Le persone che hanno partecipato

Sergio Farruggia

Sergio Farruggia

Sergio Farruggia (classe 1954) è laureato in Fisica.  E’ stato, dal 1995 al 2007, dirigente responsabile del Settore Sistema Informativo Territoriale del Comune di Genova.

E’ consulente Geo-ICT, settore tra i più affascinanti della nascente Società della Conoscenza, poiché -per la vastità delle tecnologie utilizzate, dei saperi coinvolti, dei campi di applicazione interessati- richiede naturalmente di essere nodo di reti, collaborare, apprendere, innovare, essere partecipe del cambiamento della nostra società.

Collabora a progetti nazionali ed europei riguardanti questa branca dell’ICT e partecipa attivamente alla vita di associazioni del settore: vice presidente del consiglio scientifico della Federazione ASITA; membro dei consigli direttivi di Stati Generali dell’Innovazione e di AM/FM GIS Italia; ha rappresentato ANCI nel Comitato per le Regole Tecniche sui Dati Territoriali delle PA (DL. 82/2005, CAD, art. 59); partecipa al Comitato Esecutivo dell’Associazione Geographical Information Systems International Group, GISIG, Genova.

E’ co-blogger di TANTO.

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Ha partecipato a:

Conoscere per risparmiare: il contributo della geomatica alla costruzione della smart city sostenibile / Geomatics technologies for sustainable smart city: from the knowledge an opportunity for saving

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 11:30

L'informazione geografica digitale rappresenta una componente di infrastruttura per le strategie d'implementazione dell'Agenda Digitale italiana e fonte informativa indispensabile per la realizzazione di servizi innovativi nel contesto delle "Smart Cities" e "Smart Communities".

Lo dimostrano le bozze che circolano del Decreto "Disposizioni urgenti in materia di attuazione dell'Agenda digitale italiana e di start up innovative", le quali prevedono la realizzazione dell'Archivio NAZIONALE strade e numeri civici georeferenziati e del Sistema Informativo NAZIONALE delle infrastrutture del sottosuolo.

Il decreto implicitamente attiva il ruolo dei dati geospaziali anche nell'ambito dell'innovazione del trasporto pubblico locale, della valorizzazione dei dati di tipo aperto, nel contesto delle iniziative a sostegno della ricerca e dell'innovazione e - naturalmente - all'interno dello sviluppo delle comunità intelligenti, smart cities e communities sostenibili.

Esistono, ormai, numerose buone pratiche che riguardando l'uso intelligente del dato territoriale: per contribuire ad una gestione delle risorse finanziarie più vantaggiosa, per migliorare i processi di business, mantenere il livello dei servizi adeguato alle crescenti esigenze di cittadini e imprese. Componendo tutto questo patrimonio applicativo e di esperienze si può già creare "una smart cities virtuale spatially enabled" cioè una collettività - amministrazioni locali, cittadini e imprese - in grado di conseguire obiettivi grazie all'utilizzo dei dati geospaziali, insieme ad altre informazioni: prendere decisioni riguardanti le proprie aree d'interesse,organizzare le attività pertinenti, fare uso dei geo-dati anche per la comunicazione.

Il convegno presenta alcune iniziative e applicazioni di successo, con l'obiettivo di promuovere la composizione di un "geo-puzzle" utile per migliorare in modo decisivo le performance degli enti locali sia in termini di qualità del servizio ma anche, soprattutto, per ottimizzare costi ed incrementare le entrate da tributi e fiscalità.

Digital geographic information is the infrastructure for the Italian Digital Agenda implementation strategies and indispensable source for "Smart Cities" and "Smart Communities" innovation.

This is clearly expressed in the drafts of the Decree "Urgent provisions concerning the implementation of the Italian Digital Agenda and innovative start-ups", which promote the creation of National Archive (streets and house numbers) georeferenced  and the National Information System of underground infrastructure.
The Decree promotes the role of geospatial data also in the local public transport innovation area, in the promotion of open data, supports research and innovation initiatives and -of course- develops smart cities and sustainable communities.
There are now many good practices based on the use of spatial data: to contribute a more convenient financial resource management, to improve business processes, maintain the level of services adapted to the growing needs of citizens and businesses. Combining  this application assets with the experiences you can already create a virtual "smart city spatially enabled"  i.e. a community -local governments, citizens and businesses-that can achieve goals through the use of geospatial data, along with other information: make decisions concerning  their territories, organize relating activities, make use of geo-data also for communication.
The Conference presents some initiatives and successful applications, with the aim of promoting a "geo-puzzle" in order to improve decisively the local authorities performance both in terms of quality of service but also, above all, to optimize costs and increase revenue from taxes and taxation.

 

Le quattro E degli Open Data: Engagement, Empowerment, Endorsement, Enforcement

Fiera di Bologna | Bologna, 24 Ottobre, 2014 | 11:30

Lanciata in occasione del FORUM PA di maggio la seconda fase degli open data mette al centro della discussione l'utilizzo sociale dei dati piuttosto che la semplice liberazione. Per far questo, è necessario che siano soddisfatte le 4 condizioni per una nuova governance: Engagement, Empowerment, Endorsement ed Enforcement.

Il modello di Open Data che si sta configurando a partire dalle esperienze e dalle pratiche di amministrazioni virtuose mette insieme attori locali, dipendenti pubblici e decision makers e passa attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese, la formazione degli operatori pubblici e il sostegno dei vertici politici.

I dati vengono rilasciati per (e con) i cittadini e gli attori locali, così da lanciare nuovi servizi e potenziarne di esistenti. Da qui l’esigenza di consapevolizzare e sensibilizzare sul valore del dato liberato e sulle opportunità offerte dal riuso.

Ma un cambiamento di approccio alla liberazione del dato, inteso come mero adempimento normativo agli obblighi di trasparenza, non può prescindere dalla condivisione di una cultura del dato aperto che deve inevitabilmente muovere dall’interno dell’amministrazione pubblica e trovare supporto nell’agenda politica.

Il convegno di respiro internazionale chiama a raccolta esperti della materia e fornisce una prospettiva internazionale di riflessione sui nuovi approcci alla liberazione del dato.

Geographical Information System: i dati geografici come asset per lo sviluppo dei territori

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 09:30

I dati territoriali sono i più richiesti ed utilizzati tra quelli “liberati” dalla pubblica amministrazione. Attraverso un’analisi corretta di questo tipo di dati si possono infatti ricavare informazioni preziose per la sicurezza e la gestione del territorio, per la pianificazione, per gestione del patrimonio edilizio, naturale e storico-artistico, per la logistica ed i trasporti, per le attività economiche, per la ricerca scientifica nazionale e transfrontaliera e molto altro ancora.

Tra le attività che un’amministrazione pubblica deve realizzare per promuovere lo sviluppo del proprio territorio, dunque, l’organizzazione chiara ed efficace delle informazioni geografiche e la restituzione agli attori del territorio di queste informazioni nel modo più fruibile possibile rappresentano veri e propri doveri istituzionali.

Il seminario vuole essere l’occasione per un confronto diretto tra amministrazioni, aziende e attori della “società attiva” per favorire la contaminazione e lo scambio di informazioni e pratiche tra i territori più avanzati e quelli che stanno partendo in questo momento, anche alla luce degli esiti della consultazione sulle Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici la cui conclusione è prevista per fine settembre 2015).

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/geographical-information-system-i-dati-geografici-come-asset-per-lo-sviluppo-dei-territori