Le persone che hanno partecipato

Alessandra Melchioni

Alessandra Melchioni

La mia esperienza lavorativa si é sviluppata per lo più nell'immenso, eclettico e frenetico mondo della moda .
Laureata in Scienze Politiche (indirizzo internazionale) presso l'Università degli Studi di Pavia, ho frequentato diversi master e corsi di specializzazioni in marketing e moda (SDA Bocconi) in Italia e all'estero.
Ho ricoperto diversi ruoli, tra cui quello di Amministratore Delegato, in società operanti nel settore della moda, spaziando dalle gestione del retail alla pianificazione e allo sviluppo di reti di franchising in ambito italiano ed europeo.
Mi sposo e mi trasferisco a Bergamo nel 2003, anno in cui decido di intraprendere una nuova avventura. Nascono Elena e Sofia.
Attualmente ricopro una posizione organizzativa nel ruolo di coordinatrice responsabile dello staff del Vice Sindaco e Assessore alle Infrastrutture, Gestione della Mobilità e Trasporti, Spazi e Tempi urbani , Innovazione Tecnologica, occupandomi inoltre di relazioni esterne, marketing e grandi eventi.
Il vice sindaco mi ha recentemente conferito l'incarico di project leader per "Bergamo Smart City - Sustainable Community" cui mi sto dedicando a tempo pieno applicando all'ambito pubblico il mio innato senso imprenditoriale.

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Ha partecipato a:

Smart city e diritto alla sicurezza / Smart city from security perspective

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 14:00

La tutela del diritto alla sicurezza della propria casa, del proprio territorio, del proprio ambiente storico e naturale é condizione necessaria per la qualità della nostra vita. La sicurezza dei cittadini (contrasto alla criminalità, ma anche promozione della legalità e delle convivenze sociali) e la salvaguardia del territorio (tutela dell'ambiente, del costruito e delle risorse naturali) sono obiettivi politici imprescindibili per qualsiasi governo e sono alla base di quella "sicurezza dello sviluppo" che é fattore abilitante per la crescita economica e sociale di una nazione e delle sue comunità intelligenti. La premessa ineludibile per raggiungere un simile risultato risiede nella capacità di dare vita ad un'ampia azione di sistema in grado di coinvolgere sia le istituzioni che la collettività nello sviluppo di politiche per la sicurezza partecipate di ampio respiro che sappiano andare al di là della mera emergenza quotidiana. L'innovazione tecnologica può essere "fattore abilitante" per raggiungere questo obiettivo di integrazione e per un più razionale uso delle risorse, specie nella situazione attuale di crisi della finanza pubblica.

Security of home, territory, historical and natural environment  is the primary condition for life quality. Citizen security (opposed to crime, but also legality promotion and social partnership) and territory protection (environmental protection, buildings and natural resources) are non-negotiable political objectives for any Government and are the basis of the "security for development" that leads towards economic growth, social development and  smart community. To reach this goal, a broad action must be strongly promoted, involving public institutions and community partnership, on the development of policies for safe long-term investment that are able to go beyond the mere daily emergency. Technological innovation may be "enabler" to achieve this integration system and ensure a more rational use of resources, especially in the current public finance crisis.

 

Costruire un'idea di città: il primo passo della città intelligente / Building an idea of the city: the first step of a smart city

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 11:30

L'iscrizione al laboratorio é RISERVATA ESCLUSIVAMENTE ad amministratori, dirigenti e funzionari delle amministrazioni locali. Iscrizioni non provenienti da Enti Locali NON SARANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE.

Incontro delle città italiane che stanno per intraprendere il percorso di costruzione della città intelligente e vogliono definire una programmazione adeguata. 

Città che hanno confermato la loro partecipazione: Torino, Genova, Napoli, Bergamo, Latina, Cosenza, Pavia, Bari, Reggio Emilia, Firenze, Prato, Terni, Trento

Meeting of Italian cities who are moving towards a smart city policy and want to set up a proper planning (ongoing program)

Tecnologie e fattori abilitanti

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 10:00

E' indubbio che la smartness delle città non possa che basarsi su un uso pervasivo delle tecnologie digitali applicate alla gestione dei diversi ambiti di intervento urbano. La progettazione e la definizione dell’ambiente d’uso di queste tecnologie deve però avvenire all’interno di un quadro strategico chiaro di cui la città deve dotarsi, pena il proliferare di progetti innovativi che, seppur validi nei loro aspetti applicativi, rischiano fortemente di rimanere sperimentazioni incapaci di entrare a regime e incidere sull’assetto complessivo del territorio.

Consapevoli di questo nodo critico, le città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI si stanno impegnando nella messa a sistema e nell’ottimizzazione delle diverse soluzioni tecnologiche che utilizzano attualmente o che hanno in programma di implementare. Serve però dare impulso al confronto fra le diverse esperienze in corso nei Comuni, per condividere una lista di azioni prioritarie e di modalità di relazione fra di esse, in modo da identificare un “set minimo di dotazione tecnologica” senza il quale nessuna città può realmente avviarsi verso un’evoluzione smart.

Qual è lo stato di dotazione infrastrutturale attualmente presente nei Comuni? Quali sono le innovazioni che la ricerca e l’impresa italiana può offrire alle città? In che modo istituzioni locali, aziende e innovatori sociali devono interagire per ottimizzare le risorse in campo a beneficio di una migliore qualità della vita dei cittadini?

Sono queste le domande intorno alle quali ruoterà la discussione fra i referenti delle città partecipanti, che sarà animata dal contributo dello “Smart City Test Plant” del CNR, soggetto di punta nel campo della ricerca sulle tecnologie smart in Italia.

La logica che sottende ai laboratori dell’Osservatorio è quella del co-apprendimento, tra le città stesse senz’altro, ma anche con esperti ed organizzazioni competenti che possano accompagnare le città nella definizione di una propria strategia di programmazione.

Il monitoraggio e la definizione delle metriche

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:30

Alla base del disegno concettuale e normativo che spinge e accompagna le città nello sviluppo di visioni integrate Smart dei propri contesti urbani molto spesso viene dato al monitoraggio e alla definizione delle metriche. La centralità del monitoraggio è funzionale tanto a verificare l’efficacia e l’efficienza delle singole progettualità, quanto a valutare l’impatto che gli interventi Smart, nel loro insieme, creano sullo sviluppo complessivo del vivere sostenibile nelle città sul medio e sul lungo periodo.

La misurazione dei risultati delle singole progettualità e degli interventi complessivi sfidano le città ad individuare le misure del proprio sviluppo inserendo indicatori e descrittori quanti-qualitativi sin dalla primissima fase di progettazione: obiettivi e risultati chiari e collegati ad indicatori misurabili.

L’obiettivo di questo laboratorio, in linea con le esigenze manifestate dalle città aderenti all’osservatorio Smart City di ANCI  rispetto all’ambito dei modelli e delle metriche di misurazione delle performance e degli impatti dei progetti Smart Cities, è pertanto quello di rispondere alle seguenti domande:

- come integrare la valutazione degli impatti delle tecnologie “smart” all’interno del processo di pianificazione strategica della città?

- come favorire l’effettiva adozione da parte dei cittadini dei servizi basati sulle tecnologie “smart”?

- come coniugare gli investimenti nelle tecnologie “smart” con la loro sostenibilità nel medio-lungo periodo? 

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di apprendere da esperti del mondo accademico e della consulenza lo stato dell’arte dei modelli e degli strumenti per la valutazione dell’impatto e del ritorno degli investimenti dei progetti smart cities, e discutere con amministrazioni che l’hanno già realizzato rispetto alle modalità di implementazione.

L’obiettivo finale del laboratorio per le città aderenti all’Osservatorio, sarà quello di stabilire, sulla base delle conoscenze apprese, gli obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan in riferimento a questa linea di attività: chi fa cosa e quando?

I fondi e le fonti di finanziamento

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 14:30

L'Osservatorio Nazionale ANCI Smart Cities riserva un’attenzione particolare al tema delle fonti ed alle modalità di finanziamento per la realizzazione di progetti che rendono una città smart. 

Infatti, il supporto e l’assistenza per l’individuazione di progetti Smart City potenzialmente finanziabili, lo scouting degli strumenti agevolativi disponibili a livello nazionale ed europeo, la predisposizione delle proposte, la ricerca Partner e la rendicontazione e chiusura dei progetti finanziati sono stati evidenziati tra le maggiori esigenze dai Comuni aderenti all’Osservatorio.

Il seminario presenterà i principali strumenti e opportunità di  finanziamento disponibili nel breve periodo a livello nazionale e comunitario e le modalità operative di partecipazione.
Saranno inoltre presentati esperienze di amministrazioni che hanno  utilizzato con successo varie tipologie di fondi europei e nazionali per l’implementazione di progetti in ambito Smart Cities.

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di lavorare insieme e con esperti ed organizzazioni competenti per apprendere le opportunità di finanziamento disponibili e le modalità operative, ma anche stabilire obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan delle ulteriori azioni  da realizzare nell’ambito del Laboratorio sui finanziamenti dell’Osservatorio Smart Cities nei prossimi mesi.

La Governance della Smart City

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 09:30

Il laboratorio è ad invito. Per candidare la propria partecipazione scrivere a: d.tiseo@forumpa.it

L’adozione di soluzioni smart per la città non può prescindere dall’introduzione di politiche sostenibili di governance della stessa, con l’utilizzo di nuovi meccanismi per indirizzare la strategia globale di intervento.  Il framework di governance deve includere modelli, indicatori, policy ed indirizzi per consentire agli amministratori locali di perseguire, in maniera continuativa, il miglioramento della qualità della vita di cittadini e lo sviluppo economico delle imprese.

Il percorso ideale è un ciclo di ottimizzazione continua, che si snoda a partire dalla progettazione iniziale del sistema di governance, con focalizzazione sugli obiettivi attesi, sul modello organizzativo da adottare per facilitare l’azione di governo, sui meccanismi di funding e/o financing che ne consentono il sostentamento e sul sistema di pianificazione e controllo delle iniziative avviate, realizzando progetti pilota da integrare in un quadro di obiettivi e programmi più ampi.

La realizzazione di iniziative smart richiede altresì lo sviluppo di un sistema di misurazione, sensibilizzazione e comunicazione dei progressi socio-economici della Smart City che consenta agli stakeholder di valutare i progressi verso l’accrescimento della smartness della città e le esigenze di adeguamento / rinnovo degli obiettivi.

La discussione prenderà quindi origine dai Modelli di governance della Smart City e dai sistemi di KPI internazionali, per poi raccordarsi con le iniziative ed esperienze nazionali, sia con il dibattito sulle Linee Guida degli Enti Istituzionali di riferimento, che con le testimonianze attive delle principali Municipalità che hanno già avviato, o stanno per avviare, tali programmi.

Presentazione Vademecum dell'Osservatorio Nazionale Smart City ANCI

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 16:00

Tracciare la “Via italiana alla Smart City”, mettere in comune prassi, soluzioni ed esperienze e individuare modelli replicabili da mettere a disposizione dei Comuni italiani che vogliono intraprendere il percorso per diventare “città intelligenti”: questi gli obiettivi della prima fase di lavoro dell’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI. L’Associazione Nazionale Comuni Italiani, in partnership con Forum PA, ha supportato e messo in rete 55 città promotrici, oltre 60 proposer, provenienti dal mondo accademico e dalla società civile, e diverse aziende, nel comune intento di individuare le soluzioni tecnologiche e gli strumenti di programmazione adottati ed evidenziare gli ostacoli ancora esistenti.

Smart City Exhibtion è per l’Osservatorio un primo importante giro di boa, a Bologna:

  • Verrà presentato il“Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities”: indicazioni operative per governare il processo di pianificazione della città intelligente, esempi ed esperienze avviate nelle città italiane ed europee, un set di strumenti afferenti ai diversi ambiti della programmazione.

  • Si darà avvio alla fase di sperimentazione in tre delle città promotrici: 3 città saranno accompagnate dall’Osservatorio ANCI nella definizione di un proprio piano strategico che, sulla base di quanto mappato nel vademecum, le porterà a definire nei prossimi sei mesi le tappe e le azioni della propria trasformazione in città Smart.

  • Inizieranno a lavorare i laboratori di co-apprendimento: le città promotrici porteranno avanti un percorso molto operativo di approfondimento e condivisione; lavorando in piccoli gruppi stabiliranno esse stesse un sistema di messa in comune e trasferimento delle soluzioni adottate, tanto a livello tecnologico quanto a livello culturale e procedurale, e definiranno metodi e progetti da portare avanti congiuntamente.

Il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholders e i metodi di co-design

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:30

Individuare e mettere a fattor comune metodi e strumenti per coinvolgere cittadini e stakeholders nella definizione degli scenari e delle traiettorie di sviluppo è una delle esigenze manifestate dalle città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI.

Appare chiaro, dalle diverse riflessioni condotte anche all’interno dell’Osservatorio, che in tutto il processo di pianificazione della Smart City vi è un ribaltamento concettuale dirimente: stakeholder e cittadini non sono più intesi come “portatori” di interessi, i primi, e di istanze o bisogni, i secondi. Non lo sono più perchè sono risorse forse prima ancora di essere portatori di istanze, e soprattutto perchè le città non possono più permettersi semplicemente di coagulare e ascoltare ma hanno bisogno di lavorare con partner e co-promotori ad iniziative di interesse comune.

In molte delle città promotrici si è fatta in questi anni esperienza di processi di policy making aperti e inclusivi, tuttavia ancora poche sono le realtà in cui le tecniche di co-generazione di idee e co-design di servizi sono parte degli strumenti di governo e di sviluppo della città.

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di lavorare insieme per stabilre obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan: chi fa cosa e quando?

La logica che sottende ai laboratori dell’Osservatorio è quella del co-apprendimento, tra le città stesse senz’altro, ma anche con esperti ed organizzazioni competenti che possano accompagnare le città nella definizione di una propria strategia di programmazione.

Soluzioni per la Smart City a confronto: pratiche di trasferimento e riuso

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

Lo scambio di esperienze e di soluzioni concrete per lo sviluppo di città intelligenti è l’obiettivo dell’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI e la ragione che ha spinto le oltre 70 città promotrici ad aderirvi e a lavorare alla costruzione di una piattaforma progetti che si compone di oltre 500 iniziative riferite ai diversi ambiti della Smart City.

A Forum PA 2014 la finalità della mattinata di lavoro è quella di entrare nel vivo dei progetti ed avviare azioni di trasferimento e confronto sui servizi e sulle soluzioni concrete.

Gli ambiti progettuali scelti per il confronto sono: Tecnologie per lo smaltimento  e la tracciabilità dei rifiuti, Cultura del riciclo e politiche/iniziative incentivanti, Sistemi di mobilità ciclabile a confronto, Politiche di sosta e TPL, City logistic e infomobility, Smart Grid, Energie rinnovabili e edilizia pubblica, piani strategici e cruscotti intelligenti, housing sociale, coworking e tessuto imprenditoriale innovativo.

La modalità di lavoro individuata è quella dello sharingLab: si lavorerà in tavoli paralleli di confronto, in ciascuno dei quali alcune delle Città che hanno già sperimentato nei propri territori soluzioni innovative ai problemi emergenti, metteranno a disposizione dei Comuni che - nei diversi ambiti - si stanno apprestando a avviare progettualità Smart i primi risultati in termini di contenuti, sostenibilità finanziaria, attività, procedure, criticità e impatti. Nell'ambito di ciascun tavolo si ragionerà sulle condizioni di replicabilità e si potranno raggiungere accordi di trasferimento e collaborazione tra le città.

Nella seconda parte della mattinata, grazie alla collaborazione dell'Osservatorio con Studiare Sviluppo nell'ambito del progetto EPAS, il confronto si focalizzerà sugli strumenti finanziari attivati e attivabili dalle città sui diversi ambiti progettuali. Obiettivo di questa sessione di lavoro è di analizzare in modo funzionale la sostenibilità delle soluzioni smart e le opportunità finanziarie legate ai diversi livelli progettuali.