Le persone che hanno partecipato

Enrico Desideri

Enrico Desideri

Nato a Bologna il 17/2/1951, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Siena il 12/4/1976. Specializzato in Medicina del Lavoro (1979) presso l'Università degli Studi di Milano, è iscritto alla Scuola di Specializzazione in Igiene e medicina preventiva.
Nel corso della sua attività formativa ha sviluppato e approfondito metodologie pedagogiche, principi e strumenti per la epidemiologia, soprattutto in campo oncologico, tecniche di comunicazione e di verifica e revisione della qualità. Ha effettuato un corso di formazione in "Programmazione, management ed economia sanitaria" diretto alle Direzioni Sanitarie, organizzato dalla SDA Bocconi di Milano e svoltosi nel 2003 in varie sedi presso le Aziende toscane. Ha effettuato, nell'anno 2004, il percorso formativo di formazione manageriale di cui all'art . 7 DPR n. 484 / 10.12.1997 previsto per l'Area di sanità pubblica.

Esperienze professionali
Dal 1977 al 1983 ha svolto attività in qualità di medico convenzionato nel servizio di Medicina del Lavoro, inizialmente preso la ex USL 32 Amiata e, successivamente, presso la ex USL 28 di Grosseto. Dal 30/11/1983 al 31/8/1987 è stato Dirigente sanitario di ruolo nel settore operativo di Medicina del lavoro presso la ASL 9 di Grosseto, dove, dal 1988 al 1994 è primario dell'U.O. Servizio Prevenzione Igiene sui Luoghi di Lavoro. Sempre presso la Usl 9 di Grosseto, dal 1/9/1994 al 10/12/2000, ha ricoperto l'incarico di Direttore Sanitario.Dal 12/12/2000 al 07/03/2004 è stato Direttore Sanitario Azienda Ospedaliera Careggi e, dal 08/03/2004 al novembre 2006, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.
Commissario  dell'Azienda Sanitaria di Arezzo dal 26 maggio 2009, dal 2 luglio ricopre l'incarico di Direttore Generale.

Alcune note professionali
Nel decennio 1985-95 ha partecipato attivamente a numerosi studi epidemiologici in campo oncologico di livello nazionale; è stato Corresponsabile della Commissione Regionale Permanente istituita con la Legge 30/9/1998 n° 71, per la innovazione e sperimentazione, ed ha partecipato al Comitato Tecnico del Centro Scienze Neurologiche organizzato in Area Vasta presso l'Azienda Ospedaliera Senese.Dal 1998 al 2004 è stato componente del Consiglio Sanitario Regionale e dell'Ufficio di Presidenza dello stesso Consiglio, promuovendo, dal 2002 al 2004, la redazione di linee guida regionali e coordinando, in prima persona, la redazione delle linee guida sull'ictus. Il 10/05/07 è stato designato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome quale rappresentante nel Nucleo di Affiancamento di cui all'accordo del 13/03/2007 tra Ministeri della salute,dell'economia e delle finanze e regione Campania per la redazione -approvazione del Piano di Rientro (ex legge finanziaria 2005).
E' componente di 2 Nuclei di Valutazione (ASL di Massa e Carrara e ASL di Pistoia) ed ha ricevuto vari incarichi da parte dell'assessorato al Diritto alla salute della Regione Toscana (definizione programma sanitario di supporto alla sanità palestinese e coordinamento progettazione e costituzione di un Centro per la Ricerca Clinica in ambito oncologico di Fase I) e dall'Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (Coordinamento Scientifico del "Programma di ricerca corrente: Strumenti e modelli di programmazione reti ospedaliere)".

E' autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche su riviste italiane ed inglesi ed è stato docente al corso di qualificazione ad infermiere professionale e di abilitazione a funzioni direttive di assistenza infermieristica, nella materia di medicina sociale, medicina preventiva, riabilitativa ed igiene del lavoro.
Dal 1996 al 2002 ha svolto attività di docenza presso l'Università degli Studi di Firenze per la Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro.Collabora con l'Università degli Studi di Siena, Scuola di Specializzazione in Igiene, epidemiologia e sanità pubblica.

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Ha partecipato a:

“Come riorganizzare le risorse umane. Il caso ESTAR nella sanità toscana”

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 12:00

La costituzione del nuovo ESTAR (Ente di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale) ha comportato un riassetto complessivo delle funzioni, delle attività e del patrimonio d risorse umane in servizio presso gli Estav (enti per i servizi tecnico amministrativi di Area Vasta). La riprogettazione dell’organizzazione e dei ruoli, ha richiesto una sequenza di interventi e attività finalizzate a supportare la strategia aziendale.

L’obiettivo del progetto presentato dal FORMAS (Laborario Regionale per la Formazione Sanitaria) è stato quello di analizzare le organizzazioni esistenti (Estav) in termini di funzionigramma, job description, obiettivi assegnati/raggiunti, sviluppando una pianificazione delle risorse umane già presenti o da acquisire al fine di ottimizzare la gestione dei processi di ESTAR.

In questo volume vengono forniti gli strumenti metodologici e tecnici utilizzabili nei processi di riorganizzazione della pubblica amministrazione.

Saranno presenti gli autori:

  • Ambra Amerini - Referente sviluppo sistema competenze presso FORMAS
  • Carmen Bombardieri - Si occupa di sviluppo di strumenti innovativi sulla comunicazione e la qualità presso FORMAS
  • Lorenzo Pescini - Responsabili Settore “Finanza, contabilità e controllo” Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale – Regione Toscana
  • Luigi Tucci - Direttore FORMAS Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria – Regione Toscana

L'acquisto di servizi sanitari innovativi: l'approccio del progetto STOPandGO

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 11:30

Federsanità ANCI, nell’ambito del progetto europeo STOPandGO, ha il compito di diffondere in Italia e in Europa il Procurement per soluzioni innovative per le Aziende Sanitarie.
La Tavola Rotonda affronta il tema delle Aziende Sanitarie come driver di sviluppo. Comprando innovazione, da un lato possono migliorare lo stato di salute dei cittadini orientando l’erogazione verso un’assistenza sociale e sanitaria sempre più appropriata e sostenibile, e dall’altro possono stimolare un adeguato sviluppo industriale.
Verranno discusse le potenzialità di uno specifico strumento, il Public Procurement for Innovation, attraverso la presentazione delle attività svolte nell’ambito del progetto europeo STOPandGO di cui è partner Federsanità ANCI, insieme alla ASL RM D, all'ASP CZ e all'ARSAN Campania.
Il progetto si inserisce nelle strategie europee sulle Cure Integrate (ospedaleâterritorio, sanitariosociale), nell'ambito del Partenariato Europeo per l'Innovazione sull'Invecchiamento Attivo e in Salute (EIPonAHA).
Scopo del progetto è produrre una serie di bandiâtipo, da adattare a livello locale, per l'acquisto di servizi sanitari e sociali basati sull'uso appropriato delle tecnologie digitali (sistemi informativi, telesalute, teleassistenza, dispositivi mobili, domotica, etc.).
Per questo è stato prodotto un modello di riferimento, denominato "European Specification
Template" (EST), da cui verranno ricavati i diversi bandiâtipo, specifici per gli scenari di assistenza o più rilevanti.
In questo periodo l’EST è sottoposto ai commenti in una "Open Market Consultation" e fungerà da guida, all’interno del progetto, per un insieme di gare di appalto di servizi sanitari e sociali in quattro Paesi europei. Da questa attività preparatoria scaturiranno i bandiâtipo che potranno essere utilizzati, con opportuni adattamenti, nelle situazioni locali.
In Italia l’'approccio rientra nelle linee del Patto di Sanità Digitale, promosso dal Ministero della Salute nel luglio scorso, in cui è prevista la coâprogettazione di modelli di cura innovativi e soluzioni tecnologiche.

Il nuovo ruolo dei Direttori Generali delle aziende sanitarie

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 10:00

I lavori affronteranno il tema del nuovo ruolo dei direttori generali alla luce del D.lgs attuativo della legge delega sul pubblico impiego che recepisce quanto previsto dall'39; art. 11 per ridefinire le procedure di nomina, valutazione e decadenza dei Direttori generali, sanitari, amministrativi e socio sanitari di Asl, Ao e Aziende Ospedaliere Universitarie proponendosi di esplicitare proposte di emendamento.

 

E' stata invitata a partecipare Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute

I nuovi modelli di cura primaria

Palazzo Lombardia | Milano, 11 Novembre, 2016 | 11:45

Con il supporto incondizionato di GPI  e Dedalus

L’evoluzione del SSN passa attraverso un ridisegno complessivo dei luoghi e dei processi di cura, partendo da una profonda rivisitazione del modello di cura primaria, dalla riorganizzazione della rete ospedaliera e dalla messa a disposizione dei cittadini di servizi di continuità territoriale e domiciliarizzazione.

In questo contesto, l’identificazione di nuovi modelli di cura primaria capaci di andare coraggiosamente «oltre» alla sola medicina di gruppo si configura come centrale rispetto a una reale volontà di efficientamento del sistema.

La parola d’ordine è: «vale copiare». Prendere spunto dalle migliori pratiche internazionali, per dare vita a un modello innovativo, equo e sostenibile di «nuova» cura primaria.

Innovazione per la sopravvivenza del SSN a quarant’anni dalla sua nascita

Roma, 22 Maggio, 2018 | 11:45

A più di 25 anni dalla scelta dell’aziendalizzazione, le Aziende Sanitarie e i loro vertici apicali si trovano a dover fronteggiare le pressioni di un Sistema Sanitario alla ricerca di un assetto che garantisca efficacia e sostenibilità.

In equilibrio tra nuove spinte al centralismo e pressioni centrifughe sulle ASL/AO si concentrano le attese dei cittadini. Per dare risposta a queste attese le Aziende Sanitarie dovranno aprirsi alla collaborazione, sviluppando un rapporto più stretto e sinergico con i loro principali Stakeholder:

- i cittadini pazienti

- gli operatori medico-sanitari

- il Sistema Sanitario Nazionale

- il mercato

Per riflettere su queste tesi, Il 3 e 4 maggio scorsi, a Venezia presso la Scuola Grande di San Marco, abbiamo riunito i vertici apicali delle strutture sanitarie. A 40 anni dalla nascita del SSN, quasi 70 tra direttori generali, amministrativi e sanitari, a porte chiuse, si sono interrogati sull'innovazione delle Aziende Sanitarie e dopo due giorni di lavoro hanno condiviso visioni e proposte coraggiose.

In apertura di questa mattinata verrà presentato il report dei lavori dei quattro tavoli tematici svolti a Venezia con le prioritarie emerse e le raccomandazioni su come innovare:

- il dialogo con i cittadini;

- la relazione con i professionisti sanitari e non, assicurandone la crescita

- la governance di ASL/AO/AOU puntando su autonomia, accountability e indipendenza dalla politica

- interazione con i soggetti del mercato dei beni e servizi per la sanità.

Innovare modelli e processi. Perché a Venezia si è ribadito che solo un’innovazione tecnologica, organizzativa, e culturale può colmare il divario sempre più profondo tra bisogni dei cittadini e risorse disponibili per soddisfarli.

Alcuni dei vertici apicali presenti a Venezia illustreranno come sia possibile superare barriere ed inerzie che hanno in questi anni rallentato il rinnovamento e evidenzieranno il determinante contributo che il digitale può dare alla sostenibilità del SSN. Dal 2011 ad oggi il mondo è cambiato e lo ha fatto in chiave digitale.

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