Le persone che hanno partecipato

Lorenzo Gubian

Lorenzo Gubian

Nato a San Daniele del Friuli (UD) nel 1970, Lorenzo Gubian è laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano.

Dopo aver maturato varie esperienze nell’ambito dell’ICT in sanità, nel 2016 è diventato Direttore Generale del Consorzio Arsenàl.IT (Centro Veneto di Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale).
Ha coordinato diversi ed importanti progetti di digitalizzazione dei processi, con esperienze significative sia nelle fasi di procurement sia di implementazione.

Ha ricoperto inoltre il ruolo di Direttore ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto.

Dall’ottobre 2020 è Direttore Generale di Aria Spa.

Il 25 marzo 2021, l’Assemblea dei soci, prendendo atto delle dimissioni rassegnate dal Consiglio di Amministrazione, gli ha conferito i poteri di Amministratore Unico, fino all’approvazione del bilancio d’esercizio 2020.

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Ha partecipato a:

Quale sanità post-Covid? Da cosa ripartire per l’innovazione del Servizio Sanitario Nazionale

Eventi sul territorio, 13 Maggio, 2021 | 10:00

 

L’emergenza sanitaria che stiamo attraversando sta sottoponendo ad una pressione straordinaria le strutture e l’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Sul fronte della lotta al COVID-19, l’assistenza sul territorio non è riuscita ad arginare tempestivamente il diffondersi dei contagi e la pressione si è rivolta rapidamente agli ospedali, mettendo in crisi soprattutto i reparti di terapia intensiva. D’altro canto, la pandemia ha inciso sull’offerta del sistema sanitario: i SSR hanno dovuto circoscrivere l’offerta ordinaria, rinviare gli interventi programmati differibili e scoraggiare la domanda non urgente.

Certamente la pandemia ha ampliato il dibattito in essere sull’efficienza organizzativa di un SSN così com’è oggi, incentrato sull’assistenza ospedaliera, debole su prevenzione, medicina di prossimità e continuità assistenziale. L’allocazione delle risorse conferma tale modello. L’Italia impegna per la sanità pubblica il 6,5% del Pil1 ed è al 12° posto nella graduatoria dei Paesi UE. All’assistenza ospedaliera va il 3,8% (siamo al  posto in Europa, dietro Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia). All’assistenza sul territorio va l’1,2% del Pil (siamo al 15° posto nell’UE, allocando circa metà delle risorse impegnate da Germania, Belgio e Danimarca).  
 
Quali lessons learned per la ripartenza? Quale futuro per la sanità? 

 

Il convegno, in collaborazione con Samsung, si propone di tracciare le seguenti suggestioni, che mostrano cambiamenti che, senza essere dirompenti rispetto all’organizzazione attuale perché il sistema potrebbe non sopportarli, innovino velocemente (in tempi ridotti) e radicalmente (con un grande impatto) processi ed organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale.