Il processo di riordino del territorio in aggregazioni di Comuni, aree vaste, Città metropolitane e la trasformazione delle Province in Enti di II° livello sta facendo emergere criticità e perplessità, che potrebbero rallentarne e ostacolarne il percorso di attuazione.
Un fattore ostativo è che il processo di riordino territoriale viene interpretato prevalentemente come azione necessaria per coniugare il miglioramento della efficienza funzionale e gestionale della Pubblica Amministrazione locale con la riduzione dei costi, tant’è che gli stessi legislatori nazionali e regionali parlano pressoché esclusivamente di funzioni trasferite.
Sta emergendo una lettura più pregnante e strategica del processo di riordino che lo considera come un passaggio decisivo per aiutare Sistemi Territoriali ad essere “visibili” nel nuovo scenario della Programmazione europea 2014-2020 e ad essere competitivi nello scenario internazionale che emergerà dal superamento della crisi.
Il riordino quindi come passaggio per adeguare la Pubblica Amministrazione alla profonda trasformazione in atto dalla società post-industriale all’economia della conoscenza, che vede dilatarsi i confini dei mercati ad una dimensione mondiale (e globale) e che richiede ai Sistemi Territoriali di attrezzarsi per non “scomparire” socialmente ed economicamente.
Elemento determinante di questa trasformazione e del processo di riordino è la Conoscenza, che sta diventando il fattore critico di successo per progettare e promuovere strategie e piani di intervento per la Crescita e lo Sviluppo Equi e Sostenibili.
Questo è il tema centrale della Conferenza Conoscere per Crescere nella quale saranno presentate alcune esperienze significative della Pubblica Amministrazione centrale, regionale e locale, raccordate fra loro dal comune obiettivo di promuovere la conoscenza attraverso servizi innovativi per aiutare il territori nel processo di crescita.