Le persone che hanno partecipato

Marco Di Ciano

Marco Di Ciano

Marco Di Ciano è nato a Cagliari, Italia il 21 ottobre 1968. Si laurea con lode in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Bari nel 1993. Nel 1998 consegue il dottorato di ricerca in Ingegneria Elettronica lavorando anche come free researcher presso la Katholieke Universiteit Leuven in Belgio. Come ricercatore e ingegnere microelettronico ha guidato attività di ricerca per conto del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è stato assunto in qualità di progettista-ricercatore presso il Centro Interuniversitario di Microelettronica IMEC a Leuven in Belgio e ha lavorato come group leader per la Philips di Zurigo in Svizzera. Nel 2000 è stato assunto al Parco Scientifico Tecnopolis CSATA di Valenzano - Bari dove ha lavorato come coordinatore dell'unità "Elettronica e Sistemi" su diversi progetti pilota per le PMI e la Pubblica Amministrazione. Dal 2009 lavora per InnovaPuglia SpA società in-house della Regione Puglia come responsabile dell'Ufficio Ricerca. E’ autore di diversi lavori scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali.

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Ha partecipato a:

Smart City umane e sostenibili: condivisione, collaborazione, innovazione comunitaria

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 09:30

Il concetto di Smart City prevede la convergenza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei sistemi e dei servizi urbani. Per lungo tempo questa convergenza e' stata alla base di grandi promesse: “smart grids” per il miglioramento dell'efficienza nell'uso e nella distribuzione dell'energia, la fine del congestionamento della rete dei trasporti, cestini intelligenti capaci di organizzare autonomamente la raccolta differenziata. E' indubbio che l'approccio dominante allo sviluppo delle Smart City sia quello che pone al centro di tale processo la massiccia infrastrutturazione delle nostre citta' con tecnologia digitale altamente sofisticata che consenta di rendere intelligenti tutte le infrastrutture non digitali presenti nelle citta' contemporanee secondo la logica dell'ubiquitous computing. Ma una visione differente esiste ed e' stata lanciata al Forum PA 2013 lo scorso maggio con il Manifesto delle Human Smart Cities.

Disponibile traduzione simultanea in italiano e inglese.

ELEVATOR PITCH
In questo convegno verranno illustrati due progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Ognuno ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Domenico Agnello, City Free
- Salvatore Di Dio, TraffiCO2

Innovation public procurement : come la PA può essere driver d’innovazione

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

Grandi progetti  d’innovazione sono di fronte al Paese e sono ormai improcrastinabili sia per la qualità della vita dei cittadini, sia per l’impulso che potrebbero dare allo sviluppo economico. Di fronte a queste sfide le strutture di procurement delle amministrazioni appaiono drammaticamente inadeguate e non riescono né dal lato della domanda, né tantomeno da quello dell’offerta a cogliere le potenzialità dell’innovazione. Le gare di appalto diventano bizantini tatticismi per ridurre le possibilità di ricorsi e per tutelare le responsabilità di operatori pubblici, in genere tecnicamente deboli, di fronte alla Corte dei Conti, con un’attenzione molto minore alla qualità. Alle aziende più preparate e con maggiori esperienze, anche internazionali, non viene data poi la possibilità di dire la loro in quella delicata fase che trasforma il bisogno in una domanda esplicita e la struttura in un capitolato.  Il convegno parte da questo stato di fatto e, anche alla luce delle nuove direttive europee e della legge delega per la riforma del codice degli appalti che è in Parlamento, propone un confronto tra grandi buyer pubblici e grandi imprese ICT per definire nuovi, coerenti ed efficaci percorsi di partnership.

WIFI Reference Site Puglia

Bari, 4 Maggio, 2017 | 14:30

Il Reference Site Puglia WI FI “Wealth and Innovation against aging Frailties and Illness” e tutti gli stakeholders coinvolti nel percorso ossia Istituzione, centri di ricerca Imprese e operatori sanitari e sociali, si confrontano con le Regioni Europee del Southern Denmark, Andalusia e NHS 24 Scotland a loro volta rappresentate per parte istituzionale e imprenditoriale.

Tali Regioni, anch’esse Reference Site ed ai quali la Commissione Europea ha riconosciuto 4 stelle (la Puglia si è attestata su 2 stelle) in funzione della maturità dei processi avviati sui temi dell’ageing potranno raccontare i percorsi intrapresi e reciprocamente proporre virtuose collaborazioni su temi specifici e di interesse. Si tratta di una vera e propria sessione di lavoro che vuole aprire un confronto virtuoso tra Regioni, creare opportunità di gemellaggio e scambio di conoscenze finalizzato ad accrescere la competitività del nostro territorio verso l’Europa.

La lingua ufficiale della sessione è l'inglese

Quale ruolo per il cittadino del XXI Secolo? Una nuova concezione di cittadinanza attiva

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

Che cosa vuol dire essere cittadini attivi nella realtà di oggi? Una realtà in cui non valgono più le stesse categorie che valevano nel secolo scorso, in cui già le generazioni che sono oggi trentenni (senza parlare di quelle più giovani) non hanno conosciuto realtà che non fosse permeata anche di digitale. Il cittadino attivo è oggi per forza un cittadino digitale, avrà sempre meno senso isolare i due termini. Per questo parlare oggi di attivismo civico significa parlare di nuove forme di partecipazione, di civic hacking e comunità informali, di attivisti digitali, di persone che vogliono diventare protagoniste del cambiamento mettendo in campo risorse nate dalla condivisione per risolvere sfide concrete e spesso complesse.

In questo quadro si affiancano l’“innovation without permission” del civic hacker che sperimenta soluzioni alternative, cambia, innova senza chiedere il permesso, alle comunità informali che nascono attorno all’interesse per la cura di un bene comune e mettono insieme le loro competenze e conoscenze per dare un contributo reale alla società. Si affrontano nuove sfide in maniera creativa, si trovano formule inedite per partecipare, si chiede di cambiare i processi, di dare valore all’inclusione e alle energie che arrivano dal basso e dal territorio. Ci sono nuovi strumenti a disposizione e, quindi, nuove aspettative.

La domanda è: le nostre amministrazioni e la nostra politica sono consapevoli di questo cambiamento? Sono pronte ad accettare la sfida? In questo incontro vogliamo riflettere proprio sulle nuove forme di attivismo civico, sulle opportunità che aprono, sul rischio di non saperle cogliere restando inchiodati a modelli e schemi del passato.

A conclusione del convegno il Capo Dipartimento della Funzione pubblica, Pia Marconi, presenterà gli esiti del Premio : “OpenGov Champion per la trasparenza, la partecipazione e la cittadinanza digitale”. Il premio, nato per valorizzare l’adozione di iniziative ispirate ai principi dell’amministrazione aperta, nell’edizione 2018 è dedicato a riconoscere il contributo fornito dalla società civile. Fra le organizzazioni candidatesi saranno proclamate 3 Champion, che riceveranno l’importante attestazione alla presenza dei rappresentanti istituzionali che fanno parte del Comitato di premiazione nominato dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione.

Per ascoltare la registrazione integrale della tavola rotonda cliccare i seguenti link:

Tavola_Rotonda1 Tavola_Rotonda2 Tavola_Rotonda3

 

 

La PA alla sfida dell'Intelligenza artificiale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 09:30

La possibilità che la PA possa ricorrere ad algoritmi e a decisioni automatizzate nei procedimenti amministrativi e nella fornitura di servizi è un tema ormai centrale nel dibattito pubblico, sempre molto attento alle implicazioni etiche e all’impatto sui diritti fondamentali dell’individuo. Tra i contributi più rilevanti a livello nazionale, il Libro bianco realizzato dalla task force di AgID nel marzo dello scorso anno: un prezioso contributo volto ad approfondire le opportunità offerte dall’IA per il miglioramento dei servizi pubblici e del rapporto tra PA e cittadini.

Nel giugno scorso, l’UE si è dotata di una Strategia per l’Intelligenza artificiale, a cui ha fatto seguito un Piano coordinato che propone azioni congiunte per una cooperazione più stretta e più efficiente tra gli Stati membri e per promuovere lo sviluppo dell’IA in modo etico e sicuro. L’Italia ha avviato un percorso analogo, con il Ministero dello Sviluppo Economico che nel dicembre scorso ha costituito un gruppo di esperti che avranno il compito di elaborare la strategia nazionale sull’intelligenza artificiale.

Attraverso il confronto tra gli esponenti delle task force di AgID e MISE ed enti che hanno già avviato alcune interessanti sperimentazioni in ambito pubblico, il convegno intende indagare sulle potenziali ricadute economiche e sociali connesse all’adozione di tali strumenti, nonché sul ruolo della PA nella futura strategia nazionale sull’intelligenza artificiale.

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