Le persone che hanno partecipato

Francesca Rizzo

Francesca Rizzo

Dal 1 Dicembre 2013 Francesca Rizzo è ricercatore senior presso l'Università degli Studi di Bologna, Dipartimento di Architettura, Scuola di Ingegneria e Archiettura. E' stata ricercatore presso il Politecnico di Milano, Dipartimento di Industrial Design. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Telematica e Società dell'informazione all'Università di Siena. Ha insegnato Human Computer Interaction e Interaction Design all'Università di Siena e presso il Politecnico di Milano. Campi di interesse: User Centred Design (UCD), studi ed utilizzi di prodotti interattivi per gli utenti finali. Autrice di numerosi articoli, ha lavorato in diversi progetti di ricerca europei e coordina, per INDACO, i progetti Periphèria e Life 2.0.
 
Francesca Rizzo is a senior researcher at University of Bologna, Department of Architecture, School of Engineering and architecture. She has been researcher at Politecnico di Milano, Department of Industrial Design. PhD in Telematics and Information society at University of Siena. She taught Human Computer Interaction and Interaction Design at University of Siena and at Politecnico of Milan. Fields of interest: User Centred Design (UCD), user studies and usability of interactive products. She is author of many articles and worked in different European Research Projects and coordinates, for INDACO, Peripheria and Life 2.0 projects.
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Ha partecipato a:

Human-driven Smart Cities: le persone come elementi chiave per l'innovazione / Human-driven Smart Cities: human capital as strategic device for innovation

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 14:30

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Il convegno é introdotto dal Keynote di Charles Landry

Molte città stanno oggi stanno orientando le proprie politiche e strategie di pianificazione attraverso lo sviluppo di agende per la digitalizzazione. La trasformazione delle nostre città in smart city é un obiettivo che sta pervadendo l'azione dei governi centrali e locali che spesso si concentra nella selezione di infrastrutture, prodotti e servizi ICT tra quelli offerti dalle aziende tecnologiche o individuate tra le soluzioni già adottate in alcune città con programmi avanzati di digitalizzazione.

Sebbene i prodotti, i servizi e le infrastrutture ICT siano componenti necessarie allo sviluppo delle smart city si può affermare che esse ne siano la vera chiave abilitante? Ambienti e servizi iper connessi sono condizioni sufficienti a soddisfare i bisogni concreti dei cittadini negli spazi urbani? Questo quadro sembrerebbe indicare che l'approccio all'innovazione guidato dalla tecnologia (technology driven innovation) sia la via attualmente prevalente nei processi di innovazione delle nostre città verso servizi.

Questa sessione intende mettere in luce una prospettiva differente (anche ispirata dalle esperienze dei living lab localizzati che individuano nelle persone e nei contesti gli agenti del cambiamento in grado di co-progettare percorsi smart verso l'innovazione) orientata a porre le persone al centro del processo di innovazione della città piuttosto che le tecnologie. Le persone nelle città possono essere gli agenti e gli amplificatori di una nuova "smartness" situata nei contesti urbani dove le tecnologie sono elementi abilitanti delle logiche innovative messe in atto tra tutti gli attori del contesto urbano.

In questo senso é "smart" una città che apprende come migliorare la sua "ntelligenza"attraverso un processo di prove ed errori e di sviluppo di micro prototipi di soluzioni intelligenti (leggere e reversibili) che possono essere sperimentate della città, migliorate, modificate per poi essere adottate e replicate oppure rigettate. Una città intelligente é consapevole della ricchezza del proprio capitale umano e del ruolo che esso gioca nella strada verso la "smartness".

Questo workshop ha l'obiettivo di investigare una prospettiva "citizen driven" verso lo sviluppo di città intelligenti attraverso l'esplorazione di alcune domande quali: come possono le città sviluppare le loro agende digitali rendendo, in questo percorso, i cittadini la risorsa fondamentale? Quale governo della città é possibile in questa prospettiva? Com'é possibile per le città co-progettare insieme ai cittadini le soluzioni migliori per essi in termini di prodotti, servizi ed infrastrutture intelligenti? Come possono le città favorire meccanismi di sviluppo di soluzioni intelligenti dal basso? Quale relazione virtuosa é possibile instaurare tra l'innovazione sociale, la progettazione delle città intelligenti e lo sviluppo di servizi digitali?

Many cities are recently developing "Smart" agendas, based on a range of ICT infrastructures and equipment offered by the technology industry and/or achieved by other cities experiences. Yet is ICT infrastructure a key condition for smart innovation? Do heavily "wired" environments and services match the concrete needs of people in real urban places? Is the technology driven approach to urban innovation the best way to develop the smart agendas?

A different, more human-oriented perspective is slowly emerging, also inspired by the Territorial Living Lab approach, which identifies citizens as the key agents of change in a "smart path" towards innovation. People in cities, from within their specific urban spaces, can be the &authors of a new city smartness in which technologies can be seen as innovation enabling infrastructures more than innovation drivers. In this sense, "smart" (perhaps "wise"?) is a city that learns how to self-organize its smartness; it is aware of its rich human capital able to shift resources back and forth from cyberspace to "cityspace"; it is aware that citizens are not only "intelligent" but also accessible and able to make their city a place with an infinite variety of choices. In such a smart city people are the engines of innovation.

This session aims at investigating the citizen-driven perspective of urban smartness by exploring the following questions: How can cities develop their smart agendas by empowering citizens as their best resource? What urban governance is possible or necessary in a citizen-driven smart city? How can cities rely on people to manage their paths towards smartness? How can cities identify their infrastructure needs?

Human Smart Cities: la visione.

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

In collaborazione con Anci
La Smart City oggi è un modello per l’introduzione di applicazioni e infrastrutture del c.d. “Internet del Futuro”, volte a garantire miglioramenti radicali dei servizi civici in termini di efficienza e sostenibilità. Recenti esperienze in questo settore, tuttavia, hanno fatto emergere una nuova visione, che arricchisce il concetto originario con una prospettiva umanistica, maturata grazie all’adozione di approcci partecipativi e centrati sui cittadini nella co-progettazione e nello sviluppo di servizi Smart City. Infatti, sta diventando chiaro che la sola “intelligenza” (“smartness”) di sensori, apparati e infrastrutture rischia di lasciare il cittadino al di fuori del processi, come un utente che non farà mai propri i servizi in fase di sviluppo se non ne viene coinvolto e impegnato sin dal loro concepimento.

Questa sessione plenaria, che apre la giornata dedicata alle città, esplora i modelli emergenti di Human Smart Cities e le caratteristiche immateriali della “smartness” - come chiarezza di visione, empowerment dei cittadini, partecipazione - che possono agire di complemento alla potenza tecnologica delle infrastrutture sottostanti.

La sessione di apertura e i keynote definiscono il contesto per la migrazione verso una visione Human Smart City delle politiche italiane ed europee, nonché lo stato dell’arte nei più importanti centri di ricerca mondiali.

Segue una tavola rotonda con la partecipazione di esperti e amministratori di importanti Città italiane, che discutono la rilevanza e l’applicabilità della visione Human Smart City. Infine la Carta mondiale delle Human Smart Cities è presentata dai Soci fondatori provenienti dall’Europa, l’America latina, e gli Stati Uniti.

 

Questa sessione è parte della PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice” e rappresenta un’anteprima di alcuni temi che saranno affrontati durante l’edizione 2013 di Smart City Exhibition, Bologna, 16-18 ottobre

 

Peripheria è un progetto di 30 mesi finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma ICT PSP.
PERIPHÈRIA è promosso da un consorzio guidato da ALFAMICRO (PT) e composto da 12 partner provenienti da 5 Stati membri dell'UE.

english_ico2.gifHere you can find the English version of the programme.

The Smart City is by now a model for the application of Future Internet services and infrastructure towards radical improvements of urban services in terms of efficiency and sustainability. In recent experiences in this area, however, a new vision is emerging that enriches the original concept with the human perspective, as gained through the application of citizen-centric and participatory approaches to the co-design and development of Smart City services.

This session and the following round table explore this emergent model for Human Smart Cities and the “softer” features of “smartness” such as clarity of vision, citizen empowerment, participation, etc. which can complement the technological drive of the underlying infrastructures. The opening speeches set the context for the shift towards a Human Smart City vision in Italian and EU policies as well as the state of the art in the world’s leading research centres.

The Sessions reported in this programme are part of the PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice”.

If you need the registration procedure to the exhibition in English, please send an e-mail to info@forumpa.it containing: name, surname and e-mail address of the person you want receive the e-ticket

Human Smart Cities: come realizzarle

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 12:00

La conferenza prosegue nel suo secondo giorno, con un taglio più interattivo e operativo, i lavori iniziati il giorno precedente, con l’obiettivo di coinvolgere i partecipanti nel condividere conoscenze ed esperienze su come si costruiscono le Human Smart Cities.

Anche se non esiste una formula semplice per garantire l’innovazione sociale, il progetto europeo Periphèria ha ottenuto sostanziali progressi nel definire metodologie e schemi di riferimento che sono stati testati in due anni di sperimentazioni all’interno di cinque città, dando nei fatti vita al modello di Human Smart City.

Si inizia presentando la metodologia di Periphèria, così come descritta nell’Arena Cookbook, una sorta di ricettario che raccoglie facili linee guida per identificare opportunità, impegnare i cittadini, co-progettare nuovi scenari e servizi, nonché i modelli di business per rendere sostenibili i servizi innovativi della città.

A seguire le cinque città coinvolte nelle sperimentazioni concrete del progetto Periphèria discutono e condividono i benefici delle loro esperienze, i cui demo e video saranno presentati durante la pausa pranzo.

Nel pomeriggio seguirà la seconda edizione del Meet the Cities Pecha Kucha - un format che prevede 5 minuti di presentazione da 20 città - che ha avuto grande successo durante la Smart Cities Exhibition di Bologna, nell’ottobre 2012. Questa volta, una speciale enfasi sarà data alla dimensione umanistica delle iniziative Smart City europee e mondiali. La tavola rotonda finale esplora le opportunità di un’ulteriore estensione e consolidamento della visione Smart City utilizzando altre reti esistenti.

 

Questa sessione è parte della PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice” e rappresenta un’anteprima di alcuni temi che saranno affrontati durante l’edizione 2013 di Smart City Exhibition, Bologna, 16-18 ottobre

Peripheria è un progetto di 30 mesi finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma ICT PSP.
PERIPHÈRIA è promosso da un consorzio guidato da ALFAMICRO (PT) e composto da 12 partner provenienti da 5 Stati membri dell'UE.

 

english_ico2.gifHere you can find the English version of the programme.

This second day conference is made up of more interactive, hands-on sessions to acquire know-how and share experiences in building Human Smart Cities. While there is no simple formula for guaranteeing social innovation, the EU’s Periphèria project has made substantial progress in defining methods and frameworks that have been tested over two years of experimentation in six cities, in fact giving birth to the Human Smart City model. This day focuses on: Periphèria methodology as described in the Human Smart citiesCookbook. Then the six cities involved in the concrete experimentations of the Periphèria project discuss and share the benefits gained from their Human Smart Cities experiences, including the demos and videos that accompany the lunch break. After lunch a Pecha Kucha (5-minute presentations from 15 cities) made up by 18 cities puts special emphasis on the human dimension of Smart City initiatives around Europe and the world. The final round table explores opportunities for scaling up the Smart City vision through existing networks.

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Co-creare soluzioni smart

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 14:30

La visione delle Human Smart Cities si fonda sull’innovazione sociale e tecnologica che pone al centro il cittadino, basandosi su metodologie quali la Progettazione Partecipata, l’Open Innovation, i Living Labs e il Design Thinking. Tutti questi approcci pongono l’utente finale al centro dei processi d’innovazione, portando a soluzioni più adeguate, che incontrano più efficacemente i bisogni delle persone e in aggiunta, risultano di più veloce adozione.
Miscelando innovazione tecnologica con quella sociale, le applicazioni del c.d. “Internet del Futuro” possono diventare la piattaforma di sviluppo di nuovi e più sostenibili stili di vita e di lavoro, in aree come la salute, la mobilità e l’efficienza energetica.
Questa sessione inizia analizzando alcune delle metodologie chiave per uno “Human Centric Design”, a cui fanno seguito due tavole rotonde: la prima esplora il potenziale dell’innovazione sociale per la ricerca e il campo applicativo, la seconda esamina il loro impatto in termini di sviluppo sostenibile del territorio.

Questa sessione è parte della PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice” e rappresenta un’anteprima di alcuni temi che saranno affrontati durante l’edizione 2013 di Smart City Exhibition, Bologna, 16-18 ottobre

Peripheria è un progetto di 30 mesi finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma ICT PSP.

PERIPHÈRIA è promosso da un consorzio guidato da ALFAMICRO (PT) e composto da 12 partner provenienti da 5 Stati membri dell'UE.


 

english_ico2.gifHere you can find the English version of the programme.

The Human Smart Cities vision is rooted in citizen-centric technological and social innovation, based on methods such as Participatory Design, Open Innovation, Living Labs, and Design Thinking. By blending technological with social innovation, Future Internet technologies can thus become the platform for the development of new and more sustainable ways of living and working in areas such as health, transport, and energy efficiency.

This session looks at some of the key methods for human-centric design. The following round tables explore the research and application potentials for social innovation; and examine their impact on sustainable territorial development.

This session is part of the PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice” and anticipates some themes that will be discussed during the Smart City Exhibition 2013 (Bologna, 16-18 October).

If you need the registration procedure to the exhibition in English, please send an e-mail to info@forumpa.it containing: name, surname and e-mail address of the person you want receive the e-ticket

 

Le comunità di anziani come una risorsa: verso una nuova vision del welfare

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 14:00

La progettazione di servizi digitali che siano accessibili da una gamma sempre più vasta della popolazione è uno dei trend che sta accompagnando la diffusione del paradigma delle smart cities. In particolare, l’allargamento della fascia più anziana della popolazione, quella compresa dai 65 anni in poi, presenta oggi una serie di caratteristiche nuove rispetto anche solo a 10 anni fa che stanno facendo emergere questa comunità come, da un lato una nuova tipologia di utenti che richiede / domanda prodotti e servizi digitali avanzati e progettati per le esigenze specifiche della comunità; dall’altro come una risorsa preziosa intorno cui progettare nuovi servizi per il welfare.

Si tratta di servizi in grado di rispondere ai bisogni di nuovi stili di vita piu' attivi ed indipendenti che aiutino gli anziani a migliorare il più possibile il livello della qualita' di vita; ma anche in grado di porre queste nuove comunita' al centro dello sviluppo di servizi di valore per le comunita' loro limitrofe (comunita' di anziani non attivi, bambini, gruppi fragili di varia natura).

Il workshop e' strutturato in due macro sezioni: nella prima parte il programma introduce il punto di vista della ricerca Europea sull’e-inclusion e sul ruolo attivo che la comunità delle persone anziane nelle società contemporanee sta assumendo: i nuovi anziani sono una risorsa per il progetto di nuovi servizi, collaborativi ed innovativi per la risoluzione di problemi quotidiani (la cura dei bambini, la cura dei propri pari, l’aiuto reciproco…). Nella seconda parte il workshop è dedicato alla presentazione del progetto Life 2.0 che è stato finanziato dall’Unione Europea attraverso la call Smart City nel 2010. Life 2.0 ha avuto come obiettivo quello di sviluppare e sperimentare un social network per anziani per l’accesso a tre tipologie di servizi: aiuto reciproco, eventi e servizi di accesso ai servizi commerciali di prossimità. Il social network e' basato sulla messa in rete di comunita' di anziani situate nei quartieri delle citta' e ha previsto il coinvolgimento attivo di associazioni di anziani e dei comuni in cui e' avvenuta la seprimentazione.

Future of cities. Rigenerare capitale sociale e comunità creative

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 15:00

Siamo nel bel mezzo di un processo riformatore a "tripla elica": da un lato la riforma della PA, dall'altro quella (attesissima) del terzo settore, nel mezzo una profonda trasformazione del panorama economico e dei processi produttivi. Il terreno comune in cui si giocano le sorti del nostro futuro è  probabilmente l'interesse generale, in cui rientra il benessere civico, la sostenibilità ambientale e la competitività economica di un territorio. L'approccio emergente a sviluppo e governance invita a  rileggere operativamente l’articolo 118, ultimo comma della Costituzione che stabilisce che "Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà".  Nella stagione riformatrice che in parte già viviamo, come si sta traducendo il principio nella pratica?  Questo appuntamento propone una "esplorazione congiunta" dei  tre processi di riforma  - PA, terzo settore e soggetti di sviluppo economico - con un focus prevalentemente urbano e con un collegamento diretto alle esperienze di innovazione già in atto.

Citizen driven innovation in Smart Cities: My Neighbourhood project

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 09:30

Il progetto pilota MyNeighbourhood – MyCity, promosso e co-finanziato dall’Unione Europea su fondi del programma CIP (Competitività e Innovazione), sta innovando profondamente la visione fin qui maggioritaria di Città Intelligente, introducendo la visione per cui una città intelligente non può non mettere le persone, i cittadini al centro dell’innovazione e della rigenerazione urbana. In questo senso, promuove e implementa il concetto di Human Smart city.

Questo evento introduce nella prima parte il progetto My Neighbourhood, le motivazioni, gli obiettivi e la piattaforma di progetto. La seconda parte è dedicata invece al racconto delle sperimentazioni dei processi di collaborazione, co-design e coproduzione sviluppati nei piloti del progetto: Lisbona, Milano, Aalborg, Birmimgham.

Citizen focus: dal coinvolgimento alla co-produzione

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 15:30

Co-produzione e coinvolgimento sono le chiavi dei nuovi processi di produzione di valore pubblico. Cosa fare per realizzarli pienamente? Design dei servizi, innovazione sociale, esperimenti di partecipazione attiva: esperienze e progetti si confrontano.