Le persone che hanno partecipato

Alessandro Delli Noci

Alessandro Delli Noci

Nato nel 1982, Alessandro Delli Noci è Vice Sindaco del Comune di Lecce.

Laureato in Ingegneria gestionale all'Università degli Studi di Lecce e specializzato in programmi di innovazione e ricerca nel settore ICT.

Dal 2012 al 2016 assessore all'innovazione tecnologica, politiche comunitarie, politiche giovanili, politiche per il lavoro e formazione professionale dei Comune di Lecce. Nonchè Coordinatore nazionale del gruppo di lavoro ANCI per l'Agenda digitale

Si è sempre occupato nel settore pubblico e privato politiche per la valorizzazione della creatività giovanile, di progettazione europea, di progetti per l’innovazione tecnologica, digitale e sociale.

 

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Ha partecipato a:

Human Smart Cities: la visione.

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

In collaborazione con Anci
La Smart City oggi è un modello per l’introduzione di applicazioni e infrastrutture del c.d. “Internet del Futuro”, volte a garantire miglioramenti radicali dei servizi civici in termini di efficienza e sostenibilità. Recenti esperienze in questo settore, tuttavia, hanno fatto emergere una nuova visione, che arricchisce il concetto originario con una prospettiva umanistica, maturata grazie all’adozione di approcci partecipativi e centrati sui cittadini nella co-progettazione e nello sviluppo di servizi Smart City. Infatti, sta diventando chiaro che la sola “intelligenza” (“smartness”) di sensori, apparati e infrastrutture rischia di lasciare il cittadino al di fuori del processi, come un utente che non farà mai propri i servizi in fase di sviluppo se non ne viene coinvolto e impegnato sin dal loro concepimento.

Questa sessione plenaria, che apre la giornata dedicata alle città, esplora i modelli emergenti di Human Smart Cities e le caratteristiche immateriali della “smartness” - come chiarezza di visione, empowerment dei cittadini, partecipazione - che possono agire di complemento alla potenza tecnologica delle infrastrutture sottostanti.

La sessione di apertura e i keynote definiscono il contesto per la migrazione verso una visione Human Smart City delle politiche italiane ed europee, nonché lo stato dell’arte nei più importanti centri di ricerca mondiali.

Segue una tavola rotonda con la partecipazione di esperti e amministratori di importanti Città italiane, che discutono la rilevanza e l’applicabilità della visione Human Smart City. Infine la Carta mondiale delle Human Smart Cities è presentata dai Soci fondatori provenienti dall’Europa, l’America latina, e gli Stati Uniti.

 

Questa sessione è parte della PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice” e rappresenta un’anteprima di alcuni temi che saranno affrontati durante l’edizione 2013 di Smart City Exhibition, Bologna, 16-18 ottobre

 

Peripheria è un progetto di 30 mesi finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma ICT PSP.
PERIPHÈRIA è promosso da un consorzio guidato da ALFAMICRO (PT) e composto da 12 partner provenienti da 5 Stati membri dell'UE.

english_ico2.gifHere you can find the English version of the programme.

The Smart City is by now a model for the application of Future Internet services and infrastructure towards radical improvements of urban services in terms of efficiency and sustainability. In recent experiences in this area, however, a new vision is emerging that enriches the original concept with the human perspective, as gained through the application of citizen-centric and participatory approaches to the co-design and development of Smart City services.

This session and the following round table explore this emergent model for Human Smart Cities and the “softer” features of “smartness” such as clarity of vision, citizen empowerment, participation, etc. which can complement the technological drive of the underlying infrastructures. The opening speeches set the context for the shift towards a Human Smart City vision in Italian and EU policies as well as the state of the art in the world’s leading research centres.

The Sessions reported in this programme are part of the PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice”.

If you need the registration procedure to the exhibition in English, please send an e-mail to info@forumpa.it containing: name, surname and e-mail address of the person you want receive the e-ticket

La programmazione delle Smart Cities: un vademecum condiviso

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:30

Il percorso di costruzione del Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities parte con un primo tavolo di lavoro riservato alle città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart Cities dell’ANCI.

Le 30 città promotrici si confronteranno su uno dei temi centrali della pianificazione di uno sviluppo smart: la misurazione dei risultati e il monitoraggio. Il ruolo istituzionale attribuito all’ANCI dall’articolo 20 del decreto crescita 2.0 dà una rilevanza particolare proprio a questo obiettivo: condividere nell’Osservatorio la definizione di una metodologia di monitoraggio e valutazione che aiuti le città a

- individuare le metriche sui progetti;

- monitorarne l’impatto, l’efficienza e il “rendimento”;

- utilizzare i dati del monitoraggio per programmare e riprogrammare gli interventi;

- confrontare i risultati delle proprie sperimentazioni in un’ottica di benchmarking con le altre realtà urbane.

Il Tavolo di lavoro è riservato ai rappresentanti delle città che hanno aderito all'Osservatorio.

Per informazioni su come aderire all'Osservatorio scrivere a smartcities@anci.it

Presentazione Vademecum dell'Osservatorio Nazionale Smart City ANCI

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 16:00

Tracciare la “Via italiana alla Smart City”, mettere in comune prassi, soluzioni ed esperienze e individuare modelli replicabili da mettere a disposizione dei Comuni italiani che vogliono intraprendere il percorso per diventare “città intelligenti”: questi gli obiettivi della prima fase di lavoro dell’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI. L’Associazione Nazionale Comuni Italiani, in partnership con Forum PA, ha supportato e messo in rete 55 città promotrici, oltre 60 proposer, provenienti dal mondo accademico e dalla società civile, e diverse aziende, nel comune intento di individuare le soluzioni tecnologiche e gli strumenti di programmazione adottati ed evidenziare gli ostacoli ancora esistenti.

Smart City Exhibtion è per l’Osservatorio un primo importante giro di boa, a Bologna:

  • Verrà presentato il“Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities”: indicazioni operative per governare il processo di pianificazione della città intelligente, esempi ed esperienze avviate nelle città italiane ed europee, un set di strumenti afferenti ai diversi ambiti della programmazione.

  • Si darà avvio alla fase di sperimentazione in tre delle città promotrici: 3 città saranno accompagnate dall’Osservatorio ANCI nella definizione di un proprio piano strategico che, sulla base di quanto mappato nel vademecum, le porterà a definire nei prossimi sei mesi le tappe e le azioni della propria trasformazione in città Smart.

  • Inizieranno a lavorare i laboratori di co-apprendimento: le città promotrici porteranno avanti un percorso molto operativo di approfondimento e condivisione; lavorando in piccoli gruppi stabiliranno esse stesse un sistema di messa in comune e trasferimento delle soluzioni adottate, tanto a livello tecnologico quanto a livello culturale e procedurale, e definiranno metodi e progetti da portare avanti congiuntamente.

I fondi e le fonti di finanziamento

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 14:30

L'Osservatorio Nazionale ANCI Smart Cities riserva un’attenzione particolare al tema delle fonti ed alle modalità di finanziamento per la realizzazione di progetti che rendono una città smart. 

Infatti, il supporto e l’assistenza per l’individuazione di progetti Smart City potenzialmente finanziabili, lo scouting degli strumenti agevolativi disponibili a livello nazionale ed europeo, la predisposizione delle proposte, la ricerca Partner e la rendicontazione e chiusura dei progetti finanziati sono stati evidenziati tra le maggiori esigenze dai Comuni aderenti all’Osservatorio.

Il seminario presenterà i principali strumenti e opportunità di  finanziamento disponibili nel breve periodo a livello nazionale e comunitario e le modalità operative di partecipazione.
Saranno inoltre presentati esperienze di amministrazioni che hanno  utilizzato con successo varie tipologie di fondi europei e nazionali per l’implementazione di progetti in ambito Smart Cities.

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di lavorare insieme e con esperti ed organizzazioni competenti per apprendere le opportunità di finanziamento disponibili e le modalità operative, ma anche stabilire obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan delle ulteriori azioni  da realizzare nell’ambito del Laboratorio sui finanziamenti dell’Osservatorio Smart Cities nei prossimi mesi.

Il monitoraggio e la definizione delle metriche

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:30

Alla base del disegno concettuale e normativo che spinge e accompagna le città nello sviluppo di visioni integrate Smart dei propri contesti urbani molto spesso viene dato al monitoraggio e alla definizione delle metriche. La centralità del monitoraggio è funzionale tanto a verificare l’efficacia e l’efficienza delle singole progettualità, quanto a valutare l’impatto che gli interventi Smart, nel loro insieme, creano sullo sviluppo complessivo del vivere sostenibile nelle città sul medio e sul lungo periodo.

La misurazione dei risultati delle singole progettualità e degli interventi complessivi sfidano le città ad individuare le misure del proprio sviluppo inserendo indicatori e descrittori quanti-qualitativi sin dalla primissima fase di progettazione: obiettivi e risultati chiari e collegati ad indicatori misurabili.

L’obiettivo di questo laboratorio, in linea con le esigenze manifestate dalle città aderenti all’osservatorio Smart City di ANCI  rispetto all’ambito dei modelli e delle metriche di misurazione delle performance e degli impatti dei progetti Smart Cities, è pertanto quello di rispondere alle seguenti domande:

- come integrare la valutazione degli impatti delle tecnologie “smart” all’interno del processo di pianificazione strategica della città?

- come favorire l’effettiva adozione da parte dei cittadini dei servizi basati sulle tecnologie “smart”?

- come coniugare gli investimenti nelle tecnologie “smart” con la loro sostenibilità nel medio-lungo periodo? 

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di apprendere da esperti del mondo accademico e della consulenza lo stato dell’arte dei modelli e degli strumenti per la valutazione dell’impatto e del ritorno degli investimenti dei progetti smart cities, e discutere con amministrazioni che l’hanno già realizzato rispetto alle modalità di implementazione.

L’obiettivo finale del laboratorio per le città aderenti all’Osservatorio, sarà quello di stabilire, sulla base delle conoscenze apprese, gli obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan in riferimento a questa linea di attività: chi fa cosa e quando?

Tecnologie e fattori abilitanti

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 10:00

E' indubbio che la smartness delle città non possa che basarsi su un uso pervasivo delle tecnologie digitali applicate alla gestione dei diversi ambiti di intervento urbano. La progettazione e la definizione dell’ambiente d’uso di queste tecnologie deve però avvenire all’interno di un quadro strategico chiaro di cui la città deve dotarsi, pena il proliferare di progetti innovativi che, seppur validi nei loro aspetti applicativi, rischiano fortemente di rimanere sperimentazioni incapaci di entrare a regime e incidere sull’assetto complessivo del territorio.

Consapevoli di questo nodo critico, le città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI si stanno impegnando nella messa a sistema e nell’ottimizzazione delle diverse soluzioni tecnologiche che utilizzano attualmente o che hanno in programma di implementare. Serve però dare impulso al confronto fra le diverse esperienze in corso nei Comuni, per condividere una lista di azioni prioritarie e di modalità di relazione fra di esse, in modo da identificare un “set minimo di dotazione tecnologica” senza il quale nessuna città può realmente avviarsi verso un’evoluzione smart.

Qual è lo stato di dotazione infrastrutturale attualmente presente nei Comuni? Quali sono le innovazioni che la ricerca e l’impresa italiana può offrire alle città? In che modo istituzioni locali, aziende e innovatori sociali devono interagire per ottimizzare le risorse in campo a beneficio di una migliore qualità della vita dei cittadini?

Sono queste le domande intorno alle quali ruoterà la discussione fra i referenti delle città partecipanti, che sarà animata dal contributo dello “Smart City Test Plant” del CNR, soggetto di punta nel campo della ricerca sulle tecnologie smart in Italia.

La logica che sottende ai laboratori dell’Osservatorio è quella del co-apprendimento, tra le città stesse senz’altro, ma anche con esperti ed organizzazioni competenti che possano accompagnare le città nella definizione di una propria strategia di programmazione.

Il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholders e i metodi di co-design

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:30

Individuare e mettere a fattor comune metodi e strumenti per coinvolgere cittadini e stakeholders nella definizione degli scenari e delle traiettorie di sviluppo è una delle esigenze manifestate dalle città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI.

Appare chiaro, dalle diverse riflessioni condotte anche all’interno dell’Osservatorio, che in tutto il processo di pianificazione della Smart City vi è un ribaltamento concettuale dirimente: stakeholder e cittadini non sono più intesi come “portatori” di interessi, i primi, e di istanze o bisogni, i secondi. Non lo sono più perchè sono risorse forse prima ancora di essere portatori di istanze, e soprattutto perchè le città non possono più permettersi semplicemente di coagulare e ascoltare ma hanno bisogno di lavorare con partner e co-promotori ad iniziative di interesse comune.

In molte delle città promotrici si è fatta in questi anni esperienza di processi di policy making aperti e inclusivi, tuttavia ancora poche sono le realtà in cui le tecniche di co-generazione di idee e co-design di servizi sono parte degli strumenti di governo e di sviluppo della città.

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di lavorare insieme per stabilre obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan: chi fa cosa e quando?

La logica che sottende ai laboratori dell’Osservatorio è quella del co-apprendimento, tra le città stesse senz’altro, ma anche con esperti ed organizzazioni competenti che possano accompagnare le città nella definizione di una propria strategia di programmazione.

La Governance della Smart City

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 09:30

Il laboratorio è ad invito. Per candidare la propria partecipazione scrivere a: d.tiseo@forumpa.it

L’adozione di soluzioni smart per la città non può prescindere dall’introduzione di politiche sostenibili di governance della stessa, con l’utilizzo di nuovi meccanismi per indirizzare la strategia globale di intervento.  Il framework di governance deve includere modelli, indicatori, policy ed indirizzi per consentire agli amministratori locali di perseguire, in maniera continuativa, il miglioramento della qualità della vita di cittadini e lo sviluppo economico delle imprese.

Il percorso ideale è un ciclo di ottimizzazione continua, che si snoda a partire dalla progettazione iniziale del sistema di governance, con focalizzazione sugli obiettivi attesi, sul modello organizzativo da adottare per facilitare l’azione di governo, sui meccanismi di funding e/o financing che ne consentono il sostentamento e sul sistema di pianificazione e controllo delle iniziative avviate, realizzando progetti pilota da integrare in un quadro di obiettivi e programmi più ampi.

La realizzazione di iniziative smart richiede altresì lo sviluppo di un sistema di misurazione, sensibilizzazione e comunicazione dei progressi socio-economici della Smart City che consenta agli stakeholder di valutare i progressi verso l’accrescimento della smartness della città e le esigenze di adeguamento / rinnovo degli obiettivi.

La discussione prenderà quindi origine dai Modelli di governance della Smart City e dai sistemi di KPI internazionali, per poi raccordarsi con le iniziative ed esperienze nazionali, sia con il dibattito sulle Linee Guida degli Enti Istituzionali di riferimento, che con le testimonianze attive delle principali Municipalità che hanno già avviato, o stanno per avviare, tali programmi.

Hackeriamo la PA!

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 14:30

Hackerare la PA significa scardinare e ricostruire i modi e i processi dell’amministrare, anche là dove le azioni consolidate che producono ritardi o inefficienze sembrano abituali e immutabili. Aprire l’Amministrazione, infatti, non vuol dire soltanto rendere disponibili i dati pubblici e trasparenti i processi amministrativi, ma anche confrontarsi con cittadini, imprese ed altre amministrazioni sulla migliore progettazione possibile dei servizi. 

Su questo tema FORUM PA, in collaborazione con il PON Ricerca e Competitività 2007-2013, organizza un laboratorio dove si confronteranno le soluzioni di Amministrazioni, cittadini e imprese per promuovere la cittadinanza attiva ed il co-design dei servizi, l’open government ed il riuso dei dati pubblici. Tra gli altri saranno invitati a partecipare i progetti pervenuti nell’ambito del contest FORUM PA Challenge, Le Sfide per una PA che funziona. Obiettivo dell’incontro è quello di fare rete e favorire il riuso e la diffusione virale dell’innovazione, avviando un percorso di creazione di una community stabile e aperta sul tema del civic hacking.

 

 

Smart City Med: quali scenari per la Smart City del mediterraneo

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 15:00

Quanto ha senso parlare di un modello univoco di Smart City, valido e trasferibile sulla scala globale? Non è forse meglio prendere atto del fatto che esistono alcune variabili storiche, sociologiche, geomorfologiche, politiche e culturali che sono in grado di porre vincoli e condizioni allo sviluppo della città intelligente?

Sette delle quattordici nascenti Città Metropolitane si affacciano sul Mediterraneo. Da ciò l’interesse a conoscere le migliori esperienze in ambito Smart City che condividono la cultura del “mare nostrum”.

Vogliamo allora approfondire il ragionamento su quali modelli deve e può porsi come riferimento la Smart City del Mediterraneo, dando avvio, su questo specifico terreno, ad un percorso di dialogo e cooperazione fra l’Europa e la sponda sud Mediterraneo che alimenteremo anche in vista del prossimo appuntamento di Smart City Med che si terrà a Napoli nel marzo 2015.

 

City Governance e strategie di smart engagement per le Politiche Urbane

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 11:30

Le Municipalità hanno la necessità oggi di comunicare il concetto di “smartness” alla cittadinanza ancora non informata sugli obiettivi e le caratteristiche fondanti di questo nuovo approccio e al contempo coinvolgere gli stakeholder in azioni attive e propositive per mettere in pratica uno degli assunti fondamentali della smart city: “ la partecipazione diretta dei cittadini” per la programmazione delle politiche urbane.

La peculiarità e difficoltà sta nel fatto che  la “smartness” deve essere messa in pratica e al contempo comunicata spesso per la prima volta. Le Amministrazioni si trovano di fronte a problematiche di  “digital divide”  e spesso al  disinteresse civico, avendo peraltro la necessità urgente di un coinvolgimento  importante per potere avviare un “processo” di tipo smart. Che fare?

Molte città italiane hanno già affrontato il problema, ma in modo univoco e non completamente replicabile. Alcun Comuni hanno avviato azioni di engagement misti (incontri sul territorio e azioni digitali), altri programmato azioni partecipative particolarmente strutturate (living labs) altri ancora  con percorsi formativi orientati al rafforzamento delle competenze digitali e del senso civico dei propri concittadini.

La discussione prenderà spunto dai modelli e soluzioni per la Smart Communication adottate dalle principali Aree Metropolitane italiane, europee ed internazionali, che hanno avviato organizzazioni dedicate (Smart Cities) per focalizzarsi sul ruolo del “City Portal”, quale strumento chiave abilitante la governance e il digital civic engagement. Il successivo dibattito coinvolgerà le principali Municipalità che hanno già avviato, o stanno per avviare,  iniziative di governance condividendo il loro corrente approccio strategico.

L’Analisi previsionale a supporto delle decisioni strategiche

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 09:30

Analisi previsionale e business analytics, sono le parole chiave del tavolo di lavoro organizzato da FORUM PA all’interno della manifestazione di Maggio.

Come riuscire a passare da una gestione degli enti con un approccio puramente giuridico-amministrativo a una gestione di tipo manageriale in cui l’accurata analisi ed interpretazione dei dati diventa la base di partenza per l’ottimizzazione dei costi, e l’integrazione tra Amministrazioni centrali e Amministrazioni locali che abilitano la pianificazione ottimale dei servizi erogati a cittadini ed imprese?

L’obiettivo finale di questo incontro è attivare la disponibilità di basi dati, interpretandole e rendendole funzionali  attraverso gli strumenti analitici per ricavare informazioni utili alle decisioni strategiche.

Per iscriversi all'evento inviare la propria candidatura a d.tiseo@forumpa.it

Territori collaborativi e processi di sviluppo

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 09:30

Come l’idea di una iniziativa collaborativa può diventare realtà nel tuo territorio per risolvere questioni specifiche o sviluppare opportunità nascoste? Come un’iniziativa già avviata può decollare e contaminare le realtà più vicine? A  partire dal Toolkit per i Territori Collaborativi, realizzato nella sua versione alfa da OuiShare con il supporto di FORUM PA e “testato” a SCE 2014, ci ritroviamo in una sessione di confronto e lavoro in tavoli con le amministrazioni che hanno avviato processi di sviluppo collaborativo e con le realtà e i soggetti che lavorano per promuoverli e renderli sostenibili. 
L’obiettivo stavolta è imparare da buone pratiche ed errori per avanzare nella progettazione di iniziative collaborative sui territori. Le città presentano le sfide su cui stanno lavorando e successivamente in tavoli tematici, con la  guida e la facilitazione del team Sharitories, lavoriamo per mettere a fuoco possibili azioni risolutive.

Il “Ruolo Digitale” della PA nel Turismo

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 09:30

L'evento approfondisce con esempi concreti quanto e come il digitale impatta (e impatterà) il mondo del Turismo: l’avvento di nuovi strumenti digitali induce infatti notevoli cambiamenti per tutti gli attori coinvolti, in un settore rilevante per l’Italia in termini di incidenza sul PIL, occupazione e stimolo imprenditoriale. Questi cambiamenti garantiscono nuove opportunità per chi sa muoversi velocemente e adattarsi al nuovo contesto, mentre generano difficoltà per chi invece non è in grado di capirne la portata. La crescente competizione in questo settore, resa ancora più forte dall’ingresso di player internazionali estremamente veloci e completamente digitali, aumenta infatti la necessità di un governo rapido e intelligente delle nuove tecnologie, in maniera integrata e strategica, in particolar modo per intercettare i flussi turistici internazionali.
All’interno di questo scenario, la PA e gli enti territoriali sono fondamentali nel gestire le destinazioni turistiche del nostro Paese e devono capire e interpretare correttamente anche sul digitale il loro ruolo all’interno dell’esperienza turistica complessiva del consumatore. Ad esempio, il rapporto con le Strutture Ricettive presenti nel territorio deve essere trasportato sulla rete: è emerso chiaramente - dalle ricerche dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano - che le Strutture presenti sui siti dei territori hanno un ritorno di fatturato dal mondo digitale maggiore rispetto a quelle che non sono presenti.

La città reattiva: innovare i processi per rispondere meglio alla complessità

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 09:30

Negli ultimi anni la spesa locale è scesa, complici anche i diversi tagli ai trasferimenti centrali. Questo significa che per mantenere un adeguato livello di servizio le amministrazioni dei territori hanno dovuto ricorrere a procedure e strumenti che consentissero loro di “fare più, con meno”. Tra questi strumenti ci sono sicuramente tutti i sistemi volti a supportare il vertice (politico ed amministrativo) nel controllo della spesa e in una migliore allocazione delle risorse. In questo contesto diventano centrali le soluzioni per 

la gestione elettronica di processi di acquisto e fatturazione, valorizzazione e dismissioni del patrimonio pubblico, e-procurement e razionalizzazione degli acquisti, spesa storica e costi standard.


Se dal punto di vista mediatico nei mesi appena trascorsi l’occhio dell’opinione pubblica si è concentrato sulla fatturazione elettronica, con la scadenza del 1 aprile che ha rappresentato un punto di svolta radicale è, però vero, che alle amministrazioni non basterà aver adottato gli strumenti necessari a gestire la e-fattura, eliminare di colpo tutte le inefficienze, ma dovrà necessariamente cambiare le procedure interne e soprattutto la visione dei processi e dei processi di procurement. Un percorso lungo, ma certamente non impossibile come dimostrano le molte esperienze di Regioni e città che sono riuscite ad utilizzare i nuovi strumenti digitali non tanto per fare più velocemente quello che facevano prima, ma come dispositivi per produrre, organizzare, gestire ed analizzare meglio le informazioni e – quindi – per prendere decisioni.
 

SMART CITIES. La conoscenza è intelligenza

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 11:15

Il seminario fa il punto sulla conoscenza “liberata” dai progetti riguardanti lo sviluppo delle città intelligenti, in particolare quelli che hanno saputo valorizzare al meglio i dati e le informazioni in formato aperto per il miglioramento della qualità della vita e per l’innovazione dei servizi rivolti ai cittadini e alle imprese.

Sarà dato particolarmente risalto ai seguenti temi: Cloud Computing per i servizi di e-government della PA locale, Smart Health, Smart Mobility, sostenibilità ambientale.

Meet Smart Cities: dove le città intelligenti incontrano l'innovazione sociale

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 14:30

Far incontrare le idee degli innovatori sociali con le politiche urbane delle città e amplificare la capacità di fundraising di progetti di trasformazione urbana: è l’obiettivo di “Meet Smart Cities”. L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI, in linea con la convenzione che lega ANCI e l’Agenzia Nazionale per i Giovani nelle azioni di promozione della partecipazione dei giovani innovatori sociali alla costruzioni di comunità urbane intelligenti, con il supporto e la collaborazione di Smart City Exhibition.

L’incontro chiude la competizione lanciata il due settembre - rivolta a persone fisiche, associazioni di cittadini e no profit, start up innovative - per la raccolta di soluzioni e idee innovative per le città negli ambiti dell’environment, energy, people e living.

Le idee degli innovatori selezionati saranno illustrate e discusse con i partecipanti . All’incontro sono invitati a partecipare Sindaci, Assessori e dirigenti dei Comuni dell'Osservatorio interessati a sviluppare sul proprio territorio servizi e politiche innovative. I partecipanti, divisi in tavoli tematici di lavoro, avranno la possibilità di ascoltare e approfondire le soluzioni proposte ed analizzare l’opportunità di adottarle nei propri territori. Prenderanno parte all’incontro, anche rappresentanti delle aziende e possibili finanziatori privati.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/meet-smart-cities-dove-le-citta-intelligenti-incontrano-linnovazione-sociale

SPID: speranze e prospettive per la dorsale digitale del paese

On Line, 22 Marzo, 2016 | 12:30

Il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità digitale (SPID), nel rispetto del Regolamento eIDas, è la soluzione che l’Italia accrediterà in Europa al fine di garantire la sicurezza nelle transazioni on line per favorire l’attuazione del Digital Single Market. Il progetto, che si inquadra in un insieme di azioni volte a realizzare l’e-Gov nella cornice del Digital Single Market favorendo e permettendo a tutti di poter interagire anche a livello transnazionale con i servizi digitali erogati dalle pubbliche amministrazioni, costituisce un importante tassello della interoperabilità fra i diversi attori.

Le pubbliche amministrazioni saranno chiamate a rendere disponibili i propri servizi utilizzando le credenziali messe a disposizione di ogni utente dagli Identity Provider. Il progetto sin dai suoi albori rappresenta il primo passo verso la realizzazione di una nuova modalità di usufruire dei servizi in modo progressivamente più “mobile” ed al servizio dei cittadini e delle imprese del territorio.

FPA in collaborazione con Poste Italiane organizza martedì 22 marzo un webinar per analizzare come SPID sia stato recepito dalle Amministrazioni, a seguito dell’emanazione dei regolamenti attuativi emanati dall’Agid e a seguito delle prime sperimentazioni.

La partecipazione è gratuita, occorre registrarsi on line.

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Le infrastrutture immateriali per garantire la cittadinanza digitale: SPID; ANPR, Domicilio digitale, nuova usabilità dei servizi

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 15:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

L’accoppiata tra il Sistema Pubblico di Identità digitale (SPID) e il domicilio digitale del cittadino promette una radicale semplificazione nei rapporti tra PA, cittadini e imprese.

Questo risultato sarà però reale e quindi veramente percepito dall’opinione pubblica solo se i servizi basati su SPID forniti dagli Internet Service Provider pubblici e privati saranno diffusi e pervasivi, se essi copriranno anche sfere importanti dei rapporti con le imprese e con altri privati, se, in una parola, sarà conveniente per i cittadini dotarsi di questo nuovo strumento.

A questo punto sarà possibile immaginare un business model che permetta la sostenibilità del sistema

Digital first: costruire una vera cittadinanza digitale per cittadini e imprese

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 09:30

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Esiste un cittadino digitale? Chi è? Quali sono i suoi bisogni e le sue aspettative? Cosa significa PA digitale oggi? In realtà possiamo dire che la distinzione tra una PA digitale e una “PA non digitale” non ha più molto senso: il digitale non è uno strumento né un settore della nostra vita economica, sociale, relazionale, culturale ma è l’ecosistema in cui è immersa la nostra vita, almeno nei paesi ad economia avanzata. In questo senso l’Agenda digitale è l’agenda dello sviluppo del Paese e la PA digitale è semplicemente una PA migliore, più veloce, più semplice, più vicina ai cittadini, più adatta a produrre “valore pubblico” per i contribuenti. Questa la riflessione da cui parte il convegno di scenario sul tema, diretto dal direttore dell’AgID Antonio Samaritani, con l’obiettivo di evidenziare i passi ancora da compiere (in tema di norme e linee guida, competenze, processi e modelli organizzativi,  tecnologie, comportamenti) per ottenere un reale cambiamento che si rifletta nella vita dei cittadini e delle imprese. Con un presupposto: la cittadinanza digitale non è possibile senza la partecipazione attiva, per cui i nuovi modelli di amministrazione dovrebbero considerare i cittadini e le imprese non come semplici consumatori ma come co-designer dei servizi.

Il convegno si svolge in collaborazione con Agendadigitale.eu 

L’intelligenza della città partecipata: competenze, risorse e regole per l’innovazione urbana.

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

La città ‘intelligente’ produce nuovi bisogni e differenti modalità di interazione con cittadini e stakeholders, lavora su strumenti amministrativi che aprono alla co-gestione di spazi e alla necessità di nuovi servizi, riflette sulle condizioni e le soluzioni a supporto dei processi innovativi in corso. In questo passaggio si sperimentano nuovi modelli di governance delle città e dei quartieri che accelerano i processi di innovazione, ma lasciano aperte molte questioni rispetto alle quali la riflessione va spostata su un piano sovra-comunale e non più solo locale.

Competenze e servizi digitali, Risorse e sostenibilità, Amministrazione collaborativa: sono i tre temi che verranno discussi all’interno dei Tavoli di Lavoro con l’obiettivo di passare dalle singole esperienze e sperimentazioni a proposte di valenza nazionale che siano da rivolgere al Governo oppure possano coinvolgere e interessare la rete dei comuni italiani.

Ai Tavoli di lavoro saranno invitati a partecipare assessori, dirigenti ed esperti.

Per partecipare, scrivere a smartcities@anci.it  presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "L'intelligenza della città partecipata".

 

Le priorità nazionali di intervento per Smart Cities & Communities

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 10:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Quali sono le priorità tecnologiche di imprese e organismi di ricerca italiani nel 2016? Come impattano le Smart Cities & Communities sull'Agenda Digitale Italiana? Quali sono i modelli di business per la sostenibilità economica delle soluzioni frutto della ricerca?

Il convegno del Cluster Nazionale troverà le risposte insieme ai propri stakeholder pubblici e privati, per confermare congiuntamente le priorità di intervento e suggerire strumenti utili a rispondere alle necessità dei settori industriali interessati.

Si partirà dall'aggiornamento della Roadmap nazionale di Ricerca e Innovazione per le Smart Communities: l'edizione 2016 del documento di riferimento per  SmartCommunitiesTech troverà le risposte insieme ai propri stakeholder pubblici e privati, per Regioni sarà raccontata nella prima parte della mattinata da Iren, Engineering, aizoOn, Dedalus, Intects, Santer Reply, in qualità di imprese team leader gruppi di lavoro.

Sul tavolo le sette traiettorie tecnologiche del Cluster:#energia #eGov #sicurezza #istruzione #salute #mobilità #beniculturali.

Nella seconda parte dell'assemblea due tavole rotonde approfondiranno come le Smart City & Communities (comuni e imprese) possano impattare sull'evoluzione dell'Agenda Digitale Italiana, e quali siano i modelli di business possibili per garantire la sostenibilità delle iniziative e dei progetti di ricerca per nuovi prodotti e servizi per le Smart Communities.

Competenze digitali per la Pa - di base e di e-leadership

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 09:30

La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione richiede necessariamente lo sviluppo di una cultura e di competenze digitali adeguate, sia in termini di competenze di base, per tutto il personale, sia per l’e-leadership, per la coltivazione di figure che siano in grado di “vedere” il cambiamento, pensare e realizzare interventi che scardinano i vecchi schemi mentali e innovano i processi organizzativi.

Diverse esperienze positive e buone pratiche sono già state realizzate, ma manca ancora un quadro di riferimento organico che possa essere da base per il piano di sviluppo delle competenze previsto anche dal nuovo CAD.

Il convegno vuole essere un momento di confronto per i principali attori di questo tema strategico.

IOT alla base della PA 4.0

Bologna, 20 Ottobre, 2016 | 11:30

Ormai è chiaro che la quarta rivoluzione industriale sarà profondamente segnata dall'ingresso definitivo nel sistema produttivo di una rete di oggetti intelligenti. Il tutto reso “smart” dalla capacità di questa rete di oggetti di scambiarsi dati, informazioni e messaggi in modo autonomo, attivandosi e controllandosi a vicenda in modo indipendente. L’ambiente urbano diventa quindi il luogo di elezione della sperimentazione e messa in produzione di sistemi M2M.

Le pubbliche amministrazioni attraverso i servizi afferenti al trasporto locale, alla mobilità, all’energia, ai servizi di identità e di pagamento, possono sfruttare le potenzialità di questo filone di innovazione, per semplificare ed agevolare i rapporti con i cittadini e le imprese.

Si informa che solo le aziende partner possono accedere al workshop. Per maggiori informazioni scrivere a segreteriaconvegni@forumpa.it.

 

IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario richiedere il biglietto di ingresso SAIE a questo link. 

Piattaforme e servizi per Smart city e smart land

Roma, 23 Maggio, 2018 | 10:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Parlare di città oggi significa riflettere su come affrontare in modo nuovo le sfide che la dimensione urbana ci mette di fronte. In particolare l’orizzonte dell’intelligenza urbana è una prospettiva irrinunciabile in vista del raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Nelle città e nei territori smart le tecnologie dell’informazione e della comunicazione vengono declinate in piattaforme e servizi innovativi che servono a migliorare la qualità della vita, i livelli di occupazione, la competitività.

Possiamo individuare tre grandi dimensioni su cui interviene la “trasformazione digitale” delle realtà urbane potenzialmente resa possibile dalla infrastrutturazione digitale:

  1. La creazione di reti intelligenti per i servizi funzionali (energie, ciclo delle acque, rifiuti, mobilità)
  2. La costruzione di sistemi di monitoraggio per i contesti ambientali (sicurezza, qualità dell’aria, traffico)
  3. La crescita delle interazioni sociali (lavoro, consumi, accesso ai servizi, partecipazione, relazioni sociali).

Saranno queste dimensioni al centro del confronto, con un focus particolare sulle "smart grid": come accelerare l’effettiva implementazione delle smart grid e la loro trasformazione in piattaforme intelligenti e aperte? Quali processi di governance devono essere messi in campo per la loro progettazione, realizzazione, utilizzo? Perchè realizzare una rete intelligente non è solo una sfida tecnologica ma innanzitutto una sfida concettuale e politica.

Semplificazione, trasparenza e riduzione dei costi: il Fascicolo Informatico d’Impresa quale applicazione concreta del principio “Once Only”

Roma, 22 Maggio, 2018 | 14:15

L’Italia è, insieme ai Paesi Bassi, l’unico Paese europeo ad avere un Fascicolo d’Impresa attivo su piattaforma nazionale. Il Fascicolo è un ‘ambiente virtuale’ in cui archiviare progressivamente tutta la documentazione amministrativa relativa a ciascuna impresa, prodotta nel corso del suo ciclo di vita e rappresenta una importante novità in grado di dare forma concreta al principio “once only” nel settore pubblico. Se per le PA tale strumento costituisce un supporto a tutte le attività di controllo, autorizzazione, ispezione e verifica che hanno per oggetto le imprese, per le aziende il Fascicolo è uno strumento importante per ridurre il carico amministrativo che grava su di esse. Partendo dall’esperienza del Fascicolo, il convegno intende offrire un confronto, tra Dirigenti e Responsabili dei Servizi della PA, sulle azioni di semplificazione, trasparenza e riduzione dei costi nel rapporto tra PA e imprese. Al convegno, dunque, si discuterà del fascicolo e dei SUAP, quale principale fonte di alimentazione del fascicolo.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Piattaforme e servizi per Smart city e smart land

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

Entro il 2030 le città e i territori dovranno essere sostenibili. E’ questo quello che l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ci dice di ottenere. Ma come? Questo il tema del tavolo di lavoro “Piattaforme e Servizi per Smart City e Smart Land” di FORUM PA 2018, dedicato ad Assessori e Dirigenti delle maggiori città italiane. Durante il tavolo, Amministratori e rappresentanti del settore privato si confronteranno sulle Infrastrutture, sulle piattaforme e sui servizi necessari per rendere le città e i territori più Smart e più sostenibili. Dai modelli e strumenti per un miglior uso e condivisione dei dati alle tecnologie IoT a supporto dell’innovazione dei servizi pubblici locali, dallo smart metering all’illuminazione intelligente, dal miglioramento della qualità dell’aria alla gestione più efficiente dei rifiuti e dei servizi idrici. Le città hanno già intrapreso il proprio percorso verso la conversione tecnologica e la sostenibilità ed il cambio di governo in atto fa temere un completo reset delle cose già fatte e faticosamente raggiunte. Al contrario, l’obiettivo del tavolo di lavoro “Piattaforme e Servizi per Smart City e Smart Land” è proprio quello di scongiurare l’anno zero dell’innovazione, grazie al report di fine lavori, contenente esempi di best practice e di nuove proposte, che ne scaturirà e che sarà parte dell’Agenda dell’innovazione sostenibile che consegneremo al nuovo governo.

 

L'evento è riservato, per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a info@forumpa.it indicando il nome, la funzione, l'ente di appartenenza e il titolo del tavolo a cui si vuole partecipare

Leve tecnologiche per nuove forme di organizzazione del lavoro nella PA

Roma, 24 Maggio, 2018 | 15:00

L’innovazione tecnologia rappresenta una delle principali leve di progettazione su cui agire per abilitare l’adozione e la diffusione delle nuove forme di organizzazione del lavoro. In termini di infrastrutture abilitanti per il lavoro agile, emerge quindi la necessità di garantire: accessi sicuri dall’esterno agli applicativi e ai dati di interesse per l’esecuzione del lavoro; disponibilità di applicativi software che permettano al lavoratore di operare nell’ottica del lavoro per flussi; tecnologie che riescano a tracciare l’attività dei dipendenti svolta fuori dagli uffici, sia in termini di tempi che di lavoro effettivamente svolto.

 

L'evento è riservato, per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a info@forumpa.it indicando il nome, la funzione, l'ente di appartenenza e il titolo del tavolo a cui si vuole partecipare

La sfida alle città della governance collaborativa

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 15:45

Il momento conclusivo di Icity Lab2018 è dedicato a fare sintesi delle due dimensioni, riferite alle dimensione urbana, che crediamo imprescindibilmente legate: la dimensione tecnologia e quella della governance dei diversi attori e processi locali di sviluppo. Le necessità dal punto di vista tecnologico sono evidenti: è urgente accelerare il processo di infrastrutturazione delle reti e delle tecnologie (dalle IOT al cloud) in grado di creare un ambiente abilitante dei processi in corso. Tecnologie che sono l’elemento qualificante di una nuova generazione di servizi urbani offerti da soggetti pubblici e da soggetti privati finalmente in un inedito approccio complementare e in cui la produzione e la gestione di dati e di informazioni diventano parte integrante del servizio.

 Ma come condividere un progetto comune di crescita tra i diversi attori? Come mettere insieme i dati che provengono da diverse fonti? Come utilizzarli? Quale cabina di regia per la loro gestione? Ad oggi tutto ciò non è regolato né concettualmente in termini di luogo da cui/con cui governare questi fenomeni, né normativamente (di chi sono i dati?) né tecnologicamente (c'è una sola piattaforma? Ciascuno crea la sua? Esiste un solo sistema di sensori? Tra di loro sono compatibili?).  Di chi è il possesso e la disponibilità dell’output di tutto questo processo? È del gestore del servizio che lo usa per razionalizzarlo e renderlo più efficiente? È dell'amministrazione che lo usa per valutare e orientare le sue politiche? È dei cittadini ai quali deve essere ritrasmesso il risultato perché lo possano valutare? E in che misura? Si tratta di definire i rapporti tra i diversi attori coinvolti e definire le regole comuni di gestione dei processi per arrivare a un  modello di governance distribuita, di accordi quadro entro cui definire opportunità e vincoli di gestione dei nuovi servizi.

All’incontro saranno riportati i temi e le raccomandazione scaturite dal dibattito di due giorni che saranno commentate dai rappresentanti di istituzioni e di aziende fra le più attive in questo momento in Italia.

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Tecnologie, tutela ambientale ed ecosistema dei servizi pubblici locali

Roma, 27 Novembre, 2019 | 10:00

Le aree urbane contribuiscono significativamente alle problematiche dell’inquinamento ambientale e del cambiamento climatico. In questo senso, l’efficientamento dei servizi pubblici locali, abilitato dalle nuove tecnologie, riveste oggi un ruolo strategico per lo sviluppo sostenibile dei territori. Energia, illuminazione pubblica, gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, trasporto pubblico locale: sono tutti settori che hanno maggiormente goduto dei vantaggi offerti da infrastrutture di rete, Internet of Things e data analytics, diventando talvolta i principali ambiti di sperimentazione per soluzioni di frontiera in grado di abilitare pratiche innovative di gestione dei servizi e delle risorse guidate dai dati e dalla conoscenza.

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