Le persone che hanno partecipato

Laura Morgagni

Laura Morgagni

Laura Morgagni è nata il 9 gennaio 1974. Laureata in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Torino nel 1998, ha sviluppato tutta la sua esperienza professionale nel campo della consulenza strategica e ICT. Come Senior Consultant in Ernst & Young Consultants ha gestito progetti di Business Process Rengineering e di Innovazione presso grandi clienti quali Italgas, Ferrari-Maserati, Merloni, aziende del Gruppo Fiat. Attualmente dirige la Fondazione Torino Wireless, ente senza scopo di lucro incaricato della gestione Distretto ICT e del Polo di Innovazione ICT, ed è Segretario Generale del Cluster Nazionale Tecnologie per Smart Communities; in tali funzioni è responsabile, oltre che delle attività di general management, della relazione con soci e stakeholder e in generale di tutte le relazioni a livello nazionale e internazionale per lo sviluppo del Distretto Piemontese e del Cluster Nazionale.

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Ha partecipato a:

Il Cluster tecnologie per le smart communities si presenta alle amministrazioni comunali

BolognaFiere | Bologna, 14 Ottobre, 2015 | 14:00

Il Cluster  tecnologie per le smart communities ha lo scopo di mettere assieme tutti gli attori coinvolti nella diffusione di iniziative smart nel territorio del nostro Paese: imprese, ricercatori e municipalità. L'adesione al Cluster da parte delle PA è gratuita.   

L'incontro ha lo scopo di illustrare alle città della nostra regione obiettivi e servizi del cluster e raccogliere eventuali fabbisogni da parte delle municipalità.

L'evento è organizzato da Aster e LepidaSpa che rappresentano Regione Emilia-Romagna all'interno del Cluster e svolgono azioni di supporto agli aderenti del nostro territorio

Le priorità nazionali di intervento per Smart Cities & Communities

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 10:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Quali sono le priorità tecnologiche di imprese e organismi di ricerca italiani nel 2016? Come impattano le Smart Cities & Communities sull'Agenda Digitale Italiana? Quali sono i modelli di business per la sostenibilità economica delle soluzioni frutto della ricerca?

Il convegno del Cluster Nazionale troverà le risposte insieme ai propri stakeholder pubblici e privati, per confermare congiuntamente le priorità di intervento e suggerire strumenti utili a rispondere alle necessità dei settori industriali interessati.

Si partirà dall'aggiornamento della Roadmap nazionale di Ricerca e Innovazione per le Smart Communities: l'edizione 2016 del documento di riferimento per  SmartCommunitiesTech troverà le risposte insieme ai propri stakeholder pubblici e privati, per Regioni sarà raccontata nella prima parte della mattinata da Iren, Engineering, aizoOn, Dedalus, Intects, Santer Reply, in qualità di imprese team leader gruppi di lavoro.

Sul tavolo le sette traiettorie tecnologiche del Cluster:#energia #eGov #sicurezza #istruzione #salute #mobilità #beniculturali.

Nella seconda parte dell'assemblea due tavole rotonde approfondiranno come le Smart City & Communities (comuni e imprese) possano impattare sull'evoluzione dell'Agenda Digitale Italiana, e quali siano i modelli di business possibili per garantire la sostenibilità delle iniziative e dei progetti di ricerca per nuovi prodotti e servizi per le Smart Communities.

L’innovazione leva strategica per il miglioramento dei servizi di prossimità e di area vasta

Roma, 24 Maggio, 2017 | 15:00

Al termine, cerimonia di premiazione Premio Piemonte Innovazione

Le esigenze dei cittadini continuano a crescere e la risposta a queste nuove richieste non può che venire dall’innovazione di processi e di servizi erogati dalle Amministrazioni più vicine alle persone e ai loro bisogni. Se la diffusione dell’innovazione, organizzativa e tecnologica, è necessità irrinunciabile per le collettività dei territori, l’Amministrazione stessa muta il suo ruolo e vira verso quello di partner che sostiene, guida e abilità il cambiamento, superando quelle resistenze che non mancano per consuetudini consolidatesi nel tempo.

Al termine del dibattito la cerimonia di premiazione del Premio Piemonte Innovazione, lanciato da ANCI Piemonte e FORUM PA, che mira a rendere sempre più capillare la cultura dell’innovazione nei Comuni, Unioni, Province e Città Metropolitana e punta a rendere i dipendenti pubblici sempre più protagonisti delle dinamiche del Territorio che servono.

L’innovazione leva per il miglioramento dei servizi di prossimità e di area vasta

Roma, 22 Maggio, 2018 | 15:00

Gran parte dell’innovazione nasce e cresce nei sistemi regionali, ad opera di innovatori che risiedono nei diversi territori.

Consapevole di questo fenomeno, ANCI Piemonte, vicina alle Amministrazioni nei loro processi di cambiamento, promuove questo dibattito sull’innovazione nei Comuni, Unioni, Province, Città metropolitane ed Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali.

L'innovazione non è più solo un concetto astratto, bensì un insieme di pratiche che iniziano a modificare servizi e processi locali. Un cambiamento fatto di progetti e soluzioni già attive in diversi Comuni, alcune nate dal tessuto associativo, altre sulla spinta dei cittadini, degli innovatori, giovani e meno giovani, o dell'industria.

Come operare nei territori regionali per mappare, valorizzare e rendere visibili i progetti di cambiamento realizzati dalle istituzioni di prossimità?

In che modo consentire l’emersione di un insieme di azioni avviate partendo dai bisogni dei cittadini: cultura, vita sociale, partecipazione, mobilità, istruzione, assistenza?

ANCI Piemonte racconta come un organismo di servizio persegue l’obiettivo di accorciare le distanze tra centro e periferia; come, attraverso una politica di ascolto attivo, valorizza il lavoro delle persone che operano negli Enti Locali e promuove lo sviluppo di competenze utili a sfruttare le potenzialità del digitale come motore di crescita economico-sociale.

Nel corso dei lavori si terrà  la cerimonia di premiazione della 2° edizione del Premio Piemonte Innovazione

Strategie di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente

San Giovanni a Teduccio - Università Federico II | Napoli, 14 Novembre, 2019 | 11:45

Una delle strade da percorrere per uscire dallo stagnamento economico è quello di rinnovare i settori tradizionali dell’economia italiana, da sempre motore di crescita e benessere, con nuove tecnologie e processi produttivi moderni. Al contempo va creato un ambiente fertile, in cui possano trovare casa le cosiddette emerging industries.

L’obiettivo della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente è creare una filiera dell’innovazione e della competitività, capace di trasformare i risultati della ricerca in un vantaggio competitivo per il nostro sistema produttivo. In questo contesto, alla Regioni è affidato il compito di sostenere la creazione di una rete di ricerca industriale e trasferimento tecnologico, partendo alla valorizzazione degli investimenti già realizzati a livello territoriale. Indispensabili sono, inoltre, politiche pubbliche a sostegno delle imprese che vogliono investire in processi di industrializzazione e rinnovamento tecnologico.