Le persone che hanno partecipato

Virginio Merola

Virginio Merola

E’ sindaco di Bologna dal 16 maggio 2011. Laureato in Filosofia presso l’Università di Bologna, dopo il servizio militare, ha iniziato a lavorare presso la Società Autostrade al casello di San Lazzaro. L’ingresso nel mondo del lavoro divenne in breve tempo impegno sindacale nella categoria dei trasporti della Cgil, prima come delegato e poi come responsabile del settore autostrade e della formazione sindacale per l’intera categoria dei trasporti. Nel 1989 ha accettato la proposta dell’allora assessore al Bilancio del Comune di Bologna, Walter Vitali, di divenire segretario regionale della Lega delle Autonomie locali, l’associazione alla quale aderiscono i Comuni, le Province e le Regioni.  Dal 1990 al 1995 si è occupato del lavoro associativo a sostegno degli enti locali, approfondendo la conoscenza dei loro problemi, dei riferimenti legislativi e dei bisogni di innovazione nei sistemi gestionali pubblici. Il suo impegno nell’amministrazione pubblica inizia nel 1995 con l’elezione a Presidente del Quartiere Savena, incarico che svolge per due mandati. Nel giugno 2004, è eletto in Consiglio Comunale e assume l’incarico di Assessore all’Urbanistica, alla Pianificazione Territoriale e alla Casa. In questa veste, propone e ottiene l’approvazione del nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC). In cinque anni di mandato, cura un programma urbano complesso, dedicato alla riqualificazione della città. A seguito del rinnovo degli organi amministrativi della Provincia di Bologna da luglio 2009 fino a febbraio 2011 ha ricoperto l’incarico di presidente del Consiglio provinciale, dal quale si è dimesso in occasione della candidatura a sindaco di Bologna.

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Ha partecipato a:

ECONOMIA E GOVERNANCE DELLA SMART CITY: città, aziende e territori a confronto / ECONOMY AND GOVERNANCE OF THE SMART CITY: a comparison among cities, industries and territories

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 09:30

Per questo evento é disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Il convegno é introdotto dal Keynote di Carlo Ratti/Introductive keynote speech by Carlo Ratti

Una comunità é intelligente se adopera le risorse umane, economiche e tecnologiche in una politica lungimirante tesa a non depauperare, ma anzi ad accrescere il capitale sociale, relazionale, culturale e ambientale in un contesto di coesione sociale, di partecipazione civica, di inclusione.

 

Per il convegno inaugurale abbiamo scelto di dare una panoramica ad ampio raggio dei temi in discussione con una prima parte di scenario e una seconda di confronto tra città, imprese e regioni.

Durante il convegno, a introduzione della tavola rotonda dei sindaci e assessori delle città, sarà presentata la ricerca ICity Rate: la prima classifica ragionata delle città italiane messe in ordine rispetto alle dimensioni di una smart city. Le conclusioni saranno tratte da Mario Calderini, consigliere del Ministro Profumo.

 

An intelligent community leverages human, economic and technological resources in a long-term policy aimed at enhancing rather than exploiting the social, relational, cultural and environmental capital. It flourishes in a context of social cohesion, civic participation and inclusion.

The opening plenary features an overview of the debate topics, by describing first the scenario and then by comparing cities, enterprises and Regions.

The ICity Rate search will be presented during the conference, as introduction to the Round Table of City Mayors and Aldermen. The conclusions will be drawn by Mario Calderini, Adviser to the Minister.

Convegno inaugurale: Better Building & Smart Cities

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 10:00

Costruiamo le città del futuro per far ripartire il Paese e per creare nuova occupazione. Questo è il senso del programma  e l’idea chiave di questa edizione di Smart City Exhibition che si svolge in contemporanea con il SAIE, il più importante salone italiano dell’innovazione nell’edilizia. Da qui nasce il claim congiunto delle due manifestazioni " Better Building e Smart Cities". Better Building è il nome che ha dato l'Amministrazione Obama al suo programma per il rilancio dell'edilizia in Usa e anche noi dobbiamo puntare sul "costruire migliore", per valorizzare l'enorme potenziale costituito dall'intervento sul patrimonio edilizio esistente, a fini energetici e di rigenerazione urbana, e per realizzare nuove costruzioni con le tecniche più innovative e rispettose dell'ambiente. Il contesto naturale nel quale il Better Buiding può svilupparsi è quello delle "Smart City", definite come gli ambiti urbani con maggiori capacità di apprendimento e di innovazione: contesti cittadini costituiti sia dalle infrastrutture digitali (mobilità, reti energetiche, reti di telecomunicazioni, servizi pubblici e privati on-line , cultura, welfare e sanità, turismo) che dalla creatività delle loro comunità e delle loro istituzioni.

Impegni per le città del futuro. Una via più semplice per far ripartire il Paese.

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 14:30

La nostra visione della smart city si basa sulla convinzione che le molteplici modalita' di comunicazione locale e globale, l'innesto di moderne tecnologie nell'agire quotidiano, la presenza di una strategia condivisa e partecipata, determinano la capacita' del territorio di trasformarsi da semplice agglomerato di cose e persone a smart community efficiente e socialmente innovativa, dove ogni euro investito in tecnologie in grado di incidere direttamente sulla qualita' della vita dei cittadini.

Ma per raggiungere questo obiettivo necessario che l'amministrazione riesca a cambiare se stessa, a semplificare i processi, a fare rete sia nei suoi vari livelli territoriali, sia con i soggetti economici, sociali e culturali che animano la comunita' locale.

Il convegno conclusivo di Smart City Exhibition parte proprio domandandosi quale sia l'amministrazione pubblica che serve per costruire una comunita' intelligente e per accrescere il suo benessere equo e sostenibile, e lo fa esaminando soprattutto due punti chiave che si riassumono nello slogan che vuole la PA "veloce e vicina".

Parleremo quindi con il Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie e con il Ministro per la PA e la semplificazione di multilevel governance (la PA vicina) e di semplificazione e ammordernamento dei processi (la PA veloce). Al Governo si affiancheranno i rappresentanti del mondo produttivo e delle citta' per un confronto tutto declinato al futuro.

Sessione inaugurale "Costruiamo il futuro, rammendiamo l'Italia!"

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 10:00

Le infrastrutture sono state il principale veicolo di sviluppo del nostro Paese nei 50 anni che abbiamo alle spalle. L’attuale congiuntura rende necessario un profondo cambiamento nell’agenda di politica economica della UE che veda proprio nelle infrastrutture, nelle città, nella riqualificazione del costruito e delle periferie, nella banda larga e nelle tecnologie abilitanti gli assi strategici su cui puntare. Gli elementi in gioco e le opportunità sono numerosi a partire dai 300 miliardi di euro annunciati a giugno dal piano di investimento del neo presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker, ma devono poter poggiare su cambiamenti di impostazione nella politica europea e nazionale. Il prossimo Piano nazionale delle comunità intelligenti (Pnci) dovrà quindi essere accompagnato da una serie di interventi più strutturali che rafforzino il tessuto industriale e produttivo: dall’introduzione di elementi di flessibilità nel patto di stabilità europeo e interno alla creazione del mercato digitale unico europeo; dal consolidamento del settore industriale europeo attraverso un industrial compact, all’individuazione di un piano housing.

La politica nazionale è pronta a farsi carico delle istanze del tessuto produttivo e a rispondere concretamente?

Data Driven Decision. Conoscere, decidere e governare nella città dei dati

BolognaFiere | Bologna, 14 Ottobre, 2015 | 09:30

L’importanza dei dati – della loro conoscenza e della loro interpretazione – per prendere decisioni balza in primo piano se solo pensiamo a quante polemiche e a quanti guai possono nascere da una lettura errata o parziale dei dati stessi. La vicenda degli esodati ha fatto scuola. Ma più semplicemente ogni giorno assistiamo a dibattiti all’ultima cifra tra i politici di turno, dibattiti in cui tutti sembrano avere ragione perché ognuno legge i numeri a proprio piacimento. Eppure oggi viviamo in un mondo di dati e abbiamo a disposizione strumenti che per la prima volta, grazie al digitale, ci consentono di analizzare sistemi complessi e avere un quadro chiaro ed esaustivo della realtà che ci circonda.

Insomma, oggi ci aspettiamo che siano i dati a guidare le decisioni a tutti i livelli, prima di tutto a livello politico. Ma ci sono delle variabili da considerare: la quantità dei dati disponibili, la loro qualità (affidabilità della fonte, frequenza di aggiornamento, apertura e possibilità di essere riutilizzati), la capacità di metterli a disposizione (quindi le tecnologie abilitanti), la capacità dell’utente di utilizzarli e trasformarli in conoscenza. I dati, insomma, diventano informazione e, in prospettiva conoscenza, solo se ben organizzati e se il settore pubblico si impegna a dare un indirizzo in termini di standard, di principi e di regole. In un mondo in cui ogni spostamento può essere controllato, in cui basta un algoritmo per conoscere i gusti di un determinato settore della popolazione, il rischio privacy e sicurezza è sempre dietro l’angolo e va preso in considerazione, senza per questo bloccare l’innovazione.

Sono tanti, quindi, gli aspetti su cui ci si confronterà in questo evento: il contesto europeo e internazionale, da cui il discorso sui dati non può prescindere perché i dati non hanno confine e anche il quadro normativo di riferimento dovrebbe essere omogeneo per offrire garanzie e sicurezza; i settori strategici per il supporto alle decisioni pubbliche e le tecnologie abilitanti; le azioni da compiere per allineare il ciclo dei dati al ciclo delle decisioni.

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/data-driven-decision-conoscere-decidere-e-governare-nella-citta-dei-dati

Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati

Bologna, 20 Ottobre, 2016 | 10:00

È DISPONIBILE IL VIDEO DELL'EVENTO INAUGURALE

A che punto sono le smart city italiane? Disporre di un quadro di conoscenza e informazioni sul processo di costruzione delle città intelligenti è condizione necessaria per guidare le decisioni di chi governa ed amministra le città. 

Per rispondere a tale esigenza FPA realizza, annualmente a partire dal 2012, ICity Rate, il Rapporto che stila la classifica annuale delle Smart City italiane e fotografa lo stato dell’arte nel percorso verso città più intelligenti, più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.

L’evento sarà l’occasione per un confronto con Governo, Amministrazioni locali e aziende più innovative per rilanciare una visione strategica ed un piano di interventi e investimenti dedicati alle Smart City.

IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario richiedere il biglietto di ingresso SAIE a questo  link.