Le persone che hanno partecipato

Gianluca Mazzini

Gianluca Mazzini

Gianluca Mazzini è nato nel 1968. Studia presso l’Università di Bologna, dove si laurea nel 1992 e consegue il Dottorato di Ricerca nel 1996.

Dal 1996 è in ruolo presso l’Università di Ferrara, dove tiene corsi in Telecomunicazioni a partire dal 1995. È stato relatore di 150 tesi di laurea e ha supervisionato 15 tesi di dottorato. Fellow dell’IEEE, per 9 anni è anche Associate Editor dell’Istituto e partecipa a 60 Technical Program Committees. Ha preso parte a 40 progetti di ricerca, in 20 dei quali come coordinatore; è stato membro del Comitato Scientifico per il CNIT, il GARR, il Tecnopolo, il Piano Telematico della Regione Emilia-Romagna, ASTER, il progetto Iperbole Wireless del Comune di Bologna, la Fondazione Guglielmo Marconi.

È stato Direttore del comparto Ricerca & Sviluppo per LepidaSpA, Direttore Generale di Cup2000ScpA, membro del Consiglio di Amministrazione di LepidaSpA e membro del Consiglio di Amministrazione del CNIT. Dal 2009 è Direttore Generale di LepidaSpA, divenuta LepidaScpA nel 2019. Dal 2019 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Guglielmo Marconi.

 

 

 

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Ha partecipato a:

Broadband Forum. Agenda digitale e banda larga nell’Italia delle Regioni

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 10:00

Broadband Forum: La banda larga nell’Italia delle Regioniè un evento organizzato in collaborazione con Key4Biz, per un confronto tra rappresentanti di istituzioni ed enti locali, di imprese e di associazioni di consumatori, una ricognizione sullo sviluppo della banda larga e sulle soluzioni da adottare per assicurare internet a tutti.

L’accesso alla banda larga è una condizione necessaria per l’Italia che vuole riprendere a correre ed essere più competitiva.

Il lancio dell’Agenda Digitale Italiana è un requisito indispensabile per rilanciare l’economia, aprire nuovi mercati, scoprire nuove competenze e avviare appieno il processo di modernizzazione di cui il Paese ha bisogno.

Senza internet tutto ciò sarà impossibile.

E allora, quali soluzioni esistono per assicurare il diritto universale dei cittadini all’accesso alla Rete attraverso tutte le modalità disponibili: Fibra, Wireless, Mobile e internet via Satellite?

E, soprattutto, che cosa possono fare il Governo e le Regioni italiane per superare l’ostacolo del digital divide, un fenomeno che riguarda non solo le zone rurali, ma anche aree metropolitane dove l’accesso a internet risulta del tutto insoddisfacente?

Workshop pratico sugli Open Data e analisi del fenomeno smart city

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 14:00

La Regione Emilia Romagna partecipa a SCE 2012 insieme a Lepida SpA e ASTER presentando i progetti che la rendono un punto di riferimento per i percorsi di governance dell'innovazione e interlocutore privilegiato del network internazionale delle città intelligenti. Nella sala laboratorio integrata allo stand, martedì 30 pomeriggio si parlerà di:

Le linee guida agli Open Data della Regione Emilia-Romagna: percorso e risultati

Le città intelligenti: tra il dire e il fare cosa c'é di mezzo? Tavola rotonda aperta a PA e imprese

Laboratorio: usiamo gli open data per fare applicazioni intelligenti

 

L'ICT dei sistemi pervasivi, le Smart women per la diffusione della cultura digitale, il crowdfounding per la PA, la ricerca per le reti di impresa e la gestione intelligente del sottosuolo

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 09:30

Per organizzare la propria presenza a SCE2012, il Comune di Bologna ha lanciato una call for ideas che ha messo in moto l'intera città e le sue communities. Dal verde pubblico ai software gestionali, dal co-housing alle iniziative di inclusione digitale, molti sono i temi al centro delle 52 proposte arrivate in pochi giorni. Le idee selezionate si affiancano nella saletta dello stand alla programmazione a cura della piattaforma Bologna Smart City, composta dal Comune di Bologna, Aster, Università di Bologna e le aziende partner.

Mercoledì 31 mattina parliamo di:

Il "DossiER": la mia vita in un click

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 10:45

La nostra vita di cittadini, intesa come insieme di attività ed interessi, si svolge in luoghi diversi e 'incrocia' l'attività di Pubbliche Amministrazioni diverse, ognuna con una propria organizzazione delle informazioni funzionale al suo scopo specifico, dando origine ad una frammentazione che è di ostacolo al buon funzionamento del rapporto cittadino-PA. La Regione Emilia-Romagna risponde a questa esigenza di fluidità e di deframmentazione del rapporto con il "DossiER", un servizio innovativo che consente al cittadino, ma anche all'impresa ed ogni altro soggetto titolato, di accedere a proprie informazioni, eterogenee, provenienti da Enti diversi e geograficamente distribuiti, in modo standardizzato e multicanale, omogenizzando e semplificando il rapporto con la PA.

I Data Center regionali: il modello in Emilia-Romagna

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:30

Regione Emilia-Romagna attraverso LepidaSpA ha elaborato e presentato una nuova strategia regionale sulla realizzazione di data center regionali, pensata in coerenza con le politiche nazionali di razionalizzazione e qualificazione delle infrastrutture ICT. La strategia regionale in Emilia-Romagna si propone di operare attraverso un modello partecipato di gestione ed utilizzo dei datacenter della Community Network dell'Emilia-Romagna, massimizzando le sinergie pubblico-privato nel rispetto dei ruoli reciproci, per restituire risparmio ed efficienza. La strategia parte da Parma, con la realizzazione del primo Data Center della CNER presso il DUC2 della città emiliana.

Smart UndERground: PipER e il catasto federato delle infrastrutture in Emilia-Romagna

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 12:00

La gestione delle informazioni relative al sottosuolo della città influenza in maniera strategica la elaborazione delle politiche e dei progetti per la costruzione di una smart city, a partire dalle reti. Con PipER la RER vuole dare una soluzione ai suoi enti per rendere omogenei i dati e gestibili con strumenti intelligenti e modalità trasparenti a tutti gli operatori.

Il seminario sarà l’occasione per verificare le opportunità che PiPER può offrire ai nostri Enti, per condividere alcune esperienze significative anche sul territorio nazionale e per tracciare gli scenari di una futura crescita ed integrazioni con le politiche nazionali

Ripensare l’infrastruttura tecnologica della PA: SPC e cloud per un’amministrazione interconnessa

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

I temi della connettività e del cloud computing sono tra quelli su cui i Governo e l’Agenzia per l’Italia Digitale si sono mossi con più decisione. Tre miliardi è mezzo di euro – tra Sistema pubblico di connettività cloud computing – per razionbalizzare e potenziare l’infrastruttura di rete su cui viaggiano i dati delle amministrazioni italiane. La posta in gioco è altissima e a regime si prevedono risparmi fino al 60% rispetto ai costi storici spesi dalle pubbliche amministrazioni per i loro servizi informatici. L'Agenzia a confronto con gli operatori del mercato, le amministrazioni e i cittadini.

Il convegno è collegato alla Sfida 1.3 della nostra call for solution "Prendiamo impegni troviamo soluzioni"

Scuole in rete una strategia che si realizza…

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 12:30

La città senziente: l'internet delle cose per una città connessa

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 14:30

Finalizzata prioritariamente a migliorare l'efficienza operativa e la sostenibilità dello sviluppo la città senziente crea le condizioni infrastrutturali per produrre e gestire le informazioni sul suo funzionamento negli ambiti prioritari delle sue funzione come la mobilità, le risorse energetiche, la qualità dell'ambiente. I cittadini non sono solo consumatori di informazioni ma produttori essi stessi creando cosi le condizioni per una migliore conoscenza dei flussi urbani.

LepidaSpa incontra gli operatori di TLC locali

Fiera di Bologna | Bologna, 24 Ottobre, 2014 | 14:30

Incontro periodico tra LepidaSpa e gli operatori locali di TLC per aggiornamento sulle attività in corso e illustrazione nel dettaglio del modello per portare la NGAN ai comuni medio piccoli, con una partnership pubblico privata.

Piccoli e intelligenti: Minismart come modello di competitività sostenibile per la regione

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 10:30

Presentazione di un modello riproducibile a livello regionale (e non solo) di integrazione tra le politiche di sviluppo locale e politiche di infrastruttura telematica per i Comuni medio-piccoli: come si può creare il magic mix che aiuta la ripresa dei Comuni medio piccoli, utilizzando anche la rete a banda ultralarga . Con una idea di futuro. L’idea è quella di un kit dove c’è un modello di partnership pubblico privato per la NGAN , ma anche l’implementazione di fab lab a livello locale, il supporto al piccolo commercio etc…Tutto quello che può portare soluzioni smart  in chiave di sviluppo.

SCHOOL IS COOL: #sipuòfarecon ... i percorsi digitali condivisi tra Molise ed Emilia Romagna

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 16:00

La Regione Molise, in coerenza con la strategia Europa 2020, da alcuni anni promuove azioni finalizzate al potenziamento e alla qualificazione del sistema di istruzione attraverso lo sviluppo delle tecnologie informatiche nei processi di insegnamento e apprendimento, utilizzando i vantaggi che una società digitale può comportare per il territorio e la società.
In questi ultimi tre anni in particolare sono stati avviati alcuni importanti progetti insieme ai bambini della Scuola Elementare del II cIrcolo di Campobasso che hanno previsto percorsi di E learning ed E lab che hanno coinvolto anche la Regione Emilia Romagna che ha fortemente voluto abbracciare il nostro percorso. E così sono inziati  - e proseguiti – i progetti sulla Costituzione Italiana “Di sana e robusta Costituzione” e sulla prevenzione del rischio sismico  “La terra trema. Il Molise e l’Emilia Romagna no” e “L’IVRE – ebbri di lettura” coordinati dall’Avv. Alberta De Lisio, Direttore dell’Assessorato al Lavoro, Welfare, Istruzione, Formazione Università e Ricerca della Regione Molise.
E poi si sono implementate sperimentazioni anche in altre scuole e classi 2.0 con grande partecipazione ed entusiasmo.
Tra gli obiettivi c’era e c'è quello prioritario di superare la divergenza esistente tra l'attuale linguaggio didattico e quello della società digitale, di cui i ragazzi sono protagonisti nella convinzione dell’importanza non solo didattica, ma soprattutto umana, di rendere maggiormente interattivo il rapporto tra insegnanti, genitori e bambini, consolidando e sviluppando le competenze digitali già conseguite ed incrementandone la ricaduta nelle diverse aree disciplinari.
E dunque le strategie organizzative e didattiche,  poste in essere dalla Regione Molise ,anche in sinergia con la Regione Emilia Romagna che ha condiviso i percorsi sulla prevenzione del rischio sismico e  in via sperimentale con le classi interessate ,sono state quelle di favorire anzitutto l’interazione on line al di fuori delle ore di presenza a scuola tramite la piattaforma di e-learning (Moodle), l’interazione in aula tramite l’utilizzo di tablet,  lim, video camera, il Digital storytelling utilizzato anche all’interno del gemellaggio e di lavori intergenerazionali.Le modalità di valutazione sono state di tipo qualitativo tramite un diario on line del percorso con la partecipazione delle insegnanti e degli allievi e una raccolta, selezione e analisi dei prodotti realizzati (e-portfolio). E per questo è stata anche  apportata una ulteriore modifica dell’ambiente di lavoro: da un utilizzo limitato della piattaforma a forme più intense di interazione in aula tramite l’utilizzo di tablet forniti in dotazione a ciascun alunno, l’utilizzo trasversale delle competenze digitali per incrementare e supportare le altre competenze testuali, linguistiche, relazionali. In tal senso sarà assegnato uno spazio particolare alla narrazione, la produzione di learning object finalizzati.
Il workshop servirà a confrontare le esperienze e ad illustrare le best practices regionali a dimostrazione che la vera scuola si fa e si fa bene insieme.

Abilitare lo smart: BUL per tutto il territorio, ne discute il gruppo Operatori TLC Marconi

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 11:30

Il Gruppo Operatori TLC Marconi nasce per mettere in rete gli operatori che a livello locale si impegnano per diffondere la banda ultralarga su tutto il territorio regionale. LepidaSpA è tra i promotori del gruppo, che ha tra i suoi obiettivi la concertazione delle azioni di infrastrutturazione territoriale e la elaborazione congiunta di nuovi paradigmi di servizi.

La città come piattaforma: reti e infrastrutture

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 15:00

Una città connessa è una città florida. E’ indubbio che la disponibilità di infrastrutture internet ad alta velocità sia una leva in grado di favorire lo sviluppo economico dei paesi. Lo dimostrano numerosi studi, tra cui uno storico di World Bank. Uno più recente, della Fondazione Bruno Kessler, ha evidenziato che ad una crescita del 10% della diffusione dell’Adsl corrisponde un aumento del 0,9-1,5% del PIL .

L’Italia si trova però, con il suo penultimo posto in EU, in una situazione drammatica rispetto alle reti di nuova generazione che permettono una velocità di trasmissione da 30 Mbps in su. Mentre la copertura media dell’Unione Europea è intorno al 70% della popolazione, l’Italia raggiunge nelle ultime rilevazioni (settembre 2015) il 35 %.

Con il Piano nazionale Banda Ultralarga il Governo si era dato un obiettivo ambizioso: azzerare in cinque anni il gap accumulato dal nostro paese con il resto dell’Europa portando all’85% della popolazione una rete di almeno 100 mbps, grazie ad un investimento pubblico-privato di 12,3 miliardi di euro da qui al 2020, dove sono previsti anche voucher per l’acquisto di abbonamenti banda ultra larga da parte dei cittadini.

Siamo però in una fase di incertezza sulla direzione degli investimenti pubblico-privati. Molti gli elementi da chiarire al più presto su strategia, investimenti pubblico-privati, regole. E alla banda sono legati altri elementi cruciali dell'infrastruttura pubblica: dalla razionalizzazione dei data center pubblici a un uso maggiore del g-cloud.

Politica e mondo imprenditoriale sono chiamati a confrontarsi sulle azioni che si intendono portare avanti nel breve periodo e su quelle che, all’interno di una strategia unitaria, ci permetteranno di colmare il gap che ci separa dal resto dell’Europa, rendendo le nostre città "connesse".

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-connessa-reti-e-infrastrutture

L’infrastruttura tecnologica per la resilienza del Paese

Roma, 8 Luglio, 2020 | 09:30

Le infrastrutture tecnologiche - come reti, data center e cloud - hanno giocato un ruolo essenziale nella risposta all’emergenza sanitaria, contribuendo al contempo a ridurre le distanze tra la popolazione. In questi mesi, operatori pubblici e privati hanno lavorato con ritmi serrati perché servizi di telecomunicazione e piattaforme digitali rimanessero disponibili a cittadini, imprese e amministrazioni, al fine di garantire la continuità operativa dei servizi essenziali e di gestire al meglio il sovraccarico generato dall’esplosione dello smart working.

Tuttavia, la crisi ha anche rimesso a nudo la fragilità e l’inadeguatezza delle infrastrutture tecnologiche in molte aree del Paese, ancora segnate da un profondo digital divide che ha accentuato ulteriormente le disuguaglianze sociali in questo periodo di difficoltà.

La diffusione dei servizi di connettività e la piena attuazione del paradigma cloud rappresentano oggi priorità non più differibili, condizioni necessarie a garantire a imprese e famiglie di accedere a servizi e risorse digitali offerti da PA e provider privati.

Ne discutiamo con i principali attori delle politiche per le infrastrutture tecnologiche del Paese e operatori pubblici e privati protagonisti dell’innovazione del Paese

Infrastrutture digitali della PA: nuova strategia nazionale e prospettive europee

Roma, 23 Giugno, 2021 | 11:30

La strategia italiana sul digitale mira alla realizzazione di un’infrastruttura ad alta affidabilità distribuita sul territorio nazionale, volta alla razionalizzazione e consolidamento dei CED della PA. Una strategia sviluppata in coerenza con il piano d’azione dell’Unione europea, e più volte aggiornato nel corso degli ultimi mesi (DL Semplificazioni, Piano triennale 2020-2022, PNRR). 

In questo appuntamento approfondiremo i principali temi inerenti al ripensamento delle infrastrutture digitali pubbliche: adozione del modello Cloud della PAmigrazione di servizi e applicazioni verso datacenter di gruppo A e CSP qualificati da AgIDsviluppo dei Poli strategici nazionali (PSN); progetto di un cloud nazionale federato a livello europeo nell’ambito dell’iniziativa GaiaX.