e FESR, il rafforzamento e la promozione di reti di collaborazione istituzionale e la capitalizzazione e il trasferimento di esperienze, prassi e innovazioni nell’attuazione degli interventi strutturali. L’accento si pone soprattutto sugli interventi di capacity building per la chiusura efficace della programmazione in corso e la preparazione degli interventi del nuovo ciclo di programmazione nel quadro della Strategia Europa 2020.

Abilitare l’innovazione tecnologica a sostegno delle politiche socio sanitarie

Bari, 4 Maggio, 2017 | 14:30

Il workshop affronterà i seguenti temi:

  •  "Human Machine Interfaces" nella duplice accezione di prototipi ingegneristici (derivanti da policy regionali quali: Living labs, partenariati, clusters, ect), ma anche come accessibilità e usabilità dei servizi e barriere da superare per accelerare il processo di digitalizzazione della Sanità.
  •  “Interoperabilità in sanità” chiave di volta per rendere il sistema sanitario modulare ed efficiente ai fini della totale presa in carico del paziente.

Ambienti “Smart” per una Società che Cambia: Prospettive ed Opportunità

Bari, 5 Maggio, 2017 | 14:30

I mutamenti sociali, i cambiamenti delle condizioni di vita e dei comportamenti abitativi, il cambiamento demografico e l’invecchiamento della popolazione, l’attenzione al miglioramento della qualità della vita e al benessere dei cittadini oltre che alla sostenibilità ambientale impongono, per il futuro, un ridisegno ed una trasformazione radicale degli ambienti di vita - lo spazio urbano, lo spazio domestico, gli ambienti di lavoro, la mobilità, l'accessibilità dei servizi, il welfare - secondo un approccio centrato sui fabbisogni dell'utente.

L’efficacia nella fruizione, da parte dell’utente, degli ambienti e dei suoi sistemi tecnologici è affidata pertanto alla capacità progettuale dell’integrazione tra le caratteristiche fisiche e prestazionali degli stessi spazi e le tecnologie di supporto con essi interagenti. Si tratta di migliorare l’accessibilità, la sicurezza, la sostenibilità energetica ed il benessere delle persone, rendendoli “Smart”, in uno scenario in cui le tecnologie si integrano con il contesto applicativo in modo da garantire l'inclusione sociale, la sicurezza, il benessere, il comfort, l’assistenza, la salute, la cura, l'ecosostenibilità. Tale scenario, se efficacemente gestito, può costituire un’enorme occasione di rinnovamento e sviluppo del settore, per innescare un processo di adattamento del sistema sociale alle mutate condizioni socio-economiche che caratterizzano la nostra società, cogliendo le enormi possibilità di crescita economica e sociale sottostanti.

Verso una nuova generazione di servizi pubblici digitali. Next - una piattaforma per gli enti locali che realizzano il futuro

Eventi sul territorio, 21 Marzo, 2019 | 10:00

Giovedi 21 Marzo ore 10.00 - 13.30
Auditorium
Ara Pacis 
Via di Ripetta, 190 Roma

Registrazione e welcome coffee a partire dalle 9.45

Il ripensamento dei servizi pubblici locali in chiave digitale rappresenta una delle priorità dell’agenda politica locale in tema di innovazione. Il profondo gap tra disponibilità di servizi online delle PA e loro effettivo utilizzo da parte di cittadini e imprese pone gli enti pubblici, e in particolare le città, di fronte alla sfida del cambiamento.

Il miglioramento dell’offerta pubblica passa necessariamente dal ripensamento radicale di processi e soluzioni attraverso cui questi vengono erogati. Soluzioni che necessitano di essere sviluppate secondo un nuovo paradigma, delineato dal Piano triennale: nativamente cloud, integrate con le grandi piattaforme abilitanti (SPID, PagoPA, ANPR), interoperabili by design, sviluppate in un’ottica mobile first e rispettose degli standard nazionali e internazionali in tema di usabilità e accessibilità. Soluzioni in grado di migliorare l’interlocuzione digitale con il cittadino, ma anche di abilitare il cambiamento organizzativo e culturale degli enti locali, favorendo la collaborazione tra enti, la revisione in chiave digitale delle procedure interne e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti, attraverso l’utilizzo di strumenti semplici e intuitivi.

Per questi motivi, FPA e Dedagroup organizzano un incontro di approfondimento e di restituzione dell’indagine condotta sulla maturità digitale dei Comuni italiani rispetto a questi temi di particolare rilevanza strategica, alla presenza di alcuni protagonisti dell’innovazione digitale dei territori e dei rappresentanti degli enti di governance della trasformazione digitale.

L’evento rappresenterà un importante momento di confronto e condivisione sui possibili percorsi di collaborazione tra PA centrali, enti locali e vendor tecnologici in grado di abilitare lo sviluppo di una nuova generazione di servizi, realmente digitali.

 

Connecting healthcare: verso un ecosistema integrato sanità e sociale

Eventi sul territorio, 9 Aprile, 2019 | 10:00

8-9 aprile 2019
Hotel Imperial Tramontano
Via Vittorio Veneto, 1 – 80067 – Sorrento (NA)

Seconda giornata dell'evento: La trasformazione digitale per integrare sanità e sociale

L’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle patologie croniche legato anche a stili di vita scorretti e le limitate risorse finanziarie mettono sotto pressione il sistema sanitario, imponendo un cambiamento che deve concretizzarsi in migliori servizi sanitari per gli assistiti, maggiore efficienza dell’assistenza medica da parte dei professionisti e razionalizzazione delle risorse economiche. L’integrazione tra le politiche del sociale e della salute è tra gli obiettivi della Commissione europea, che dedica particolare attenzione alle persone con disabilità promuovendo protocolli che garantiscano la loro indipendenza e il loro recupero funzionale.
In questa prospettiva le nuove tecnologie diventano un canale fondamentale per sviluppare le modalità di relazione e di servizio per l’assistito lungo tutte le fasi del percorso di salute: dall’accesso ai dati sanitari, alla fruizione dei servizi, fino al monitoraggio delle terapie e all’adozione di comportamenti preventivi basati su analisi di modelli statistici. Tra queste si inseriscono le potenzialità dei device “mobile”, delle app e di strumenti quali assistenti vocali e tecnologie innovative per l’assistenza domiciliare e la gestione della cronicità.
L’incontro, promosso da AGID e CNR - ICAR con la collaborazione di ForumPA, stimola un confronto e un coinvolgimento di tutti gli attori verso la definizione di un ecosistema integrato Sanità e Welfare, analizzandone i diversi aspetti tecnologici, organizzativi e di processo nella prospettiva delle politiche comunitarie e dei relativi programmi.

Dal Fascicolo Sanitario Elettronico alle applicazioni

Eventi sul territorio, 8 Aprile, 2019 | 10:00

8-9 aprile 2019
Hotel Imperial Tramontano
Via Vittorio Veneto, 1 – 80067 – Sorrento (NA)

Prima giornata dell'evento: La trasformazione digitale per integrare sanità e sociale

A che punto è la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico? Quali azioni sta mettendo in campo AGID insieme a Ministero della Salute, il Ministero dell’Economie e Finanze, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, le Regioni e le Province Autonome per incentivare l’utilizzo di questo strumento e migliorarne gli standard di qualità? L’incontro, promosso da AGID e CNR - ICAR in collaborazione con FPA, propone una riflessione condivisa sul valore generato dalla ricerca e dall’applicazione di innovazioni e tecnologie emergenti in ambito sanitario.

Innovazione del sistema salute: la trasformazione digitale per integrare sanità e sociale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 15:00

Dopo la due giorni che AgID e CNR - ICAR in collaborazione con FPA hanno promosso in aprile a Sorrento  il lavoro prosegue a FORUM PA con il contributo di Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e Finanze, le Regioni e le Province Autonome, le Aziende sanitarie, terzo settore e rappresentanti del Mercato e delle professioni. Integrazione, interoperabilità e condivisione dati. Queste le tre le parole chiave emerse dal dibattito a Sorrento per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici esistenti, per confezionare nuovi servizi, contenendo i costi di gestione; eliminando le duplicazioni; andando oltre le logiche “a silos” che caratterizzano dati e servizi delle PA. Tre parole chiave in linea con quanto previsto nel nuovo piano triennale AgID.

L’infrastruttura digitale ha perfezionato procedure operative (prenotazioni, prescrizioni e referti) e la gestione dei documenti nel Fascicolo Sanitario Elettronico. Ma la complessità di cura e di assistenza derivante da invecchiamento, cronicità, fragilità, ineguaglianze richiede un ulteriore sforzo. In diverse occasioni gli stakeholder del mondo della Sanità interconnessa al Sociale hanno manifestato l’esigenza di avere indicazioni che permettano di armonizzare le diverse soluzioni emergenti. Da qui nasce la giornata di lavoro a FORUM PA, quale luogo di confronto e di coinvolgimento di tutti gli attori per iniziare a definire indirizzi e linee guida di un ecosistema digitale integrato Sanità e Welfare, che evidenzi il valore delle tecnologie assistive; dell’IoT che rende ambienti familiari, sociali e di lavoro compatibili con le esigenze e le aspettative dell'anziano o disabile o persona con forma di fragilità; dei dispositivi medici di telehealth; del mobile hospital; dei weareble; della realtà aumentata. Un ecosistema integrato che poggi sulla maturità, diffusione e evoluzione del FSE.

Perché il Paese può essere all’altezza delle nuove esigenze sociali solo con una nuova alleanza tra Amministrazioni centrali, Locali e Agenzie; con una stretta collaborazione con il mercato delle tecnologie; attraverso originali processi e strumenti di approvvigionamento dell’innovazione; con lo sviluppo di cultura digitale tra i professionisti sanitari e della loro consapevolezza circa le opportunità offerte dalle tecnologie mature.

 

Per ascoltare l'audio del "question time" cliccare QUI

Seconda conferenza nazionale dei Responsabili della Transizione Digitale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 10:00

A FORUM PA 2019 AgID riunisce i Responsabili per la Transizione al Digitale: l’incontro dei RTD si svolgerà il 15 maggio prossimo al Roma Convention Center La Nuvola.

Una giornata dedicata al dialogo e al lavoro collaborativo per far emergere fabbisogni, esigenze e indicazioni su alcuni temi chiave della trasformazione digitale del Paese. L’incontro, prevede una sessione plenaria di presentazione del Piano Triennale e delle sfide per la crescita digitale e nel pomeriggio sei tavoli di lavoro paralleli, che richiederanno un contributo dei RTD.

Le partnership europee per l'innovazione: mappatura di soggetti e relazioni presenti sul territorio italiano

Roma, 23 Giugno, 2021 | 12:30

Nel corso dell’evento si prevede la presentazione dell’analisi condotta dall’Agenzia per la Coesione territoriale sulla partecipazione dei soggetti italiani alle reti europee di innovazione collegate alle s3.

Obiettivo dell’incontro è quello di evidenziare l'utilizzabilità dei dati per l'impostazione delle misure di collaborazione interregionale e internazionale negli ambiti tematici S3.