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Ingegneria clinica e Information Technology: scenari di convergenza

Palazzo Lombardia | Milano, 11 Novembre, 2016 | 09:30

Con il supporto incondizionato di Softjam

Una Sanità sempre più digitale e interconnessa non può rimandare ancora per molto la convergenza delle competenze e dei servizi di ingegneria clinica con il «pianeta» dell’Information Technology.

E’ la grande partita dell’integrazione e dell’Internet of Things in ambito socio-sanitario e – più in generale – del cosiddetto «wellbeing».

I player del mercato dell’Ingegneria Clinica e dell’Information Technology si confrontano con gli addetti ai lavori che quotidianamente, a livello centrale, regionale o locale, mettono le loro competenze al servizio degli operatori sanitari e dei pazienti.

Sanità digitale: fascicolo sanitario per rispondere alle sfide per il SSN

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

La gestione delle malattie croniche rappresenta la principale sfida per il nostro Sistema Sanitario Nazionale nel medio-lungo periodo. Una sfida enorme, che il nostro sistema non potrà reggere se non a fronte di una complessiva riorganizzazione della rete assistenziale, che sposti progressivamente le cure dall’ospedale al territorio, facendo pienamente leva sulle potenzialità delle nuove tecnologie digitali. Pilastro fondamentale della riorganizzazione non potrà non essere la diffusione di un FSE realmente interoperabile. I benefici sono di tutta evidenza: una migliore presa in carico e continuità della cura del paziente, la maggior appropriatezza delle cure erogate ai cittadini e il miglior supporto decisionale nei processi sanitari, grazie alla maggiore disponibilità di informazioni sull’utente. A partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico, che da miraggio diventa realtà, sarà possibile sviluppare piattaforme di servizi per i cittadini, fondati su una diversa interazione tra gli operatori del sistema, che abiliteranno la realizzazione di modelli assistenziali e organizzativi rispondenti alle nuove necessità. Passi concreti devono essere la comunicazione e la formazione verso cittadini e operatori e, ove possibile, il coinvolgimento degli utenti nel disegno dei servizi. Inoltre, l’individuazione di azioni a livello nazionale verso stakeholders che possono agevolare il lavoro delle Regioni e creare cultura ed empowerment per i cittadini.