Le persone che hanno partecipato

Ha partecipato a:

Progettare lo spazio pubblico intelligente / Planning intelligent urban space

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 11:30

Aziende fornitrici di prodotti e servizi ed esperti smart sono invitati ad un incontro su tre casi di studio relativi a spazi pubblici per i quali si pone la domanda: procedure e tecnologie "smart" sono in grado di rendere questi spazi più gestibili, sicuri, fruibili, in una parola più intelligenti?

Il Comune di Torino  presenterà l'area di Porta Palazzo nella quale si registrano elementi di criticità (degrado, pluralità di funzioni, multiculturalità) ma anche grandi opportunità quale spazio urbano dell'incontro di mondi, odori e sapori con elevatissima dinamicità.
( collaborazione dell'arch. Giacomo Leonardi)

Il Comune di Bolognapresenterà "Piazza Verdi", intervento di riqualificazione in corso di completamento, che registra aspetti problematici in relazione alla compatibilità di usi, alla fruizione da parte di soggetti molto diversi e al necessario ampliamento del processo di rigenerazione ad un'area più vasta.

Il dott. Simone Tani, Dirigente della Promozione Economica del Comune di Firenze, presenterà le problematiche relative alla mobilità del Centro Storico, in particolare della zona dell'Oltrarno nella quale é in corso una sperimentazione che cerca di conciliare la protezione di una zona delicata con le esigenze di mobilità dei cittadini.

La conduzione del laboratorio é a cura dell'arch. Chiara Pignaris e dell'arch. Giovanni Ginocchini

IN COLLABORATION WITH "BIENNALE PUBLIC SPACE"
Can smart technologies and procedures enable public spaces more efficient, secure, livable, in a word, more intelligent?
Products and services providers and smart experts will debate on urban innovation issues analyzing three case studies.

City of Turin will bring the attention on the Porta Palazzo case were urban conflicts, social exclusion  and integration dynamics with new immigrants present problems and opportunities.
(collaboration of arch. Giacomo Leonardi)

City  of  Bologna will show how the regeneration project of Piazza Verdi is going on, how the development strategies sensitive to social and functional diversity are being faced and why the process must be expanded.

Simone Tani, Head of Economic Promotion for Florence, will present the issues related to the mobility in the Old Town, particularly in the Oltr’arno area where has been carried out an experiment that tries to reconcile the “protected zone” with mobility needs of citizens.

The laboratory is run by the arch. Chiara Pignaris and arch. Giovanni Ginocchini

 

Fondi e forme di finanziamento per le Smart City

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 15:00

Il tema delle Smart Cities ha negli ultimi tempi conquistato l'attenzione internazionale ed in particolare è stato individuato come una delle priorità dalla Commissione Europea in quanto nuovo approccio in grado di fornire risposte concrete ai bisogni di nuovi modelli nello sviluppo locale ed urbano. La traiettoria tracciata è quella di incentivare città sempre più smart, in modo da essere più sostenibili e più competitive insieme.

Nell’elaborazione del Vademecum che l'Osservatorio nazionale ANCI Smart Cities  sta realizzando come strumento di accompagnamento alle città, un’attenzione particolare è riservata alle fonti ed alle modalità di finanziamento per la realizzazione di progetti che rendono una città smart. Il seminario offrirà una panoramica dei fondi a disposizione delle città dal livello europeo a quello nazionale e delle modalità previste a livello normativo per avviare partnership pubblico private.  Ampio spazio sarà inoltre dedicato alla presentazione di esperienze concrete di città che stanno implementando progetti smart ed al confronto tra i soggetti presenti al tavolo.


Città in rete per la crescita del sistema Italia

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:00

Come accade da qualche tempo in ambito industriale, anche tra pubbliche amministrazioni stanno aumentando le occasioni nelle quali soggetti diversi utilizzano, all’interno di un’arena che solitamente li vede competere, dialettiche e strumenti di cooperazione. Questa logica rappresenta l’evoluzione nella direzione della concretezza delle esperienze di costruzione delle reti territoriali e tematiche che hanno caratterizzato molti percorsi di innovazione amministrativa compiuti nello scorso decennio. Anche in ambito smart city si stanno sviluppando sul territorio diverse esperienze significative che vogliono orientare la propria azione alla logica della “coopetition” per massimizzare i vantaggi e minimizzare costi e rischi.
Questo accade sia per le reti territoriali (come nel caso dell’accordo Genova/Milano/Torino e delle Unioni Comunali come quella del Faentino) sia per quelle “tematiche” come (come il Cluster Beni Culturali guidato dal Comune di Firenze che ha avuto accesso al bando smart city & community del MIUR), dove gli enti locali e i territori da loro rappresentati decidono di affrontare insieme le sfide della contemporaneità che, da soli, avrebbero meno possibilità di vincere.

La Governance della Smart City

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 09:30

Il laboratorio è ad invito. Per candidare la propria partecipazione scrivere a: d.tiseo@forumpa.it

L’adozione di soluzioni smart per la città non può prescindere dall’introduzione di politiche sostenibili di governance della stessa, con l’utilizzo di nuovi meccanismi per indirizzare la strategia globale di intervento.  Il framework di governance deve includere modelli, indicatori, policy ed indirizzi per consentire agli amministratori locali di perseguire, in maniera continuativa, il miglioramento della qualità della vita di cittadini e lo sviluppo economico delle imprese.

Il percorso ideale è un ciclo di ottimizzazione continua, che si snoda a partire dalla progettazione iniziale del sistema di governance, con focalizzazione sugli obiettivi attesi, sul modello organizzativo da adottare per facilitare l’azione di governo, sui meccanismi di funding e/o financing che ne consentono il sostentamento e sul sistema di pianificazione e controllo delle iniziative avviate, realizzando progetti pilota da integrare in un quadro di obiettivi e programmi più ampi.

La realizzazione di iniziative smart richiede altresì lo sviluppo di un sistema di misurazione, sensibilizzazione e comunicazione dei progressi socio-economici della Smart City che consenta agli stakeholder di valutare i progressi verso l’accrescimento della smartness della città e le esigenze di adeguamento / rinnovo degli obiettivi.

La discussione prenderà quindi origine dai Modelli di governance della Smart City e dai sistemi di KPI internazionali, per poi raccordarsi con le iniziative ed esperienze nazionali, sia con il dibattito sulle Linee Guida degli Enti Istituzionali di riferimento, che con le testimonianze attive delle principali Municipalità che hanno già avviato, o stanno per avviare, tali programmi.

Agenda Urbana e PONMetro: cosa succede in città

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 09:30

In Italia permane la frammentazione degli attori a diverso titolo coinvolti nella produzione di politiche urbane, sia a livello locale che centrale, e che tale frammentazione rischia innanzitutto di compromettere il ruolo delle nascenti Città Metropolitane e della stessa Agenda Urbana Nazionale all’interno della programmazione comunitaria 2014/2020. A poche settimane dal varo del PON Metro facciamo il punto sui prossimi passi dell'attuazione della riforma Delrio e sulla sua integrazione con le misure nazionali e regionali di finanziamento straordinario e la loro integrazione con le risorse ordinarie.