Le persone che hanno partecipato

Riccardo Rifici

Riccardo Rifici

Riccardo Rifici è nato a Milano il 31 gennaio 1954. Dopo il diploma in chimica industriale ha conseguito una Laurea in Scienze Biologiche, con specializzazione in biochimica presso l’Università Statale di Milano.

Dal 1997 lavora al Ministero dell'Ambiente dove dirige il settore Certificazione ambientale, acquisti pubblici verdi (GPP - Green Public Procurement) e Politica Integrata di Prodotto (IPP).

Coordinatore del “ Comitato di gestione” del “Piano d’azione nazionale per gli acquisti verdi della pubblica amministrazione” (Decreto interministeriale del 11 aprile 2008).

Membro del “GPP Advisory  Group” della Commissione europea, che segue l’applicazione del GPP a livello europeo. Partecipa al “regular meeting IPP/SCP” della Commissione europea che segue l’attuazione del piano d’azione europea su “produzione e consumo sostenibili” (SCP).

Presidente del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit.

Presiede il Comitato di Settore ambiente di ACCREDIA.

Dal 1980 alla fine del 1996 ha lavorato presso il Settore Ambiente della Regione Lombardia dove si occupato di tematiche relative alla pianificazione ambientale.

Oltre a numerosi articoli su riviste di settore ha pubblicato nel novembre 1999 un libro, edito da “Edizioni Ambiente”, sulla “Nuova tutela delle acque”. Nel 2013 ha pubblicato con altri autori un libro sul tema della sostenibilità del cibo, dal titolo “Un pianeta a tavola”.

Ha tenuto diverse lezioni in Master universitari sui temi della tutela delle acque e sui temi della certificazione ambientale e degli “acquisti verdi”.

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Ha partecipato a:

Appalti verdi obbligatori: un impegno concreto per ottenere benefici ambientali e sostenere la green economy

Roma, 25 Maggio, 2017 | 17:00

Il seminario mira a illustrare le novità giuridiche in materia di GPP, in particolare l’obbligo di applicazione dei Criteri Ambientali Minimi così come modificato dall’art. 23 del D. Lgs. n. 56/2017, le attività in corso e programmate per facilitare l’applicazione di tali criteri e per rafforzare ulteriormente questa politica, con cenni ai benefici ambientali ed economici che ne derivano e ai legami con gli indirizzi comunitari pertinenti.   

CAM ON: l’obbligatorietà dei criteri ambientali nelle gare di acquisto

Roma, 22 Maggio, 2018 | 11:00

Il seminario riguarderà la presentazione del nuovo quadro generale normativo che impone alle pubbliche amministrazioni l'obbligo di applicazione dei criteri ambientali minimi (CAM) previsto dal nuovo codice degli appalti. Verranno illustrati gli obiettivi attesi in termini di impatti ambientali ed economici, le finalità dei CAM e la loro coerenza con le attuali strategie politiche europee.

A seguito dell’emanazione del nuovo codice appalti, tutte le stazioni appaltanti sono obbligate ad applicare, nelle procedure di acquisto di beni, servizi e lavori i cosiddetti CAM adottati con decreti del Ministero dell’Ambiente.

La pubblica amministrazione è uno degli attori chiave per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale delle principali strategie ambientali internazionali (Accordo di Parigi sul clima, Agenda 2030 dell’ONU, Strategia sull’Economia circolare, ecc…).

Uno degli strumenti più efficaci per raggiungere tali obiettivi è il green procurement, (i cosiddetti “acquisti verdi”), in base al quale “le amministrazioni pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.

Questo approccio, pur riguardando solo gli acquisti pubblici, grazie all’effetto di incentivazione dell’innovazione tecnologica ed ambientale, genera un miglioramento generale di tutti i prodotti che invadono le nostre città, i nostri luoghi di lavoro e le nostre case.

Nell’ultima parte del seminario saranno previsti i focus sui CAM “servizio gestione rifiuti urbani” e “servizio gestione verde pubblico” la cui revisione è attualmente in itinere e in tale sede saranno illustrate le principali novità apportate nei rispettivi documenti in aggiornamento.

Verso i nuovi criteri ambientali minimi per la ristorazione collettiva. Come la Pubblica Amministrazione può contribuire alla salute del cittadino e alla tutela ambientale

Roma, 24 Maggio, 2018 | 11:00

Il Ministero dell’Ambiente ha in corso la stesura del documento di criteri ambientali minimi (CAM) per la ristorazione collettiva che sostituirà il documento di pari oggetto adottato con DM 25 luglio 2011.

La nuova proposta di criteri ambientali minimi sui servizi di ristorazione collettiva cerca di cogliere le innovazioni ambientali del settore agroalimentare e del settore della ristorazione collettiva, alcune delle quali introdotte grazie alle politiche in materia agroalimentare nazionali e comunitarie, per valorizzarle nella maniera più appropriata, ovvero tenendo conto dell’applicazione obbligatoria dei criteri ambientali, della sostenibilità complessiva, anche economica, dei criteri stessi.

Le ricadute socio economiche del settore della ristorazione collettiva (scuole, uffici pubblici e ospedali) sono particolarmente significative sia per le ricadute socio economiche, che per quelle ambientali e sanitarie che, sia con riferimento alla produzione agricola e ai servizi di ristorazione collettiva, sia per gli aspetti sanitari che devono essere affrontati in questo ambito.

Il relatore illustrerà, alla luce del nuovo contesto di riferimento, le differenze tra i due documenti di CAM in termini di struttura, obiettivi ambientali, criteri con i quali conseguirli, approccio alle verifiche di conformità. Il relatore darà inoltre informazioni sulle fasi consultive che si realizzeranno prima dell’adozione del documento e le azioni collaterali attuate e che si intendono attuare per garantire la corretta e completa applicazione dei CAM.

CReIAMO PA e Mettiamoci in RIGA – I progetti del Ministero dell’Ambiente per migliorare la capacità istituzionale e la governance in campo ambientale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 10:00

I progetti del Ministero dell’Ambiente Creiamo PA e Mettiamoci in RIGA, finanziati dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, hanno, rispettivamente, l’obiettivo di rafforzare la capacità istituzionale e amministrativa delle amministrazioni pubbliche e di altri soggetti con competenze ambientali e di migliorare la governance multilivello dei programmi di investimento pubblico in campo ambientale, nell’ottica di indirizzare le scelte e di facilitare i processi decisionali.

Il seminario mira a diffondere i primi risultati del progetto Creiamo PA e presentare alcune delle attività del progetto Mettiamoci in RIGA, attraverso una sessione introduttiva, a cui seguiranno interventi volti ad illustrare le diverse Linee di intervento di entrambi i progetti, evidenziando le sinergie fra gli stessi.