Le persone che hanno partecipato

Edward Anderson

Edward Anderson

Edward Anderson is Innovations Officer of the ICT Sector Unit of the World Bank. He's been working in the application of exponentially growing technologies - such as mobile, social and geospatial - to critical development challenges.

Edward Anderson coordinates the World Bank’s ICT Knowledge platform’s programme to use digital engagement tools for building greater public transparency and civic participation, as well as more accountability around public services.  This includes engaging with technology communities in Tanzania and Kenya, where Africa’s open data movement has taken root.  Anderson’s original training is as an aerospace engineer.  He started his career with the UN Programme on Space Applications for Disaster Management and European Space Agency’s Earth Observation Science and Applications Directorate, where he focussed largely on remote sensing, mapping, risk modelling for climate change adaptation in water resources, coastal zones, epidemics and food security.  In 2004 Anderson launched a technology start-up for early warning systems in East Africa – focussed on a proof of concept for new diagnostic tools in malaria epidemic surveillance.  After supporting the 2006 Development Marketplace for Health Innovations, Anderson worked in disaster risk operations for the Inter-American Development Bank and World Bank, building new partnerships with technical communities including NASA, Google, Random Hacks of Kindness, and CrisisCommons.  Throughout his career, Anderson has sought to find ways to harness science and technology for development.

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Ha partecipato a:

Smart City umane e sostenibili: condivisione, collaborazione, innovazione comunitaria

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 09:30

Il concetto di Smart City prevede la convergenza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei sistemi e dei servizi urbani. Per lungo tempo questa convergenza e' stata alla base di grandi promesse: “smart grids” per il miglioramento dell'efficienza nell'uso e nella distribuzione dell'energia, la fine del congestionamento della rete dei trasporti, cestini intelligenti capaci di organizzare autonomamente la raccolta differenziata. E' indubbio che l'approccio dominante allo sviluppo delle Smart City sia quello che pone al centro di tale processo la massiccia infrastrutturazione delle nostre citta' con tecnologia digitale altamente sofisticata che consenta di rendere intelligenti tutte le infrastrutture non digitali presenti nelle citta' contemporanee secondo la logica dell'ubiquitous computing. Ma una visione differente esiste ed e' stata lanciata al Forum PA 2013 lo scorso maggio con il Manifesto delle Human Smart Cities.

Disponibile traduzione simultanea in italiano e inglese.

ELEVATOR PITCH
In questo convegno verranno illustrati due progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Ognuno ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Domenico Agnello, City Free
- Salvatore Di Dio, TraffiCO2